Passano i mesi, ma il refrain è sempre lo stesso. Il mercato dei trattori nei principali paesi europei, fatta eccezione per la Francia, continua a registrare il segno meno. In realtà anche la Germania non ha dati particolarmente negativi, grazie a un luglio molto positivo, ma ancora non riesce a invertire il trend.
Entriamo come al solito nel dettaglio. La Germania mette a segno un bel +12,8% nel mese di luglio (3.898 trattori venduti) e quindi riduce il totale dei primi sette mesi (21.451 immatricolazioni) a un meno 1,3% sul pari data 2012.
La Francia continua nel suo momento brillante, registra un +16,5% mensile grazie ai 3.159 trattori immatricolati e chiude i primi sette mesi a quota 20.253 trattori (+12,1%). Le note dolenti cominciano con l'Italia, che peraltro riesce a mantenersi in stabilità: -2,7% mensile (1.698 trattori venduti), per un -3% nei primi sette mesi (11.965 immatricolazioni). Diciamo che nel nostro paese il dato meno confortante è la triste prospettiva di una chiusura 2013 sotto le 19mila unità.
Ancora peggio vanno le cose nel Regno Unito, con un -13,7% mensile (1.217 trattori immatricolati a luglio 2013) e un -18,9% nei primi sette mesi (7.894 macchine registrate), ma ancora di più in Spagna e Austria. La prima, infatti, registra un vero e proprio tracollo nel mese di luglio, con un -23,3% mensile (1.138 immatricolazioni) e un -14,2% complessivo (5.100 macchine vendute), mentre il mercato austriaco segna un -15,8% nel mese di luglio (appena 552 trattori venduti) per un totale sette mesi pari a 4.228 unità (-8,6%).
Sul mercato tedesco a luglio il miglior risultato lo hanno messo a segno i segmenti 51-100 cavalli (che però sono ancora in negativo come dato dei primi sette mesi rispetto al 2012) e 101-150 cavalli (che nei primi sette mesi registrano un +3,4% sul pari data 2012). Passando alla Francia, continua la performance straordinaria dell'alta potenza: a luglio +47,6% per il comparto 200-250 cavalli, +43,2% per quello tra 150 e 200 CV e +36,8% per la gamma sopra i 300 CV. Unica gamma in negativo (-8,1%) quella tra 250 e 300 CV. Anche il comparto vigneto-frutteto mette a referto un ottimo luglio, con 240 trattori venduti (+14,3%). Per quanto riguarda la Spagna, John Deere rimane al comando, ma scende come quota al 26,3%, seguita sempre da New Holland (17%, anch'essa in calo) e, a poca distanza l'una dall'altra, Case IH, Kubota, Massey Ferguson e Same (ognuna con il 7% di quota di mercato). Infine, l'Austria. Nella top ten dei trattori standard, in termini assoluti sul primo gradino del podio resiste Steyr (17% di quota, ma in forte calo sul 2012), tallonata da John Deere (16,2%). Seguono New Holland (14,3%) e Lindner (12,6%), ma sono tutte in forte calo rispetto al 2012, mentre sono in positivo Fendt (in forte recupero), Deutz-Fahr, Same, Claas e Kubota. Peggiora infine il passivo del frutteto-vigneto: quasi il 9% in meno rispetto al 2012, sempre con Fendt al comando.