Valorizzare i reflui zootecnici con uno spandimento ad alta precisione

reflui zootecnici
I reflui zootecnici rappresentano una risorsa preziosa per ridurre l'uso di concimi di sintesi e mantenere la fertilità del suolo. Tuttavia, se mal gestiti, possono costituire una fonte di inquinamento. Lo spandimento degli effluenti deve rispettare la Direttiva Nitrati e proteggere le acque e il suolo dal possibile inquinamento da nitrati da fonti agricole

L’utilizzo agronomico degli effluenti zootecnici, che consente di sfruttare e valorizzare una risorsa utile, diminuire l'uso di concimi di sintesi e mantenere la fertilità del suolo, riducendo l'inquinamento, si inserisce perfettamente nell’ottica di una gestione dell’azienda agricola sostenibile dal punto di vista ambientale ed economico. Per ottenere questi risultati, però, i reflui zootecnici devono essere gestiti nei limiti di quantità, tempi e modalità di distribuzione imposti dalla Direttiva Nitrati, per la protezione delle acque e del suolo dall’inquinamento causato dai nitrati.

La Direttiva Nitrati

Con Direttiva Nitrati si intende la direttiva 91/676/Ce del 12 dicembre 1991, in materia di protezione delle acque dall’inquinamento provocato dai nitrati di origine agricola. Fulcro della direttiva è l’individuazione delle cosiddette zone vulnerabili ai nitrati di origine agricola (Zvn), per le quali si è stabilito un tetto massimo annuale di 170 kg/ha di azoto di spargimento dei reflui degli allevamenti (in deroga fino a 250 kg/ha di azoto/ha/anno per Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia-Romagna).reflui zootecnici

Per adeguarsi alla Direttiva, le aziende agricole sono tenute ad adottare una serie di misure: distribuzione dei reflui sui terreni; investimenti in strutture e attrezzature; reperimento di terreni idonei allo spandimento; redazione della Comunicazione e del Piano di utilizzazione agronomica (Pua).

 

I sistemi di spandimento dei reflui

Per lo spandimento degli effluenti esistono diverse tecnologie, che si differenziano principalmente per l’efficienza nella distribuzione, quindi ridotte perdite di azoto e ridotte emissioni di odori, e per la precisione: distribuzione superficiale, interrata e addirittura localizzata e variabile. In sintesi, la distribuzione dei reflui può essere eseguita:

  • con piatto deviatore: tecnica semplice ed economica, che però non garantisce una distribuzione uniforme del refluo; inoltre, la produzione di odori è elevata, così come il rischio di volatilizzazione di ammonio e deriva in caso di vento.
  • in bande superficiali: permette una maggiore uniformità nello spandimento e un maggior controllo delle emissioni. Rappresenta un’interessante soluzione a costi contenuti per la distribuzione su prati e colture in crescita.
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  • con interramento: ha il vantaggio di limitare le perdite di azoto e di contenere gli odori, in quanto il refluo viene integrato al terreno contemporaneamente alla distribuzione, nonché di procedere in modo uniforme. Per contro, questa tecnologia ha costi elevati e una bassa capacità di lavoro; inoltre, nell’utilizzo bisogna prestare molta attenzione alla scelta della profondità di iniezione dei reflui per evitare la contaminazione delle falde.
  • infine, tra le tecnologie per l’agricoltura di precisione vi sono i sistemi di distribuzione dei fertilizzanti a dose variabile in funzione delle reali esigenze del terreno o delle colture, che però non rappresentano ancora una soluzione diffusa nella pratica.

Deposizione precisa del liquame sotto le colture

Per uno spandimento dei liquami ad alta precisione, Vogelsang, azienda specializzata nella produzione di tecnologie per l’agricoltura, il biogas, l’industria, i trasporti e il trattamento di acque reflue, propone tre nuovi prodotti:

  • Il sistema di spandimento BlackBird

Il sistema a traino BlackBird, con gestione ottimizzata dei flussi, deposita il liquame sotto le colture con estrema precisione.

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Il nuovo sistema di spandimento con pattino BlackBird è attualmente disponibile per larghezze di lavoro pari a 12 e 15 m. Ad Agritechnica verrà presentato il prototipo da 24 m

La nuova forma allungata a becco aiuta a garantire un flusso controllato e uniforme di liquami e digestato attraverso ogni scarico, evitando così che le colture si sporchino durante la diffusione dei liquami.

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Il pattino a forma di becco per la gestione ottimizzata dei flussi di liquame e digestato

Il letame liquido raggiunge il terreno simultaneamente da ciascuna di esse e così viene garantita anche la diffusione su tutta la larghezza e la lunghezza di lavoro. Il pattino a punta divide le colture in modo più efficace ed è in grado di penetrare meglio nel terreno, esercitando fino a 12 kg di pressione su ogni singolo pattino. Liquame e digestato vengono depositati in un piccolo solco direttamente alla base delle colture.

Le molle a balestra ottimizzate compensano eventuali oscillazioni in campo e durante le procedure di ripiegatura sul mezzo e di trasporto. La chiusura della sezione della larghezza di lavoro, disponibile come sistema meccanico o idraulico, può essere utilizzata per sigillare determinati gruppi di calate in modo che trattengano il liquame. Ciò consente di adattare la distribuzione in modo che corrisponda alle corsie di calpestio e di lavoro, evitando così sovrapposizioni.

Il BlackBird è disponibile per larghezze di lavoro di 12 e 15 metri e in occasione di Agritechnica verrà presentato un prototipo con una larghezza di lavoro di 24 metri.

  • Distributore di precisione

I distributori di precisione Vogelsang consentono una distribuzione precisa dei nutrienti con un coefficiente di variazione inferiore al 5 percento. Ciò rende lo spandimento un processo sicuro e affidabile, senza fluttuazioni, garantendo anche una crescita uniforme delle colture. Il distributore di precisione di nuova generazione ExaCut ECQ garantisce una distribuzione di liquame più uniforme.

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Il distributore di precisione ExaCut ECQ è posizionato al centro del braccio e la manutenzione è rapida perché non richiede la rimozione dello sportello o di altri componenti interni

Ė già integrato nel sistema di spandimento con pattino BlackBird e sarà disponibile per ulteriori applicazioni dopo Agritechnica. Grandi diametri interni e piastre di distribuzione mantengono il flusso controllato e garantiscono un’elevata precisione nello spandimento del liquame.

Grazie al concetto QuickService, la manutenzione viene effettuata in pochi minuti. Il design del nuovo rotore e le basse velocità di lavoro comportano una riduzione pari al 50% del consumo energetico. Ciò protegge le lame di taglio, prolungando la durata utile dell’unità fino al 50%.


Un esempio dei sistemi Vogelsang per lo spandimento dei reflui: BackPack2 in campo all’azienda Bizzoni di Caravaggio (Bg)

Il sistema BackPack2 di Vogelsang è il dispositivo specializzato per sistemi ombelicali, con larghezze di lavoro fino a 30 metri. Questo sistema è stato adattato perfettamente alle esigenze dei sistemi ombelicali. Il design del telaio garantisce la massima stabilità possibile ed è anche ottimizzato in termini di peso.

Il controllo di sezione personalizzato rende il sistema BackPack2 altamente flessibile. Questo sistema può sempre essere ripiegato dietro il trattore, sia che la larghezza di lavoro sia di 21 metri o addirittura di 30 metri. Pertanto, la vista del conducente rimane completamente chiara e la larghezza del trasporto non viene aumentata.

Valorizzare i reflui zootecnici con uno spandimento ad alta precisione - Ultima modifica: 2018-11-05T17:42:44+01:00 da Sara Vitali

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