Seminatrice pneumatica di precisione a interfila variabile, telaio telescopico idraulico portato, elementi di semina (alti a dischi), microgranulatore e spandiconcime ad azionamento elettrico. È questa la carta di identità di Delta, la nuova seminatrice che Mascar sta per presentare all’imminente Eima di Bologna.
Indicata per la semina di mais, soia, girasole, colza, piselli è disponibile nelle seguenti configurazioni:
- 6 file
- 6/7 file (7 file 45-50 - 6 file 70-75)
- 8 file
- 8/9 file (9 file 45-50 - 8 file 70-75)
La seminatrice può essere utilizzata per 4 differenti interfile personalizzabili (un esempio di configurazione è 45 – 50 – 70 – 75 cm, ma sono possibili altre combinazioni) ed è disponibile in versione meccanica o elettrica SD (Smart Drive, con possibile aggiunta kit Isobus).
Questi i punti di forza di Delta:
- telaio composto da un’unica unità molto compatta, ciò permette di spostare il baricentro della macchina più vicino al trattore e di poterla usare con trattori di minore potenza;
- ruote mai posizionate sul percorso del letto di semina, poiché mantengono sempre la stessa posizione rispetto al relativo elemento scorrendo sul telaio, il che si traduce in un letto di semina uniforme dalla prima all’ultima fila;
- turbina silenziosa, con elevata durabilità e ridotta manutenzione;
- nuovo sistema di regolazione dell’interfila, innovativo rispetto alle proposte di mercato attuali – si imposta la misura desiderata, agendo sul selettore a slitta posto sul lato dell’elemento, senza bisogno di utensili e senza il rischio di perdere pezzi;
- telaio standard predisposto per l’HDX, permettendone un montaggio rapido anche post vendita;
- esclusione elemento centrale (solo per versioni con numero file dispari) ad azionamento idraulico per versione SD, manuale (con piedino da manovrare) per versione meccanica;
- cambio a leve della distanza di semina: veloce, pratico, senza utensili, senza sporcarsi le mani, si imposta la marcia necessaria consultando una tabella di semina (solo nella versione meccanica);
- microgranulatore:
- quantità di prodotto non più regolata con il cambio, ma con la cilindrata dei rocchetti oppure da monitor nella versione Smart-Drive;
- trasmissione a fune, con conseguente manutenzione nulla;
- a bordo elemento (anche nella versione meccanica) con vantaggi pratici come tramogge basse, facili da riempire e controllare, una tramoggia per ogni fila, maggiore precisione, meno componenti meccanici.
Non resta che andare in fiera a Bologna per vederla dal vivo presso il padiglione 26 / stand A15.
Non perdetevi il terzo contributo su questa novità in arrivo il prossimo mese su questo sito e sul n. 10/2024 del Contoterzista.
