L’innovazione fra minima e sodo

A Concordia Sagittaria (Ve) ritorna l’interesse per le macchine in campo

Sono ritenute ancora utili da parte degli agricoltori le manifestazioni sul campo che consentono di vedere all’opera le macchine agricole?

Se ci basiamo su quanto è accaduto questo agosto a Concordia Sagittaria in occasione della Fiera dell’Agricoltura la risposta non può che essere positiva. Infatti la manifestazione, che ha coinvolto 9 ditte fra case costruttrici e concessionari, ha permesso di osservare al lavoro sui campi vicini alla fiera 15 diverse attrezzature scelte col preciso criterio di rappresentare le tecniche per la minima lavorazione, la semina, anche su sodo, e la sarchiatura automatica. Inoltre, sono state allestite anche a prove con diverse tipologie di drone e potuto osservare l’agribot di AgXeed durante una lavorazione superficiale del suolo. Gli agricoltori e i tecnici di settore, numerosi, sono rimasti soddisfatti seguendo tutte le prove e soffermandosi a discutere sugli esiti delle diverse lavorazioni.

I motivi del successo di questa prima edizione vanno in buona parte ascritti alla elevata qualità delle soluzioni tecnologiche proposte qui di seguito brevemente riproposte.


1VEICOLO AUTONOMO AGBOT - AGXEED

Con una potenza di 156 CV AgBot 5.115T2 di AgXeed, portato sul campo da Rinaldin Group, è in grado di svolgere tutte le operazioni colturali previste per un seminativo, compresi interventi di minima lavorazione del suolo. AgBot è un trattore autonomo che, una volta trasferito sul campo con un comune rimorchio e raggiunto l’area di lavoro teleguidato da un operatore, è in grado di svolgere un intervento di minima lavorazione in modo completamente autonomo e indipendente. Ovviamente deve prima essere istruito caricandogli la mappa dell’area da lavorare e informazioni sull’attrezzatura con la quale svolgerà il lavoro. AgBot è dotato di sistemi di sicurezza attiva e passiva molto evoluti che annoverano, come ultima chance, un tastatore anteriore che blocca immediatamente la macchina qualora impatti su un ostacolo. Oltre alla mappa AgBot rileva le caratteristiche dell’ambiente nel quale deve operare mediante sistemi radar, Lidar e con sensori ad ultrasuoni. Durante la prova ha lavorato con Vulcano, un coltivatore combinato della Rossetto che esegue una lavorazione energica del suolo, idonea ad operare in sostituzione dell’aratura composto da ancore disposte su due ranghi e equipaggiate con sistema di sicurezza a molla, una fila di dischi pareggiatori (regolabili in altezza e inclinazione), e un rullo liscio a spuntoni.


2DECOMPATTATORE CULTIPLOW - AGRISEM

Nell’ambito delle minime lavorazioni conservative, che tendono ad essere sempre più superficiali è necessario intervenire, quando vi è la necessità, con un decompattatore con lo scopo di ripristinare la porosità del suolo senza invertire gli strati e così facendo preservando il percorso di miglioramento della fertilità intrapreso abbracciando la conservativa. Dedicato a questa tipologia di intervento sul campo è stato osservato il Cultiplow Platinum HD di Agrisem portato da Sergio Bassan, una attrezzatura molto efficace nella sua azione (profondità di lavoro da 15 a 55 cm con regolazione manuale) ma che non altera il profilo superficiale del suolo. Il numero delle ancore varia da 3 (larghezza di lavoro di 2,5 m) a 8 (6 m) e possono essere munite di sicurezza a bullone o non-Stop a molla o idraulico. Il punto di forza di questa attrezzatura è l’àncora asimmetrica capace di sollevare il suolo evitando il (potenzialmente dannoso) rimescolamento.


3COLTIVATORE LEGGERO CAYMAN CF - ALPEGO

Cayman CF di Alpego, promosso dal Consorzio Agrario di Treviso e Belluno, è un coltivatore pieghevole vocato per il cosiddetto Velocity Tilling, cioè lavorazioni rapide. In questo caso l’ancora lavora ad una profondità compresa fra 5 e 15 cm circa e può essere munite di alette utili per estirpare le infestanti già sviluppate. Il dispositivo non stop a molla precaricata è in questo caso particolarmente utile permettendo di operare ad alta velocità senza compromettere l’attrezzatura o obbligare l’operatore a soste non previste per sostituire il bullone di sicurezza. Ovviamente con puntale semplice può operare anche a 25-35 cm di profondità.


4ERPICE A DISCHI INDIPENDENTI QUALIDISC - KVERNELAND

La categoria degli erpici a dischi indipendenti è stata rappresentata da Qualidisc di Kverneland nella versione Pro portato sul campo da AgriZuin. I dischi, collegati singolarmente al trave ortogonale alla direzione di avanzamento, hanno in questa versione un diametro di ben 600 mm che consente di raggiungere in modo agevole profondità di lavoro di 15 cm o superiori. Tuttavia, la natura di questa attrezzatura ne consiglia l’uso, anche ripetuto più volte nel corso dell’anno, a profondità anche molto inferiori, ma raggiungendo velocità anche di 20 km/h. i due ranghi, distanti 900 mm, garantiscono un ottimo deflusso del materiale. Qualidisc Pro è particolarmente vocato nelle operazioni di incorporamento superficiale di residui e digestati, perché se è il caso, consente di diluire su una maggiore profondità la sostanza organica, nel pareggiamento del suolo in presenza di ormaie, dopo altre lavorazioni per affinamento e, equipaggiandola con A-Drill, anche per la semina combinata di cover crop. Ovviamente rimane comunque estremamente efficace nel controllo delle infestanti, nella falsa semina e nella lavorazione stoppie anche su stocchi di mais per contrastare la piralide.


5COLTIVATORE ENDURO - KVERNELAND

Enduro di Kverneland è un coltivatore superficiale e profondo, versatile e di facile regolazione. Le ancore sono disposte su tre ranghi distanti 750 mm, mentre la luce libera da terra alla trave è di 870 mm; la distanza fra le ancore di una stessa fila è di 270-285 mm a seconda della versione, mentre la distanza di lavoro è di soli 90–95 mm. L’ancora Triflex può montare un dispositivo non stop a balestra in sostituzione del bullone con carico di rottura prestabilito. Enduro può essere impiegato in lavorazioni superficiali come nella lavorazione delle stoppie, nel controllo infestanti e nella gestione residuo, o profonde per eseguire la decompattazione sino a 35 cm o eliminare le ormaie.


6STRIP TILLAGE ORIONE - PASTÒ

Pastò ha proposto un originale coltivatore a fasce, denominato Orione, idoneo per lavorazioni limitate alla striscia di semina come prevede la tecnica dello strip tillage. In questo modo si limita il disturbo del suolo solo a fianco della linea di semina. Fra i diversi vantaggi di questa tecnica vi è anche la forte azione anti-erosiva. Ogni fascia è lavorata da un’ancora verticale con puntale semplice e da una coppia di dischi ondulati muniti di spuntoni a dita affiancati all’ancora Sono disponibili modelli a 6, 8 o 12 file tutte con 450 mm di interfila.


7SEMINATRICE A RIGHE SICURA SSP30TRC - MAAG

Sicura SSP30TRC è la seminatrice da sodo di casa MAAG presentata alla manifestazione da Farmtrack. Questa è una seminatrice trainata, a righe, per terreno sodo o parzialmente lavorato, con trasporto pneumatico del seme e del concime, caratterizzata da una larghezza di lavoro di 3 m (2,5 m in trasporto). Il dispositivo di traino è dotato di attacco con bracci sterzanti. Il telaio centrale porta le tramogge (seme e concime) e l’assale equipaggiato con grandi pneumatici flotation.

Il dosatore volumetrico è ad azionamento idraulico e opera anche con semi minuti. Ogni elemento di semina è montato su un parallelogramma articolato, ammortizzato e regolabile con un carico di 180 kg sugli assolcatori, incrementabile mediante molle con precarico regolabile.  L’assolcatore è del tipo a due dischi, uno dentato e l’altro liscio, montati sfalsati fra loro, dotati di raschiaterra e divaricati in modo da ospitare il tubo adduttore del seme.


8SEMINATRICE DI PRECISIONE AIRSPEED - HORSCH

La seminatrice di precisione Airspeed Maestro TX da 6 file della Horsch (portata da Farmtrack) è caratterizzata da un telaio telescopico che consente di adottare interfila comprese fra 45 e 80 cm. L’elemento di semina è composto da una coppia di dischi dentati sposta residui, un assolcatore a doppio disco con ruota di profondità che può essere caricato fino a 350 kg e un ruotino premi seme. L’elemento termina col chiudisolco a doppia ruota che può essere con profilo in gomma largo per suoli leggeri, oppure stretto per i suoli medio impasto, o spike e finger per suoli tenaci o limosi. La variazione della pressione esercitata dall’assolcatore sul suolo è governata in modo automatico.

La distribuzione del concime è affidata a un disco singolo munito di ruota di profondità collegato al telaio mediante un parallelogramma indipendente caratterizzato da un carico compreso fra 40 e 140 kg.

La tramoggia del concime ha una capacità di 1.300 litri.


9SEMINATRICE A RIGHE CIRRUS 6002 - AMAZONE

La seminatrice a righe a trasporto pneumatico Cirrus 6002 di Amazone (proposta da Bonavero Trattori) è vocata per la semina dei cereali autunno vernini e per tutte le colture con semina a righe, comprese quelle con semi minuti. L’assolcatore può essere di due tipi: a doppio disco TwinTec+, con un diametro di 320 mm, coda di castoro per bloccare il seme nel solco, ruota profondità posteriore da 50, 65 o 75 mm e un carico sino a 100 kg a regolazione idraulica; a disco singolo RoTeC da 400 mm, inclinato di 7° e dotato di una ruota arancione per il controllo della profondità e un carico sino a 55 kg a regolazione idraulica. L’interfila è di 12,5 cm o 16,6 cm. La semina è preceduta da una lavorazione superficiale del terreno realizzata da una combinazione di utensili che può essere modificata secondo necessità. Nella sua versione classica dispone di una lama livellante a molle posta davanti o dietro la dischiera, che può montare 4 tipi di disco, rulli attivi e un rullo pneumatico.


10SEMINATRICE DI PRECISIONE PRECEA 6000-2 - AMAZONE

La seminatrice di precisione Precea 6000-2 di Amazone e proposta da Bonavero Trattoriè dotata di un assolcatore a doppio disco PreTeC con regolazione automatica della pressione SmartForce. La selezione del seme avviene per pressione con percorso di espulsione molto breve. Questo, il dosaggio elettronico e altri accorgimenti contribuiscono a realizzare una deposizione esatta della semente. La sostituzione del disco selettore avviene senza utensili, anche con la tramoggia della semente piena

La distribuzione del concime è affidata a un assolcatore a doppio disco (FerTeC Twin). La seminatrice dispone del sistema FertiSpot che garantisce un risparmio di concime fino al 25% a parità di resa, grazie a una distribuzione intelligente del concime, concentrato in prossimità del seme e non su tutta la linea. La velocità di avanzamento raggiunge i 15 km/h.

La seminatrice è portata e caratterizzata da un telaio a ripiegamento idraulico con numero di file compreso fra 7 e 12 e interfila fra 45 e 90 cm.


11SEMINATRICE DI PRECISIONE TEMPO TPV - VÄDERSTAD

Tempo TPV 12 di Väderstad (Bassan Sergio) è una seminatrice di precisione a 12 file con un’interfila da 45 o 50 cm e una tramoggia per il seme da 70 litri. L’assolcatore è dotato di un doppio disco con doppia ruota di profondità, carico aerodinamico attivo e costante; può essere anticipato da ruote spargi-residui anteriori e seguito da un ruotino premiseme. La deposizione del seme è assistita da un flusso d’aria grazie al sistema Power Shoot che garantisce al seme un trasporto standardizzato da un flusso d’aria a 50 km/h. Questa ed altre accortezze consente di operare a 15-16 km/h su terreno lavorato.

La seminatrice assicura il rispetto della distanza di semina anche a inizio e fine tragitto e in curva. È ovviamente presente una tramoggia per il concime con assolcatori dedicati e regolabili in profondità e distanza laterale rispetto al seme, sui quali può essere esercitata una pressione sino a 150 kg. Il controllo delle sezioni è attivo anche sulla linea del concime. Il microgranulatore è integrato e della capacità di 17 litri.


12SEMINATRICE A RIGHE EASYDRILL 4020 - SKY

Easydrill 4020 Fertisem prodotta da Sky e portata dal Consorzio Agrario di Treviso e Belluno è una seminatrice a righe idonea ad operare su terreno lavorato, in semina diretta o in copertura. La peculiarità di questa macchina è quella di poter seminare 2 o 4 specie diverse, molto utile per le consociazioni e le cover crops. La tramoggia, infatti, è divisibile in due sezioni e ciò permette di seminare due prodotti, a due velocità e a due profondità diverse. Questa seminatrice è dotata di una distribuzione a spillo per i semi e di una distribuzione elicoidale in acciaio inossidabile per il fertilizzante e i semi. Nessun rischio di interferenza tra concime e seme: se il fertilizzante si intasa, il seme continua a fuoriuscire.

Il distributore è in acciaio inossidabile e consente di gestire dosi da 1 a 450 kg/ha. Il passaggio da seme piccolo a grande è molto rapido. Il test di semina è automatizzato. Sull’elemento di semina è possibile modulare il livello di pressione da 0 a 250 kg, aggiungendo spessori al martinetto. La profondità di semina è controllata da una ruota anteriore e una posteriore all’assolcatore.


13SEMINATRICE DI PRECISIONE AIR - HWS - SFOGGIA

La seminatrice di precisione a passo variabile Isobus Air - Hws 6-9 file di Sfoggia si caratterizza per disporre di una gestione elettronica totale. Infatti ogni elemento è dotato di un motore elettrico con controllo elettronico integrato per l’azionamento del disco di semina. La sua velocità di rotazione è ovviamente proporzionale a quella di avanzamento. Un alternatore, collegato alla ventola della seminatrice, ricarica la batteria che alimenta il sistema. La gestione elettronica con controllo e azionamento è implementata anche sullo spandiconcime e sul microgranulatore. Questa impostazione permette di realizzare il rateo variabile per seme, concime e micro, disattivare i singoli elementi di semina. Il telaio è telescopico con scorrimento su lunghe guide in polimero ad alta resistenza

L’elemento di semina è composto da un organo anteriore che può essere un disco turbo aprisolco, un vomere spargizolla, un doppio ruotino a stella spargiresiduo, un’ancora, seguito da un assolcatore a doppio disco con ruote di profondità e ruotino premiseme che opera nel solco. Al termine i chiudisolco, in ferro, o gomma strette, o gomma larghe, possono essere anticipati da zappette chiudisolco. Il concime dispone di una tramoggia da 900 litri e un coltro dedicato che può essere del tipo a falcione, monodisco o disco doppio.


14SEMINATRICE A RIGHE ALITALIA ISOTRONIC - MASCHIO GASPARDO

Presente sul campo anche una classica seminatrice combinata con erpice rotante, proposta da Maschio Gaspardo. La seminatrice a righe, volumetrica, con trasporto pneumatico del seme, è vocata per la semina di cereali a paglia e specie da prato o da cover crop. Ottimi risultati sono stati ottenuti nella semina del trifoglio alessandrino. L’interfila è da 15 cm (20 file) o 12,5 cm (24 file), la larghezza di lavoro è di 3 m, la tramoggia da 2.000 litri è servita da due dosatori per seme al servizio di due sezioni caratterizzate da un controllo indipendente.

L’assolcatore può essere monodisco Corex, Vortex con limitatore di profondità regolabile, doppio disco Corex plus (350 mm).


15SARCHIATRICE BIO-THASER - SFOGGIA

Bio -Thaser prodotta da Sfoggia è una sarchiatrice ottica capace di eseguire l’azione sarchiante anche sulla fila. Infatti, ai lati della fila operano due bracci muniti all’estremità da un utensile a lama che opera appena sotto la superfice del terreno in modo da intercettare le giovani malerbe ed evitare o, almeno, limitare il contato con le radici della coltura. La rotazione del braccio, governata dal sistema opto-elettronico della sarchiatrice, consente di posizionare all’esterno o all’esterno della fila la lama scalzatrice. Nell’interfila operano altri elementi in numero e forma variabile.


16SARCHIATRICE FLEXA - NARDI

La sarchiatrice intelligente Flexa di Nardi (Casa del Trattore) presenta un connubio efficace fra parte meccanica e gestione elettronica oltre ad essere caratterizzata da una elevata versatilità verso terreni, colture e sesti di impianto diversi. L’interfila varia da 45 sino a 80 cm offrendo larghezze di lavoro sino a 6,5 m (ma è pieghevole e ciò semplifica il trasporto stradale). Ogni gruppo è collegato al telaio mediante un parallelogramma articolato che lavora su perni da 22 mm e boccole sinterizzate. La scelta degli utensili è molto ampia e la loro sostituzione è rapida. La chiusura di un’ala può essere effettuata anche in lavoro.

Il telaio poggia su ruote metalliche dotate di una cresta centrale che migliora la sua stabilità. La guida ottica allinea l’attrezzatura con la fila, mentre il sistema di traslazione side-shift ha una reattività che aumenta al crescere della velocità di avanzamento; il movimento avviene su cuscinetti auto-lubrificanti. Un monitor in cabina offre al conducente l’opportunità di mantenere il controllo sul lavoro senza fatica.


17SERVIZIO DRONI - AGRIGEODRON

AgriGeoDron è un’impresa che offre servizi specializzati e basati sull’impiego di droni. Ovviamente la distribuzione di prodotti fitofarmaci (anche biologici) è vietata dalla normativa perché il drone è equiparato ad un mezzo areo convenzionale (elicottero e aeroplano) e come tale, in base all’art. 13 del D.Lgs. 14.08.2012, n. 150 e all’art. 9 della Direttiva 2009/128/CE non può essere impiegato nella distribuzione di fitofarmaci in Italia e negli altri paesi della Comunità Europea. Possono essere concesse autorizzazioni in deroga dalla regione per singoli casi particolari. Tuttavia al drone si possono affidare altri interessanti compiti compresa la distribuzione di prodotti non inseriti in Annex One, cioè non catalogati come fitofarmaci. In particolare AgriGeoDron propone servizi per individuare gli stress delle colture attraverso mappatura NDVI ecc., distribuire organismi utili come Trichogramma brassicae (controllo della piralide) o Phytoseiulus persimilis (controllo del ragnetto rosso) o in generale la distribuzione di uova di insetti, acari parassitoidi o predatori, o nematodi parassitoidi. In generale possono essere distribuiti prodotti liquidi e solidi come ad esempio ferormoni, semi (in attività di rimboschimento e ripristini ambientali), zeolite e altri inerti, polline per l’impollinazione assistita di olivo, noce ecc.

L’innovazione fra minima e sodo - Ultima modifica: 2024-10-13T09:22:04+02:00 da Roberta Ponci

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