Kverneland, pronti per il diserbo meccanico

Rompicrosta Helios 2060 F
Il marchio norvegese anticipa le novità che presenterà ad Agritechnica, tra cui spiccano rompicrosta e sarchiatrici

Come ormai risaputo, la protezione dell’ambiente è uno dei temi chiave per gli agricoltori e le recenti normative e politiche europee hanno definito nuovi standard, riducendo quantità e tipi di pesticidi consentiti. A questo si aggiunge la crescente resistenza di alcune infestanti agli erbicidi, pertanto il diserbo meccanico è oggi una tecnica molto in auge.

Consapevole di questo trend, Kverneland Group ha acquisito a inizio 2023 la francese BC Technique, lavorando per integrare il nuovo gruppo di prodotti nel portafoglio di attrezzature per la lavorazione del terreno. E così, rompicrosta di alta gamma, sarchiatrici e sistemi di guida automatica ora completano l’offerta di alta qualità di Kverneland, consentendo ai clienti di ottenere un controllo delle erbe infestanti efficiente, accurato e costante. La presentazione in anteprima di queste novità si è tenuta in quel di Soest (Germania), dove ha sede lo stabilimento in cui il brand norvegese sviluppa e produce seminatrici di precisione, pneumatiche e combinate (con erpici rotanti).

Rompicrosta Helios

Schema di funzionamento del rompicrosta Helios

Vediamo nello specifico tutta la gamma di queste attrezzature che è disponibile a partire dall’1 settembre 2023, iniziando con il rompicrosta Helios che sarà offerto con una larghezza di lavoro che va dai 3 metri dei modelli rigidi ai 6,4 m di quelli pieghevoli. Rompendo lo strato superiore e la copertura superficiale di alcuni terreni dopo le piogge, Helios favorisce l’emergenza dei semi e ripristina il flusso dell’acqua e dell’aria. È dotato di ruote stellari in ghisa, azionate dalla velocità di avanzamento e caratterizzate da uno speciale design a cucchiaio che consente di ottenere buone prestazioni anche a basse velocità di lavoro in condizioni difficili, senza intasamenti. Il particolare angolo penetra senza sollevare il terreno e non va a disturbare le colture in atto.

In base all’altezza di emergenza delle colture e alla profondità di semina Helios può essere regolato in modo semplice e rapido, senza bisogno di attrezzi: dotato di parallelogrammi con sospensione meccanica o idraulica “soft control”, assicura una profondità di lavoro costante su tutta la larghezza di lavoro, indipendentemente dalla superficie. Una corretta velocità di avanzamento consente di lavorare con l’aggressività necessaria, massimizzando le prestazioni e la resa. Infine, per garantire un livellamento perfetto Kverneland offre un erpice a dita che segue ogni sezione nella zona di lavoro finale. Questo erpice posteriore opera su tutta la larghezza di lavoro dell’Helios e favorisce il controllo delle erbe infestanti, scoprendo ed estraendo dal terreno le erbacce sradicate, lasciandole in superficie a seccare al sole.

Sarchiatrice Onyx

Sarchiatrice Onyx 3064F con guida automatica Lynx

La sarchiatrice Onyx, utilizzabile sia nelle colture a file sia nei cereali grazie alla sua modularità, è dotata di un telaio doppio con profilo ad H e si segnala per la massima rigidità e adattabilità anche fino a 12,5 cm di interfila. È disponibile un’ampia gamma di vomeri in hardox e carburo di tungsteno, nonché una serie completa di accessori come dischi rincalzatori, deflettori laterali in lamiera o a disco rotativi. Ogni elemento lavora in modo indipendente e, in presenza del Section Control, fino a 13 sezioni vengono sollevate automaticamente tramite Isobus. La lavorazione superficiale a 2 cm con Onyx migliora l’aerazione del suolo e gli speciali utensili creano uno strato isolante per fermare la risalita capillare dell’acqua verso la superficie; il risultato è un mantenimento di un’elevata umidità del suolo all’interno dello strato dei semi e l’aumento dei nutrienti disponibili.

Sarchiatrice Onyx 3064F con stelle rotanti al lavoro su mais

Per ottenere la massima precisione soprattutto con grandi larghezze di lavoro e in condizioni di pendenza difficili, Onyx può essere combinata con il sistema di guida Lynx che consente un movimento laterale fino a 25 cm su entrambi i lati. Lynx è equipaggiata di una telecamera HR per l’analisi della vigoria con tecnologia Tillett & Hague e come optional è possibile aggiungere una seconda telecamera così come un tastatore, consigliato nel caso di colture molto sviluppate.

A completamento della gamma di attrezzature per il diserbo meccanico, ad Agritechnica sarà presentato un erpice strigliatore (Arcadia) assieme ai primi sistemi combinati di diserbo meccanico con l’applicazione di fertilizzante liquido, ovvero Onyx sarà combinata con Kverneland iXtra LiFe per l’irrorazione a bande o l’applicazione di fertilizzanti liquidi e con Kverneland a-drill e f-drill tramoggia frontale per l’applicazione simultanea di fertilizzanti granulari o cover crop in un unico passaggio con il processo di diserbo meccanico. Questi sviluppi saranno disponibili in edizione limitata a partire dal 2024.

Pudama in combinazione con Optima F

Seminatrice Optima SX con elemento Pudama. Nella foto sotto visualizzazione del posizionamento del concime in prossimità del seme

Rimanendo in tema di sostenibilità, Kverneland propone l’allargamento del concetto Pudama dalle macchine trainate ai modelli Optima F, concetto con il quale il marchio norvegese dichiara di riuscire a ridurre il 25% di fertilizzante garantendo la stessa resa.

Visualizzazione del posizionamento del concime in prossimità del seme

Ricordiamo che con il sistema Pudama Kverneland mira a depositare il concime vicino al seme in colture come il mais per ottenere la massima omogeneità di emergenza.

L’istituto scientifico TH Cologne ha testato e confermato in diverse situazioni il risparmio di circa il 25% di fertilizzante con questo sistema, garantendo le stesse rese rispetto al sistema di deposizione convenzionale. La tecnologia Pudama è stata per prima incorporata sui modelli trainati Optima TFprofi, mentre sarà disponibile come 0-series per la stagione 2024 sui modelli F combinati con i serbatoi frontali f-drill, cosa che la rende utilizzabile anche con trattori di media potenza.

Erpice rotante Rotago F

Erpice combinato Rotago F durante il trasporto con ruota di supporto

Altra novità che vedremo ad Agritechnica, e che sarà disponibile nella seconda metà del 2024, si chiama Rotago F, una gamma di erpici rotanti in versione Isobus e non, disponibile da 4 a 6 m di larghezza di lavoro. Entrambe le versioni garantiscono le regolazioni “on the go” della barra livellatrice e della profondità di lavoro.

Ovvero, mentre nei sistemi tradizionali la regolazione della profondità di lavoro è mantenuta quasi sempre nella stessa posizione in tutto l’appezzamento, anche se spesso le tipologie di terreno si differenziano tra di loro, con i nuovi Rotago F si può variare la profondità di lavoro direttamente dalla cabina del trattore utilizzando i distributori idraulici in caso di macchina basic o i monitor Kverneland Tellus Pro/Tellus GO+ nel caso della versione Isobus, nonché i monitor del trattore. Questo brevettato sistema di adattamento alla profondità con cassa spinta assicura la regolazione perpendicolare della profondità, evitando un’ulteriore regolazione del 3° punto del trattore o del rullo posteriore. Un parallelogramma garantisce alle casse dell’erpice di rimanere parallele al terreno, casse che possono essere sollevate in modo indipendente anche dalla barra livellatrice. Tutte queste regolazioni possono essere monitorate con sensori elettronici per proteggere gli organi dai sovraccarichi.

Infine, da segnalare la possibilità di accoppiare Rotago F con le nuove barre di semina CB-F e il nuovo serbatoio frontale f-drill, cosa che permette uno sgancio rapido di tutto l’apparato di semina. Per un miglior bilanciamento in condizioni difficili di trasporto stradale, una particolare ruota pivotante supporta il cantiere aumentandone la sicurezza (non sarà necessario scollegare il 3° punto).

In Germania Kverneland ha anche presentato un nuovo modello di andanatore a tappeto della Roc, l’RS 1000, caratterizzato da un rullo dal particolare design, richiesto dai mercati nordeuropei e progettato per colture basse, ovvero sotto i 20-25 cm

1F-DRILL CB F E F-DRILL MAXI PLUS

Combinazione erpice Rotago 4060 F con barra di semina f-drill CB F e tramoggia f-drill maxi plus

Come citato nell’articolo, alla nuova gamma di erpici Rotago F è abbinabile la nuova barra di semina f-drill CB F, disponibile con larghezze di lavoro da 4 a 6m. Il già conosciuto sistema CX-II o CX-II è regolabile con diverse interfile sia a 12,5 cm sia a 25 cm per poter garantire qualsiasi tipo di richiesta. Il particolare sistema di regolazione delle profondità di ogni singolo assolcatore permette alla barra di adattarsi in modo perfetto anche in occasioni particolari come la semina contemporanea di colza a profondità ridotta e ad esempio fagioli a profondità maggiori. In caso di terreni bagnati è possibile allestire la barra di semina senza ruota limitatrice di profondità. La particolare forma del disco riduce la potenza da utilizzare. La profondità e la pressione di semina possono essere regolate attraverso distributori idraulici o monitor Isobus. Il nuovo e-com software 100% Isobus permette all’operatore di collegarla a qualsiasi trattore Isobus con i monitor Kverneland’s IsoMatch Tellus Pro o IsoMatch Tellus GO+.

Inoltre, Kverneland ha esteso anche la gamma dei serbatoi frontali f-drill con il nuovo modello f-drill maxi plus, in cui sono standard due distributori elettrici Eldos. La capienza del serbatoio raggiunge i 2.200 litri, ripartiti in percentuale 60:40 per garantire all’operatore due differenti dosaggi, ma in caso di necessità il driver può utilizzare il 100% del serbatoio rimuovendo la paratia imbullonata. Su richiesta f-drill maxi plus può essere equipaggiato con un esclusivo front packer autolivellante, che permette la ripartizione dei pesi anche sull’assale anteriore del trattore. Come la barra di semina, il nuovo e-com software 100% Isobus permette all’operatore di collegare anche l’f-drill maxi plus a qualsiasi trattore Isobus.


2RIEMPIMENTO AUTOMATICO TWINFILL PER IXTER B E IXTRA

TwinFill è un programma di riempimento combinato del serbatoio frontale con quello posteriore

Sino a oggi un operatore aveva due modi per riempire la sua combinazione da diserbo: preparare prima il liquido per la parte posteriore poi per quella frontale, oppure in un’unica soluzione, ma spendendo molto tempo per la miscelazione. In entrambi i casi comunque i tempi si dilatavano e vi era il rischio di errori durante i processi con aggravio dei costi. Quando si procede all’incorporazione del liquido in un’unica soluzione, conosciamo ad ora solo il sistema che permette di trasferire anteriormente e posteriormente il liquido attraverso una pompa per ottenere concentrazioni uguali in entrambi i serbatoi. Il problema è che è molto difficile, se non impossibile, sapere quando la circolazione è sufficiente per raggiungere concentrazioni più o meno uguali. TwinFill” è un programma di riempimento automatico che consente all’operatore di riempire il prodotto in una sola volta, sia per il serbatoio anteriore sia per quello posteriore, senza perdere ulteriormente tempo. Il software si occupa di dividere il liquido di irrorazione e di trasferirlo al serbatoio anteriore e a quello posteriore con il volume corretto e la stessa concentrazione. Dopo aver riempito entrambi i serbatoi con acqua pulita al livello richiesto, si raggiunge la stessa concentrazione in entrambi i serbatoi. TwinFill è particolarmente vantaggioso per le aziende di medie dimensioni, per gli orticoltori e per i contoterzisti.


32022 DA RECORD

Yasukazu Kamada

A presentare i risultati economici di Kverneland e Kubota ci ha pensato Yasukazu Kamada, presidente e Ceo di Kverneland Group. «Le vendite di Kverneland Group nel 2022 – ha detto Kamada – hanno raggiunto il valore record di 667 milioni di euro (di cui 16,4 sono arrivati dall’Italia, ndr), in crescita del 18% rispetto al 2021, mentre la situazione a luglio 2023 registra un +9% rispetto al pari data 2022». Nonostante una flessione del portafoglio ordini (-20,8% a luglio), in casa Kverneland si confida di chiudere in positivo anche il 2023.

Per quanto riguarda Kubota, il fatturato 2022 ha segnato il record storico di 18,7 miliardi di euro, di cui il 77,5% realizzato all’estero. E l’Europa rappresenta un mercato fondamentale per Kubota, in crescita del 34% dal 2019 a oggi, con l’agricoltura in primo piano (44% del totale, ripartito equamente tra trattori e attrezzature). «Le priorità di Kubota restano il cliente, l’impatto su società e ambiente, l’innovazione, la qualità ed eventuali acquisizioni per espandere/rafforzare l’offerta – ha concluso Kamada –. Il nostro impegno per l’innovazione è testimoniato dal recente investimento di 600 milioni di euro per il Global Institute of Technology inaugurato lo scorso anno a Osaka».

Arild Gjerde

«Il business delle macchine agricole rimane molto attraente – ha aggiunto Arild Gjerde direttore marketing e vendite di Kverneland Group – tanto che nel 2022 ha raggiunto un valore di oltre 163 miliardi di euro a livello mondiale, di cui circa il 15% (23,4 miliardi) è rappresentato dalle attrezzature. A livello europeo il valore del mercato delle macchine agricole supera i 40 miliardi, di cui 6,1 provengono dalle attrezzature».

 

Kverneland, pronti per il diserbo meccanico - Ultima modifica: 2023-09-18T07:17:06+02:00 da Francesco Bartolozzi

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