Nuova struttura organizzativa per Cai

Il Consiglio nazionale di Cai (Confederazione Agromeccanici e Agricoltori Italiani) ha ridisegnato la struttura dell’organizzazione assegnando incarichi specifici per adempiere alle nuove sfide che la Confederazione dovrà affrontare

Il Consiglio nazionale di Cai ha ridisegnato la struttura dell’organizzazione assegnando incarichi specifici per adempiere alle nuove sfide che la Confederazione dovrà affrontare.
Come ha dichiarato il presidente Gianni Dalla Bernardina, «Il nuovo quadro politico economico delineato dal Pnrr, dalla nuova Pac/Psr e dalla svolta che interesserà a breve il settore primario richiedono il coinvolgimento della categoria degli agromeccanici, perché cambieranno radicalmente il modo di fare agricoltura».
«Con la piena condivisione da parte del Consiglio di tale riorganizzazione, cessa il compito che mi ero prefissato nell’accettare la carica di Vicepresidente vicario – ha dichiarato il consigliere Sandro Cappellini – e ho ritenuto opportuno procedere ad un passaggio generazionale in favore di colleghi più giovani, elementi di spicco della nostra organizzazione, ai quali, comunque, non farò mancare la mia esperienza cinquantennale, come fortemente richiesto da tutti i consiglieri che pubblicamente voglio ringraziare per l’apprezzamento per il lavoro svolto».
Di conseguenza, l’Organigramma della Confederazione, ha assunto la seguente configurazione:
- Presidente Gianni Dalla Bernardina (Verona), Vicepresidenti Michele Pedriali (Ferrara) e Gianluca Ravizza (Asti);

Gianni Dalla Bernardina
Michele Pedriali
Gianluca Ravizza

 

- Giunta Esecutiva: oltre al Presidente e ai Vicepresidenti, fanno parte dell’organo esecutivo Andrea Morroni (Fermo), Gianfranco Tirabasso (Livorno) e Fabrizio Zuccali (Brescia).

Da sinistra Andrea Morroni, Tirabasso e Fabrizio Zuccali

- Oltre ai predetti, fanno parte del Consiglio Nazionale (eletto dall’ultima assemblea annuale) Lido Calugi (Pistoia), Sandro Cappellini (Mantova), Carlo Feletto (Treviso), Roberto Ferrari (Reggio Emilia), Rossella Guizzardi (Bologna), Gianfranco Pini (Modena), Rolando Esposto Pirani (Ancona), Matteo Tamburrelli (Foggia).

In alto da sinistra in senso orario: Lido Calugi, Sandro Cappellini, Carlo Feletto, Roberto Ferrari, Rossella Guizzardi, Gianfranco Pini, Rolando Esposto Pirani, Matteo Tamburrelli

- Fanno invece parte del Collegio dei revisori dei conti, presieduto da Paolo Lucherini (Firenze), Marco Perletti (Bergamo), Claudio Sesani (Bergamo); sono revisori supplenti: Riccardo Tabasso (Verona) e Luca Vallone (Modena).


Albo Agromeccanici, i vertici di Cai incontrano il senatore Vallardi

Dalla Bernardina: «Visione comune sul futuro dell’imprenditore agromeccanico»

 «Quello con il senatore Gianpaolo Vallardi è stato un incontro estremamente cordiale e che ha visto la piena convergenza sui requisiti dell’Albo degli Agromeccanici, del quale gli agromeccanici di Cai sono stati i primi promotori fin dalla nascita del primo elenco ufficiale in Lombardia. E siamo allineati sulla necessità di procedere in parallelo per ritagliare un ruolo dell’imprenditore agromeccanico nell’alveo naturale dell’agricoltura».

È il commento del presidente della Confederazione Agromeccanici e Agricoltori Italiani (Cai), Gianni Dalla Bernardina, che ha incontrato a Roma, insieme ai vicepresidenti Gianluca Ravizza e Michele Pedriali, il presidente della Commissione Agricoltura al Senato, Gianpaolo Vallardi, primo firmatario di un progetto di legge per la costituzione dell’Albo degli Agromeccanici. «La creazione dell’Albo – precisa Dalla Bernardina – è un passo significativo nella direzione della professionalità degli attori coinvolti nella filiera agricola e agroalimentare e uno stimolo all’adozione di strumenti di agricoltura di precisione e di smart agriculture allo scopo di certificare in maniera trasparente le operazioni in campo, a tutela della qualità delle materie prime e dell’ambiente».

Gli agromeccanici di Cai interverranno in audizione nelle prossime settimane in Commissione Agricoltura al Senato per ribadire i punti fermi che il sindacato di rappresentanza numericamente più rappresentativo chiede di adottare sul piano normativo così da sostenere il percorso di crescita delle filiere agroalimentari. Il testo presentato ricalca nella sua struttura l’analoga legge regionale emanata dalla Regione Lombardia, che aveva istituito l’Albo regionale, riservato agli agromeccanici, grazie alla collaborazione della territoriale Confai Lombardia. Il disegno di legge dovrà infatti essere integrato per consentire l’iscrizione a tutti gli imprenditori che svolgono attività agromeccanica, anche non a titolo principale, tenendo conto dei più recenti orientamenti che pongono gli agromeccanici all’interno del settore agricolo.

Nuova struttura organizzativa per Cai - Ultima modifica: 2021-09-16T09:30:32+02:00 da Il Contoterzista

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