Novità di grande rilievo quelle presentate da Faresin in occasione di Fieragricola e che riprendono quanto già esposto in quel di Agritechnica ad Hannover.
Protagonisti sono stati i nuovi motori Tier 4 interim o Stage IIIB e i nuovi modelli telescopici VPS e VPSe con soluzioni differenziate. In particolare erano esposti l'FH 9.30 Compact con doppio sfilo e l'FH 8.40 Compact, dotati del nuovo motore Tier 4 interim o Stage IIIB di marca Deutz da 90 kW, molto contenuto per consumo e ingombri. La compattezza rimane dunque l'elemento distintivo di questa macchina, che ospita il motore in posizione longitudinale.
Un'altra innovazione è il miglior rendimento conferito alla presa di potenza (Pto), caratteristica importante per chi opera nel settore agricolo. Dall'inizio di quest'anno tutta la gamma Compact (da 7 e 9 metri di sbraccio, in versione VPS), beneficerà di questo motore, mentre la gamma 7, 8, 9, 11 metri di sbraccio in versione VPSe sarà dotata della versione da 115 kW. Le sigle VPS sono distintive della nuova trasmissione (Variable Power System), disponibile nella soluzione a variazione continua da 40 km/ora con 1 gruppo (VPS) o 2 gruppi (VPSe, cioè electronic). I sistemi VPS e VPSe migliorano notevolmente la modularità di approccio e la rapidità di spostamento, rendendo le macchine molto più versatili e semplici da utilizzare, estremamente fluide nei movimenti, come è stato confermato durante la fase di testing, in particolare nel settore agricolo. La gestione elettronica combinata del motore e della trasmissione consente di ottimizzare al massimo i consumi in funzione dei diversi utilizzi; risulta aumentata anche la portata idraulica con circuito proporzionale, portata da 145 sino a 195 l/min per la versione VPSe. Inoltre, attraverso la nuova funzione di controllo della velocità di discesa del braccio, si può ottenere la massima velocità di abbassamento anche ai minimi regimi motore, con una sensibile riduzione dei consumi e dei tempi di lavoro. Sono invece state incrementate la capacità frenante e la frenatura di stazionamento.
Per quanto riguarda la cabina, è stato definito il nuovo progetto della cabina King Cab, resa più spaziosa e ridisegnata nei comandi e nelle funzioni. Il sedile è ora integrato con un joystick ergonomico che consente di utilizzare i principali comandi operatore; la visibilità è stata estesa del 20%, soprattutto in alto e in basso. Migliorata e potenziata anche la circolazione dell'aria all'interno dell'abitacolo per rispondere soprattutto alle necessità dei climi freddi. Risultano inoltre aumentate la luce libera da terra e la capacità di carico grazie ai nuovi assali Dana e le macchine sono configurabili anche con pneumatici di maggiori dimensioni.
TMR Leader Ecomode
Nel comparto dei carri miscelatori, i riflettori sono stati puntati soprattutto sul Leader nella versione Ecomode da 22 metri cubi: la serie Ecomode dispone di modelli dai 9 ai 33 metri cubi, che saranno motorizzati con un FPT serie NEF per impieghi industriali, da 151 a 181 kW Tier 4 interim o Stage IIIB. I Leader Ecomode sono carri a miscelazione verticale concepiti per supportare le aziende agricole con esigenze in termini di grandi volumi di miscelata e chilometraggio negli spostamenti: l'ideale per allevamenti medio-grandi e per contoterzisti e una forte riduzione dei consumi.
Totalmente nuova la cabina, più spaziosa, rivista nei comandi e nelle funzioni. Il sedile è integrato con un joystick ergonomico che consente di utilizzare i principali comandi operatore con un contemporaneo aumento della visibilità sulla fresa. Tra le soluzioni elettroniche di ultima generazione, merita una menzione speciale il brevetto Faresin Industries del Vertical Cut che permette di effettuare una fresatura al fronte dell'insilato perfettamente verticale, riducendo i tempi di carico, le manovre e i consumi di carburante e garantendo una maggior qualità dell'insilato.