L’inevitabile adeguamento dei prezzi

Gli incrementi subiti dai costi energetici, non solo a causa delle crisi ucraina, stanno suscitando gravi preoccupazioni fra le imprese agromeccaniche e specialmente fra quelle che non hanno potuto affrontare compiutamente la questione insieme ai loro clienti. In alcuni ambiti territoriali è stata l’Associazione a rielaborare le tariffe tenendo conto della nuova dinamica dei costi, dando agli associati un riferimento e una copertura, tecnica e sindacale, rispetto a un adeguamento certamente dovuto, ma non sempre facile da far digerire.

Per tale motivo si ritiene opportuno pubblicare di seguito due tabelle distinte, disponibili anche in formato elettronico presso le Associazioni aderenti alla Confederazione, con gli adeguamenti dei prezzi per le lavorazioni più comuni, in relazione all’andamento del costo del gasolio agricolo.

Tab. 1 - Aumenti in percentuale

Nella Tab. 1 sono indicati gli adeguamenti in termini percentuali, riferiti a un prezzo medio applicato alla clientela primaria; può tuttavia capitare che per esigenze locali il prezzo reale sia alquanto diverso da quello indicato, con una percentuale di aumento troppo bassa.

Per rispondere a esigenze diverse, ovvero a lavorazioni non contemplate nel prospetto, è stata predisposta la Tab. 2, che parte invece dal consumo per ettaro e restituisce l’incremento di prezzo per mantenere la medesima redditività con riferimento al prezzo medio del gasolio per il 2021.

Tab. 2 - Ricarico su unità di lavoro

È fondamentale sempre ragionare in termini incrementali: i valori indicati nelle tabelle non sono in alcun modo sostitutivi delle tariffe ufficiali, ma utilizzano i prezzi indicati solo come riferimento per il calcolo dell’aumento rispetto allo scorso anno, indipendentemente dalla tariffa ufficiale.