Il gruppo austriaco Pöttinger torna dopo due anni al Consorzio Agrario dell’Emilia, a San Giorgio di Piano (Bo), con la consueta giornata informativa dedicata ai concessionari. Jürgen Palla, responsabile commerciale di Pöttinger Italia, ha presentato una panoramica dettagliata del portafoglio prodotti e alcuni facelift delle macchine top di gamma nei tre settori di competenza: fienagione, raccolta e lavorazione del terreno/semina. Ma per le novità più importanti si dovrà aspettare Eima 2020.
Fienagione
Nel settore della fienagione, la prima novità riguarda la Novacat, falciatrice a dischi frontali con dispositivo formaandana, nel modello Alphamotion Pro (Professional), che sostituisce tutte le Novacat alpha motion normali, dalle quali si differenzia per: l’attacco a 3 punti (eliminato il triangolo), l‘agganciamento in retroversa (non si può più invertire la scatola di 180°), l‘unità di lubrificazione centralizzata, il cofano di protezione ribaltabile (telo di protezione anteriore avvolgibile), il telaio portante con adattamento al terreno di 16º trasversalmente e di - 7º / + 13º lungo la direzione di marcia, le lunghe molle di compensazione che mantengono costante la pressione sul terreno (ca. 150 kg).
È stata modificata anche la Novadisc, falciatrice a dischi posteriori con sospensione laterale senza condizionatore: ribaltamento idraulico laterale di 102º, adattamento al terreno + 22º / - 30º, consentiti per breve tempo fino a + 45º, maggiore potenza di azionamento consentita grazie a puleggia tendicinghia, piedini di appoggio per la rimessa in posizione di trasporto, ribaltamento idraulico della protezione laterale esterna, illuminazione a led.
Anche per la Eurocat Alpha Motion, falciatrici a tamburi frontali senza condizionatore, è stata aggiunta la versione Pro con regolazione dell‘altezza di taglio Plus.
Per quanto riguarda gli spandivoltafieno Hit, che vanno da 4 m a 12,70 m di larghezza di lavoro, ci sono pochissime novità. A Eima sarà presentato in anteprima lo spandivoltafieno da 16 rotori con 18 m di larghezza di lavoro. Infine, per i ranghinatori niente di nuovo dopo i modelli Top 652 (a due giranti) e 1252 C (a quattro giranti). Vanno molto bene i Top C, ranghinatori doppi semiportati con deposito centrale dell‘andana e carrello di trasporto (C), nei modelli 612, 702 e 762 da 5,90 m a 7,50 m di larghezza di lavoro. Si attende il ranghinatore a nastro per chiudere la gamma della fienagione.
Raccolta
In ambito raccolta Pöttinger offre diversi carri autocaricanti con infaldatore (Boss junior, Boss alpin, Euroboss, Primo) o con rotore di carico (Faro, Europrofi, Torro, Jumbo). Tra questi, il top di gamma Jumbo ha subito un facelift: nuova carrozzeria anteriore delle presse, pick-up ottimizzato (7 file di denti con maggiore longevità), longevità della parete posteriore della pressa incrementata del 20%, gruppo di taglio ottimizzato, tappeto abbassato anteriormente di 150 mm per un migliore scaricamento, posizione della pressa ora 26,5“, albero cardanico SFT S 9 con catenella di ritegno “single chain” e nuovo supporto per l’albero cardanico, coltelli di serie spessi 5 mm.
Per quanto riguarda le rotopresse, la novità più importante è l’introduzione della Impress V (155 e 185), una rotopressa con camera variabile con rotore di alimentazione concepito appositamente per foraggio secco e senza gruppo di taglio. Si distingue dalla concorrenza per il pick-up con oscillazione a pendolo e per il rotore lift-up che gira al contrario. Le novità: fondo in lamiera ribaltabile, gruppo di taglio easy move estraibile lateralmente e quindi più facilmente accessibile, preselezione idraulica dalla cabina dei coltelli e trattenuta automatica delle balle sui pendii (queste ultime due caratteristiche sono disponibili solo sui modelli Pro). Tutte le macchine fanno la legatura a rete ma da quest’anno inizieranno le prove di una macchina con la legatura a film.
Alle presse-fasciatrici Impress 125 FC Pro (camera fissa) e 155 VC Pro (camera variabile) si aggiunge la 185 VC Pro, macchina “all-in-one“ per contoterzisti ed elevata flessibilità delle dimensioni della balla (diametro fino a 185 cm, fasciate fino a 150 cm). La macchina è dotata di sistema di monitoraggio di rottura della pellicola, di raddrizza balle integrato nella tavola del fasciatore e di sensore di inclinazione per la stabilità sui pendii che riduce automaticamente la velocità delle funzioni idrauliche.
Lavorazione del terreno e semina
Per il momento resta invariata la gamma di macchine per le lavorazioni del terreno, che comprende le linee Servo, Syncro, Terradisc e Lion. Le novità verranno presentate a Eima 2020. Qui Pöttinger porterà il nuovo erpice rotante pieghevole 5MR, con seminatrice a serbatoio frontale, disponibile prima nella larghezza di 4-5 m e, dal prossimo anno, anche 6-7 m. Stanno lavorando anche per aggiungere alla gamma Lion dei rulli a trascinamento quello a spuntoni, molto richiesto in certe aree d’Italia.
Tra ultime novità ricordiamo l’aratro portato Servo 45 M (che ha sostituito il Servo 45), per trattori tra i 150 e 200 cv, e il modello di punta Servo 6.50, aratro semiportato con 6-9 vomeri per trattori fino a 360 cv, entrambi disponibili con gli allestimenti Standard, Plus, Nova e Nova Plus.
Sempre per quanto riguarda gli aratri sono già stati avviati i lavori per completare la gamma con i modelli fuori solco, che partiranno dal Servo 6.50, ma serviranno almeno due anni prima di averli disponibili.
Nel campo delle macchine per la minima lavorazione, ovvero i coltivatori Synkro a 2 o 3 barre, l’ultima novità riguarda l’introduzione della regolazione idraulica del rullo, prima presente solo sui Terradisc. La linea Synkro offre una grande flessibilità d’impiego grazie alla possibilità di regolare la profondità di lavoro di vomeri e del rullo, per un minore o maggiore sprofondamento nel terreno. Tra i rulli di trascinamento i più venduti sono quello ad anelli taglienti e il packer tagliente.
Chiudono la gamma per la lavorazione del terreno la serie Terradisc, gli erpici pieghevoli o semiportati a dischi, la serie Lion, erpici rotanti portati con cuscinetti a rulli conici robusti, e la serie Fox, erpici portati leggeri (con molle o dischi) particolarmente adatti all‘impiego combinato con una seminatrice meccanica o pneumatica. Per quanto riguarda i primi, si evidenziano i dischi concavi dentellati di diametro 580 mm con sistema twin arm, ovvero fissati con due bracci a un’ampia piastra (380 mm) che riduce il movimento laterale dischi e aumenta la capacità di sprofondamento.
Non ci sono grosse novità neanche per le seminatrici Vitasem, Aerosem e Terrasem. Si segnala solo, per la linea Terrasem, l’introduzione delle ruote tastatrici, un nuovo modello di coclea per il carico della semente, la testina di distribuzione IDS (Intelligent Distribution System), con azionamento elettrico del dosaggio, riduzione automatica della quantità di semente durante la commutazione per corsie strette e l’esclusione della metà degli organi di semina, i dischi ondulati Wave Disc, che dissodano la terra a strisce, e il modello Terrasem Fertilizer, per semina su pacciame con fertilizzatore.
I numeri di Pöttinger
Pöttinger, società a conduzione familiare, dal 1871, anno della sua fondazione a Grieskirchen (Austria), ha investito continuamente nell’ampliamento dell’attività: dalla fienagione alla lavorazione del terreno, fino alla semina. «Nel 2019 abbiamo raggiunto un fatturato di 382 milioni di euro (con un record in Italia di oltre 13 milioni) – ha affermato con soddisfazione Jürgen Palla, responsabile commerciale di Pöttinger Italia – il 90% del quale deriva dall’export». Il portafoglio prodotti comprende macchine per la fienagione (falciatrici, spandivoltafieno, ranghinatori) che rappresentano il 45% del fatturato, per la raccolta (carri autocaricanti e rotopresse) che rappresentano il 15 % del fatturato, per la lavorazione del terreno (aratri, coltivatori, erpici a dischi, erpici rotanti) che valgono il 16 % e per la semina, il 10%. «L’obiettivo per i prossimi anni è quello di raggiungere la full line anche nella lavorazione del terreno e nella semina».