Il maltempo non ferma Modena in campo

La suggestiva distribuzione degli espositori (oltre 20) lungo la strada che costeggia l’azienda agricola che ha ospitato l’evento
La 15esima edizione dell’evento modenese si è svolta regolarmente nonostante la minaccia di grandinate. Espositori all’opera malgrado il calo di visitatori

«Abbiamo rischiato che il maltempo facesse saltare tutto e invece l’area dove si è svolto l’evento (Località La Grande, Nonantola, Modena) ha registrato solo forti raffiche di vento intorno all’ora di pranzo, ma per fortuna primo pomeriggio è finito tutto e il programma si è svolto regolarmente. A pochi chilometri  di distanza, invece, si è scatenato il disastro».

Il momento del taglio del nastro: da sinistra Luca Borsari, Stefania Nannetti (sindaco di Nonantola), Gianfranco Pini e Luca Vallone

Così Luca Vallone, direttore di Apima Modena, commenta la quindicesima edizione di “Modena in campo”, la tradizionale manifestazione organizzata dall’associazione provinciale degli agromeccanici modenesi (aderente a Cai Agromec) in collaborazione con le organizzazioni agricole (Coldiretti, Cia e Confagricoltura) che si è svolta il 22 luglio scorso presso l’azienda agricola Borsari. Unica nota dolente lo scarso afflusso di pubblico, a causa appunto del maltempo, che da un lato ha spinto i visitatori a non rischiare e dall’altro ha visto molti agricoltori e agromeccanici impegnati nella conta dei danni della grandinata nelle zone limitrofe. Un peccato, perché quest’anno è stato proposto un nuovo programma, con un convegno che ha visto l’intervento di alcuni espositori.

«Quest’anno ci siamo posti l’obiettivo di fare luce su nuove possibilità di lavoro per i nostri associati e non solo – conferma Vallone – dall’utilizzo del compost in agricoltura come concime o ammendante presentato da Aimag al bando per l’agrisolare illustrato da Coldiretti e al rilancio della bieticoltura sostenuto da Coprob, che da un paio di anni sta insistendo per aumentare gli ettari coltivati, dato che rispetto a qualche anno fa le condizioni contrattuali sono cambiate e quindi si riaprono buone opportunità».

Dopo il convegno dalle ore 18 sono iniziate le classiche operazioni in campo (aratura, lavorazioni, semina, trebbiatura e pressatura), per far vedere dal vivo come lavorano le attrezzature all’avanguardia di cui dispongono oggi gli agromeccanici, sempre più a basso impatto ambientale come richiesto dall’Unione europea.

«I nostri associati hanno messo in mostra macchine all’avanguardia, da tanti acquistate grazie al credito d’imposta 4.0, che quest’anno sarà sostituito dai due bandi per gli investimenti (Pnrr e Ismea), anche se non sarà la stessa cosa. In ogni caso gli agromeccanici sono coloro che portano innovazione in agricoltura e spesso sviluppano insieme ai costruttori queste tecnologie».

«Da un lato siamo stati fortunati perché non siamo stati colpiti dal maltempo, dall’altro questo ha fatto sì che la tradizionale grande affluenza di pubblico quest’anno non ci sia stata – conclude Gianfranco Pini, presidente Apima Modena – ma gli espositori hanno risposto bene ugualmente. Sicuramente continueremo a farla, magari ogni due anni per non essere troppo “pressanti”. Vedremo».

Il maltempo non ferma Modena in campo - Ultima modifica: 2023-09-18T10:11:17+02:00 da Francesco Bartolozzi

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