Kverneland, sempre più precisi sempre più connessi

Coltivatore Enduro Pro 4000T
Il brand norvegese aggiorna tutta la sua full line. Con l’agricoltura digitale come minimo comune denominatore

È il territorio ferrarese, e nello specifico le note Valli del Mezzano presso l’azienda dei fratelli Tomasoni a Portomaggiore, il palcoscenico scelto da Kverneland per presentare le novità per la stagione 2022. Novità che riguardano tutta la full line del brand norvegese, dalla lavorazione del terreno alla semina/concimazione, dalla difesa alla fienagione.

Andiamo per ordine, quindi, e partiamo dall’aratro a bassa profondità Ecomat fuori solco, che limita il rischio di compattazione del suolo grazie all’aratura fuori solco e al design speciale dei corpi Ecomat (in acciaio o in plastica), che consentono un efficiente effetto di rivoltamento del terreno a 180° e possono essere regolati alla profondità di lavoro desiderata da 6 a 18 cm. Altra caratteristica è la soluzione di trasporto a “rimorchio” (TTS) di Kverneland, che consente all’aratro di comportarsi come un rimorchio. Disponibile a 8 e 10 corpi e con una larghezza di lavoro regolabile da 30 a 50 cm, l’Ecomat fuori solco può lavorare da 2,40 a 5,00 metri. Altra novità come aratri è la nuova generazione di aratri variabili a passo, ovvero i reversibili portati 2300 S e 3300 S. Tra le caratteristiche innovative più importanti si segnalano i buri Aero-profile per ottimizzare il flusso del terreno, il sistema di molle a balestra per adattarsi alle condizioni del terreno, le regolazioni esclusive dell’angolo dell’avanvomero, il cilindro di memoria unico per ridurre l’ingombro al minimo nelle entrate/uscite nelle capezzagne, le ruote montate posteriormente e la variazione della larghezza di lavoro. Kverneland 2300 S è disponibile in 3 versioni (passo da 85-100-115 cm), il 3300 S, adatto ai trattori più grandi, in 2 versioni (85-100 cm).

Le tramogge f-drill sono disponibili in due dimensioni (compact da 1.600 l e maxi fino a 2.000 l) e due versioni (standard con un distributore Eldos e Duo con due distributori Eldos).

Nel segmento minima lavorazione è stato aggiunto un modello trainato pieghevole alla gamma di coltivatori Enduro ed Enduro Pro in larghezze di lavoro da 4 a 5 m per agricoltori di medie dimensioni. Equipaggiati con 3 file di denti distanti tra loro 280 mm (interfila 750 mm) e con una luce da terra di ben 870 mm, consentono profondità di lavoro fino a 35 cm (Enduro Pro) e 30 cm (Enduro). Enduro T ed Enduro T Pro possono essere dotati di rulli Actipress Single, Actipress Twin e doppio rullo gabbia. Altra novità è proprio la gamma di accessori posteriori applicabili a erpici a dischi e coltivatori, in particolare il rullo Actipress singolo, sviluppato per garantire un profilo del terreno ondulato in condizioni di medio impasto, che può essere una valida alternativa all’Actipress doppio, soprattutto per i modelli portati.

La barra in acciaio HSS da 36/24 metri è una nuova larghezza di lavoro nella gamma delle botti del diserbo ed è stata richiesta da agricoltori e contoterzisti

Concimazione e semina

Passiamo a concimazione/semina, partendo dalla nuova generazione di tramogge frontali, f-drill, utilizzabili con un’ampia gamma di semi e fertilizzanti. È possibile seminare e concimare in un’unica passata, così come applicare in modo combinato sementi e colture complementari. Nelle semine primaverili, f-drill può essere utilizzata come tramoggia per i fertilizzanti in combinazione con la Optima F o con il Kultistrip per la localizzazione del concime. Se abbinata a una seminatrice combinata con erpice rotante, come la e-drill, f-drill può essere utilizzata come tramoggia aggiuntiva per la semina di colture complementari o primaverili. In estate e in autunno la tramoggia può essere combinata con la gamma di erpici rotanti Kverneland e le note barre di semina per ottenere una combinazione compatta da 3,0 a 6,0 m di larghezza di lavoro.

Kverneland Optima TFprofi SX con configurazione Pudama sarà disponibile per la stagione 2023 come edizione limitata e per la stagione 2024 come produzione di serie

A proposito di semina, Kverneland ha presentato il dispositivo Pudama, che consente una semina precisa del mais con il posizionamento specifico di un ammontare di concime iniziale esattamente sotto il seme di mais, dove è necessario. Rispetto a un metodo localizzato tradizionale, con Pudama si riducono la quantità di fertilizzante starter disponibile tra le file di mais e il rilascio di nitrati e fosfati per effetto del dilavamento. Con Pudama, riferisce Kverneland, è possibile risparmiare almeno il 25% del fertilizzante iniziale rispetto alla coltivazione convenzionale del mais, mantenendo allo stesso tempo il potenziale di resa. Il concime viene concentrato nell’assolcatore con una quantità definita per poi essere iniettato e depositato nel terreno. Un sensore di collegamento tra l’assolcatore e il distributore di semina sincronizza l’applicazione del seme e del concime. Una velocità di lavoro fino a 15 km/h con Optima SX Pudama significa una frequenza fino a 25 punti di concimazione al secondo. A conti fatti, se un agricoltore con 300 ettari di mais utilizza 150 kg/ha di DAP 18-46 in modo convenzionale, con una seminatrice di precisione come la Optima TF profi SX con sistema Pudama risparmia 37,5 kg/ha di fertilizzante, pari a 7.875 € (su 300 ettari).

Nel comparto concimazione è stato aggiornato il design della gamma di spandiconcime Geospread di Kverneland/Vicon e si sta lavorando alla possibilità di utilizzarlo come combinazione anteriore-posteriore, che aumenterà non solo la capacità totale fino a 6.000 o 7.000 litri, ma anche l’efficienza e la precisione grazie allo spandimento di due applicazioni diverse in un’unica passata. Altre innovazioni riguardano soprattutto la pulizia e l‘usura (possibilità di aprire il paraurti posteriore, parafanghi con design a protezione del disco di spandimento, palette Duplex ecc.).

La nuova versione di IsoMatch FarmCentre sarà lanciata in autunno e mostrerà informazioni importanti sull’attrezzo e sulle prestazioni dell’operatore sul campo, come per esempio i parametri chiave di ogni attrezzo (sia quelli corrispondenti all’attrezzo stesso sia quelli del task controller)

Difesa e fienagione

Per quanto riguarda le irroratrici, Kverneland presenta iXtrack T4, parte della serie completa iXtrack T, con nuove caratteristiche come la barra di irrorazione da 36/24 m, il dispositivo SpotSpray, la distanza degli ugelli di 25 cm e il sistema di controllo dell’altezza di irrorazione Boom Guide ProActive di nuova generazione.

Chiudiamo con la fienagione, dove Kverneland amplia la sua offerta nel segmento delle falciacondizionatrici triple con due nuove combinazioni da 8,75 m progettate per lunghe giornate di lavoro. Il modello 5387 MT si basa sul progetto della serie 3300 e include caratteristiche consolidate come: il concetto di sospensione QuattroLink, il condizionatore a denti in acciaio SemiSwing e la doppia regolazione della piastra del condizionatore. Comprende due unità di falciatura da 3,2 m, ciascuna con 8 dischi tondi, utilizzabile da trattori a partire da 180 CV.

Dopo lo sfalcio, novità anche nell’arieggiamento con il voltafieno Vicon Fanex 1564C (85156 C in gergo Kverneland) da 15,6 m di larghezza di lavoro e 14 rotori per una produttività, una precisione e comfort ottimali per l’operatore. È dotato di un nuovo ingegnoso sistema per seguire perfettamente il profilo del terreno.

La falciacondizionatrice Kverneland 5387 MT è disponibile nella versione BX con raggruppatori d’andana per una raccolta efficiente del prodotto

Infine, la pressatura. Vicon ha potenziato e apportato ulteriori miglioramenti sia alla serie di rotopresse a camera variabile ‘Plus’ sia al modello a camera fissa FixBale 500 (6500F come nomenclatura Kverneland), dotandole entrambe di funzionalità Tim (Tractor Implement Management), destinate agli agricoltori e ai contoterzisti professionali. Con il lancio della tecnologia Tim, la gamma può essere considerata all’avanguardia nello sviluppo delle rotopresse. Tim consente, infatti, la comunicazione bidirezionale tra il trattore e l’attrezzo, eseguendo automaticamente molte delle azioni ripetitive del processo di pressatura. Il conducente, infatti, deve solo concentrarsi nell’alimentare il pick-up sull’andana, mentre il resto del ciclo è completamente automatizzato. Ciò include il rallentamento della velocità di avanzamento del trattore quando la balla raggiunge il diametro massimo, l’avvio automatico del ciclo di legatura e l’apertura/chiusura del portellone posteriore per scaricare la balla.


Fatturato sopra il miliardo

Forte di un fatturato di 514 milioni di euro nel 2021 (+14% sul 2020), a maggio di quest’anno le vendite per Kverneland Group risultavano ancora in aumento rispetto al pari data 2021 (+16%), così come il portafoglio ordini (+8%, dopo il +30% di tutto il 2021). Il totale dipendenti nel 2021 ammontava a 2.620 unità. Aggiungendo il volume d’affari di Great Plains, il totale del fatturato nel 2021 ha superato il miliardo (1.040 milioni per la precisione). L’intero gruppo Kubota, invece, nel 2021 ha raggiunto i 16,5 miliardi di euro di fatturato (in pratica, il terzo gruppo più importante nel settore agricoltura). Limitandoci all’area geografica europea, il 44% delle vendite di Kubota proviene da trattori e attrezzature.


Andanatori a tappeto Roc

Fresca di acquisizione dell’80% delle quote della riminese Roc, azienda costruttrice di andanatori a tappeto, Kverneland ha fornito le motivazioni di questa operazione: si tratta del leader mondiale in questo settore (come gamma, volumi e tecnologia), garantisce una qualità senza compromessi, rappresenta l’eccellenza nel settore degli andanatori a tappeto e soddisfa le esigenze di agricoltori e contoterzisti. L’acquisizione prevede il mantenimento del marchio e della rete di distribuzione Roc, con un’introduzione graduale nella rete distributiva Kverneland. Molto ambiziose le prospettive a breve termine: aumentare del 40% la capacità produttiva dello stabilimento di Camerano (Rn) a partire da ottobre di quest’anno, riorganizzando il ciclo produttivo. Questo dovrebbe consentire di passare dalle attuali 300 macchine alle oltre 400 a fine 2023 (il mercato mondiale degli andanatori a tappeto è di 1.000 macchine circa). Il business plan prevede poi il raddoppio della produzione nel 2026 e il raggiungimento di 70 dipendenti.


Russi, cinque anni di ammodernamento

Lo stabilimento di Russi (Ra) da cui escono rotopresse, fasciatrici e, da qualche anno a questa parte, trinciatrici, è stato oggetto di importanti ammodernamenti negli ultimi due anni, seguendo i principi della lean production, per garantire la massima qualità al cliente. Considerando gli ultimi cinque anni, sono stati investiti complessivamente circa 10 milioni di euro. Nei prossimi 3-5 anni usciranno importanti novità nell’area delle rotopresse a camera fissa e variabile di nuova generazione, che dovrebbero consentire una crescita sul mercato del 50%. In altre parole, si dovrebbe arrivare a produrre 2.000 rotopresse all’anno.

Con circa 270 dipendenti, la filiale ravennate nel 2021 ha realizzato un fatturato di 55 milioni di euro, che nel 2022 dovrebbero diventare 70. Il 95% delle macchine viene esportato, soprattutto in Francia, Germania, Regno Unito, Polonia, Stati Uniti e Canada.

Kverneland, sempre più precisi sempre più connessi - Ultima modifica: 2022-07-14T10:05:32+02:00 da Francesco Bartolozzi

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