Miniescavatore, minidumper, dumper da cantiere, loadall. La campagna “Road to zero” lanciata da Jcb a fine 2020 per ampliare la gamma di macchine a zero emissioni E-Tech sale di livello e raggiunge modelli via via più potenti.
In questa sede diamo lo spazio più importante al lancio del primo Loadall elettrico del brand inglese che, dopo avere dato vita 43 anni fa al concetto di sollevatore telescopico, alza oggi il sipario sul 525-60E, la prima versione full electric del popolare Loadall. Progettato per offrire le stesse prestazioni del modello ad alimentazione diesel tradizionale, il 525-60E offre una soluzione a zero emissioni per la movimentazione nei settori dell’agricoltura e dell’orticoltura, oltre che in ambito paesaggistico e nelle applicazioni edili e industriali.
«Jcb ha assunto la leadership nella transizione alla propulsione elettrica delle macchine edili, agricole e industriali con il lancio del miniescavatore 19C-1E e del 30-19E Teletruk sul mercato – ha dichiarato Tim Burnhope, Chief Innovation Officer di Jcb –. Nella sua veste di leader mondiale nel mercato dei sollevatori telescopici, con il lancio del Jcb 525-60E Loadall Jcb compie un altro passo verso l’elettrificazione delle macchine destinate al settore delle costruzioni, dell’agricoltura e industriale».
Doppi motori elettrici
Veniamo alle caratteristiche tecniche principali del 525-60E, a partire dai due collaudati motori elettrici, uno per la trasmissione e il secondo per il pilotaggio dell’impianto idraulico. Il motore di traslazione da 17 kW è collegato a una trasmissione a quattro ruote motrici permanenti e da questa agli assali motori sterzanti. Il motore del sistema idraulico da 22 kW alimenta una pompa a ingranaggi a cilindrata fissa della portata massima di 80 litri/min.
Il flusso idraulico è proporzionale alla posizione del joystick e il finecorsa di sollevamento è controllato da una valvola di blocco elettroidraulica con rigenerazione idraulica in fase di abbassamento e recupero dello sfilo braccio.
L’efficienza dei motori elettrici è dell’85% comparato al 45% di un motore diesel. Un’analisi approfondita dei cicli di lavoro ha permesso di ottimizzare la batteria agli ioni di litio da 96 V in modo da coprire un intero turno di lavoro. Il motore di traslazione utilizza un sistema di frenata rigenerativa al posto di un impianto di frenatura tradizionale, soluzione che contribuisce alla ricarica della batteria. Anche l’impianto idraulico rigenera il flusso in fase di discesa del braccio, riducendo la richiesta di energia e prolungando l’autonomia di funzionamento.
Equiparabile in tutto all’omologo diesel
Un ulteriore vantaggio dell’alimentazione elettrica è una significativa riduzione dei livelli di emissioni acustiche: il 525-60E presenta, infatti, un livello di rumore in cabina di soli 66,7 dB, mentre il livello esterno è di 92,2 dB. La cabina completamente vetrata dispone di un riscaldatore da 2,2kW, parabrezza, vetri posteriori e laterali riscaldati per un rapido sbrinamento e disappannamento e un sedile a sospensione riscaldato. Prestazioni e dimensioni esterne della macchina sono invariate rispetto al modello diesel: stesso raggio di sterzata esterno (3,7 m), capacità massima di sollevamento di 2.500 kg, capacità di carico alla massima altezza di sollevamento di sei metri di 2.000 kg.
Il resto della gamma E-Tech
Oltre al Loadall, Jcb ha annunciato anche il lancio della versione elettrica del popolare minidumper cingolato HTD-5 Dumpster. L’alimentazione elettrica lo rende idoneo ad applicazioni in abito urbano e in interni, che richiedono bassi livelli di rumorosità e zero emissioni allo scarico. La macchina è inoltre disponibile in via opzionale con la nuova postazione operatore SmartStep, che interrompe l’azionamento dei cingoli quando l’operatore scende dal gradino a macchina in movimento, mantenendo invece attiva l’alimentazione di idraulica e ribaltamento del cassone. Le caratteristiche principali della macchina includono motore elettrico da 9 kW per una velocità massima di traslazione di 3 km/h, tempo massimo di ricarica di due ore, emissioni zero in sito, portata di 500 kg e 1.450 mm di altezza massima da terra in posizione di ribaltamento, modalità Walk – Behind e Ride – On. L’E-Dumpster è alimentato da un pacco batterie agli ioni di litio da 48 V che può essere ricaricato utilizzando l’alimentazione elettrica di rete a 240 V o 110 V. Il tempo massimo di ricarica è di sole due ore.
Altra novità è il primo dumper elettrico da cantiere, un modello a scarico alto da una tonnellata alimentato da batterie agli ioni di litio. Progettato per operare in interni, in galleria e in aree sensibili alle emissioni, il dumper elettrico 1TE è un partner ideale per il miniescavatore elettrico leader di mercato JCB 19C-1E. Le sue caratteristiche principali includono emissioni zero e bassi livelli di rumore, capacità di ricarica rapida e autonomia di un turno di lavoro completo nell’utilizzo tipico. L’alimentazione è fornita da due batterie agli ioni di litio da 5 kWh, con un’autonomia in grado di coprire un intero turno di lavoro nell’utilizzo standard. Le batterie possono essere ricaricate tramite la rete elettrica convenzionale presente in sito a 110 V o 230 V.
Infine, Jcb renderà disponibile una cabina interamente vetrata sul 19C-1E, una prima assoluta per il segmento dei miniescavatori elettrici. Questa novità aumenterà la sua attrattiva nei paesi con un clima freddo e umido. La macchina utilizzerà la stessa spaziosa cabina dei modelli Jcb convenzionali da 1-2 tonnellate e sarà dotata di riscaldamento elettrico per disappannare i vetri e riscaldare il posto di guida.