Petronas Lubricants International e Cnh Industrial lanciano il “Bag In Box”

Presentato ad Agritechnica un nuovo packaging ecologico per i lubrificanti del mondo agricolo. Pedretti: «Riducendo la plastica del 92% diamo un forte contributo alla sostenibilità»

Petronas Lubricants International (PLI) ha presentato ad Agritechnica, in collaborazione con Cnh Industrial, una nuova soluzione di packaging sostenibile per il settore agricolo.  I nuovi Bag in Box Petronas Multi-traction NH Ambra e Petronas Multi-traction Case IH Akcela offrono al settore agricolo un prodotto che, grazie alla sua formula, è in grado di diminuire le emissioni di carbonio, ma soprattutto un pack che genera meno rifiuti e realizzato con materiali riciclati. Questo nuovo imballo di PLI segna una nuova pietra miliare nel percorso di sostenibilità e circolarità dell’azienda.

Giuseppe Pedretti

Per capire meglio la strategia dietro questa importante novità abbiamo rivolto alcune domande a Giuseppe Pedretti, Regional Managing Director Emea di PLI.

Cosa significa sostenibilità per PLI?

«Sia noi sia Cnh siamo molto impegnati sul tema della sostenibilità, specialmente nel mondo agricolo – afferma Pedretti –. I lubrificanti servono fondamentalmente per ridurre l'attrito, che è energia sprecata, e i nostri cercano di fare al meglio il loro lavoro, che si traduce in minor consumo di energia e minori emissioni di anidride carbonica nell'atmosfera. E poi c'è il packaging. Finora i contenitori (in plastica) erano sì riciclabili, ma poco sostenibili, quindi, abbiamo pensato insieme al nostro partner CNH di proporre questo imballaggio da 20 litri rappresentato da una sacca interna in plastica morbida Cheertainer formulata per i prodotti in viscosa e interamente riciclabile, ed esternamente da un classico cartone, per cui è molto più riciclabile di un contenitore interamente in plastica.

La sacca interna ha una maggior resistenza alla trazione, alla perforazione, all’allungamento e alla termosaldatura rispetto ad altri film sigillanti. Inoltre, il rubinetto integrato ed ergonomico fornisce una forte barriera aromatica, nonché un versamento senza fuoriuscite e ostruzioni, consentendo il massimo utilizzo del prodotto e il minimo spreco. In sostanza, Ambra e Akcela BiB possono vantare incredibili caratteristiche di sostenibilità, tra cui una riduzione fino al 92% dell’utilizzo della plastica rispetto ai flaconi tradizionali, l’impiego di una scatola di cartone riciclabile al 100% e fino all’85% di materiale in meno rispetto ai tradizionali imballi di plastica».

C'è un motivo particolare nella scelta del volume 20 litri?

«Nel 2022 avevamo già lanciato nell'automotive il package Syntium da 20 litri, molto apprezzato nei mercati nordeuropei, dove l'attenzione per l'ambiente è molto alta. Ma è proprio in agricoltura, viste le diverse capacità del circuito di lubrificazione, che l’imballo da 20 litri è il più utilizzato e, visto il mercato, personalmente credo che Ambra/Akcela diventerà il pack sostenibile più venduto, superando anche Syntium».

Sviluppati in stretta collaborazione con Cnh Industrial, i nuovi packaging per i mezzi agricoli saranno disponibili nel secondo trimestre del 2024

Com'è nata questa partnership con Cnh Industrial?

«Molto semplicemente, Petronas International è stata fondata nel 1912, fino agli anni ‘90 siamo stati Fiat Lubrificanti e la collaborazione con Cnh Industrial ha una storia lunga ormai più di 40 anni. Per quanto riguarda Ambra e Akcela, sono stati testati e sviluppati insieme a Cnh, tanto che il brand Cnh è presente sul prodotto assieme al nostro logo. L'engineering e i test sono stati condotti insieme, quindi chi usa questi prodotti ha la certezza della qualità del lubrificante originale. In agricoltura è fondamentale avere un prodotto che difenda da un fermo macchina, perché i tempi morti di una macchina agricola hanno un costo altissimo.

Voglio solo evidenziare il fatto che Ambra e Akcela sono prodotti originali a tutti gli effetti, testati secondo protocolli molto rigidi sia da noi sia da Cnh. E coprono tutta la gamma di lubrificanti, studiati specificatamente per ogni parte della macchina (trasmissione, motore, idraulica ecc.). Un buon lubrificante è un buon aiuto a mantenere la macchina operativa».

 A questo proposito, come convincete il cliente a ricorrere a un prodotto originale?

«Abbiamo una rete distributiva di dealer in tutta Europa che ha a disposizione il nostro prodotto originale. Si tratta di un network molto capillare che arriva a consegnare il prodotto originale ovunque si trovi il cliente, con una gamma completa che copre qualsiasi parte della macchina. E poi, ovviamente ci sono i piani di manutenzione che studiamo assieme a Cnh per un funzionamento ottimale delle macchine».

Ma quanto vale per Petronas il segmento agricolo?

«Molto, parliamo di una percentuale a doppia cifra dell'intero fatturato. E soprattutto ha significativi margini di crescita, perché in agricoltura il tasso di fidelizzazione del cliente è molto alto, soprattutto se paragonato all'automotive. Diciamo che se riesci a far breccia, il cliente rimane fedele per tutta la durata della macchina».

Nel 2022 PLI ha lanciato il Bag in Box, imballo di cartone dotato di certificazione UN, conforme quindi a tutte le norme di trasporto per l’imballaggio e la spedizione di merci pericolose - una certificazione non comune nel settore dei lubrificanti.

Chiudiamo con i progetti futuri.

«Direi che ci sono due filoni fondamentali su cui ci stiamo muovendo. Il primo è quello ormai noto dell'elettrificazione, dove da anni stiamo sviluppando una gamma specifica per i veicoli elettrici (motore, batteria, inverter, motoriduttore ecc.) e lo stiamo studiando anche per l'agricoltura. Il secondo tema è quello dei biocarburanti, cioè i carburanti di origine vegetale, che hanno un'impronta ambientale molto bassa. Cito come esempio la Formula Uno: nel 2027 passerà ai biocarburanti, che richiederanno lubrificazioni ad hoc perché non bruciano esattamente come i carburanti di origine fossile. Sono carburanti che diventeranno dominanti e quando usciranno, noi saremo già pronti con i nostri lubrificanti.

E poi c’è l'innovazione classica, quella della riduzione dell'impronta di carbonio. Già oggi gli ultimi motori diesel producono meno CO2 rispetto al passato e questo trend continuerà, perché ci saranno limiti di emissioni ancora più restrittivi. E noi saremo lì con i nostri lubrificanti, che dovranno diminuire ancora di più l'energia che va sprecata in attrito.

Stiamo lavorando con Cnh anche su questo per fornire quello che serve: ogni macchina nuova che Case IH o New Holland producono avrà il suo lubrificante, che potrà essere di derivazione automotive o di provenienza interamente agricola. In ogni caso, Petronas è sempre stata protagonista della mobilità con i motori endotermici, lo sarà anche con i motori elettrici o con i biocarburanti, perché i lubrificanti serviranno sempre».

 

Petronas Lubricants International e Cnh Industrial lanciano il “Bag In Box” - Ultima modifica: 2024-01-19T09:51:30+01:00 da Francesco Bartolozzi

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