Karl è arrivato. Dopo averlo preannunciato la scorsa estate (vedi il Contoterzista n. 7/2023), Kuhn ha presentato ufficialmente ad Agritechnica 2023 il suo concept autonomo che svolge il proprio lavoro senza alcun intervento umano. Dopo che l’appezzamento è stato rilevato, l’operatore crea una missione di lavoro, posiziona Karl nell’appezzamento, regola i parametri del lavoro e avvia la missione che, a quel punto, viene eseguita automaticamente.
Lo strumento collegato a Karl gli trasmette le informazioni necessarie al corretto svolgimento del lavoro e Karl modula di conseguenza i suoi parametri, per garantire un lavoro adatto alle varie situazioni del terreno e della vegetazione. Con l’aiuto di Karl, le applicazioni possibili, oltre a quella per la lavorazione del terreno, saranno numerose. Per non parlare del fatto che, vista la compattezza nelle dimensioni e nel peso e la cingolatura, la pressione sul terreno è ridotta al minimo, così come il compattamento, con benefici per il terreno e lo sviluppo delle radici.
La seconda importante novità esposta allo stand di Kuhn riguarda la tendenza verso un uso più razionale ma anche più restrittivo dei pesticidi, che sta portando gli agricoltori a ricorrere a soluzioni alternative per il diserbo delle grandi colture. Come altri costruttori, Kuhn ha quindi completato la sua gamma per la cura delle colture proponendo, oltre alle soluzioni per la lavorazione superficiale e l’irrorazione, una gamma di attrezzature per il diserbo meccanico. La gamma sarà composta da coltivatori a file Rowliner da 6 a 12 file e da sarchiatori a denti Tineliner con larghezza di lavoro da 6 a 12 m. Come secondo passo, verranno introdotte sul mercato nel 2025 le zappe rotanti Starliner.