Il 26 febbraio 2025 l’Inail, sul proprio portale, ha comunicato che dal 14 aprile 2025 fino alle ore 18 del 30 maggio 2025 è possibile inviare la domanda per partecipare al Bando Isi (incentivi di sostegno alle imprese) 2024, per il quale sono stati stanziati complessivamente 600 milioni di euro. Per le aziende agricole inserite nell’Asse 5 sono stati stanziati 90 milioni, così suddivisi:
- 70 milioni di euro per l’Asse 5.1 – Agricoltura;
- 20 milioni di euro per l’Asse 5.2 – Agricoltura Giovani.
L’Inail ha anche chiarito sul proprio sito che renderà noto il prossimo aggiornamento del calendario, entro il 16 maggio 2025, per cui gli interessati potranno verificare l’eventuale aggiornamento andando nella sezione “Allegati all’Avviso e calendario”. Gli importi economici verranno assegnati alle aziende che ne faranno richiesta, dopo aver predisposto gli elenchi cronologici in cui saranno riportati coloro che avranno diritto al finanziamento.
Le finalità
Diverse sono le finalità che l’Inail intende perseguire attraverso questo bando:
- incentivare le imprese a realizzare progetti per il miglioramento documentato delle condizioni di salute e di sicurezza dei lavoratori;
- incoraggiare le micro e piccole imprese che svolgono la loro attività nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli ad acquistare nuovi macchinari ed attrezzature di lavoro. Tali beni devono avere come caratteristiche principali soluzioni innovative per ridurre in misura significativa le emissioni inquinanti, migliorare l’efficienza e la sostenibilità complessiva, diminuire i livelli di rumorosità, il rischio infortunistico o quello derivante dallo svolgimento di operazioni manuali.
Modalità di partecipazione
Le aziende agricole che intendono partecipare al Bando Isi 2024 dovranno inviare la propria istanza solo telematicamente. Pertanto, le imprese dovranno andare sul sito www.inail.it - Accedi ai servizi on-line - dove potranno usufruire di una procedura informatica che offre loro la possibilità, attraverso un percorso guidato, della compilazione e dell’inoltro della domanda di finanziamento, in base a quanto riportato negli avvisi regionali/provinciali.
Quando si decide di accedere alla procedura di compilazione delle domande relative all’Avviso pubblico Isi 2024, è necessario registrarsi selezionando il profilo riservato alla tipologia di utenza di proprio interesse, seguendo le istruzioni che sono riportate nelle rispettive pagine di riferimento. È opportuno precisare che l’azienda, quando decide di procedere alla compilazione dell’istanza, può decidere di non farlo direttamente, ma di servirsi di un intermediario.
I requisiti richiesti
Possono partecipare al Bando Isi 2024 le aziende agricole sia individuali sia sociali ubicate in ciascun territorio regionale/provinciale italiano e iscritte alla Cciaa. Possono partecipare al bando anche enti del Terzo settore, come ad esempio cooperative sociali di tipo B o misto e imprese sociali che svolgono tra le loro attività anche quella agricola.
È stato chiarito in modo categorico che sono escluse dalla partecipazione al Bando Isi 2024 le aziende agricole che, in precedenza, abbiano ottenuto un finanziamento previsto da uno degli Avvisi Isi 2021, 2022 e 2023.
La ripartizione dell’importo
L’importo stanziato verrà ripartito per ciascuna Direzione regionale/provinciale dell’Inail, considerando:
il fabbisogno rappresentato da ogni singola regione, valutato considerando gli importi finanziabili riferiti alle domande presentate nei precedenti Bandi Isi 2016-2023;
il fabbisogno potenzialmente rappresentabile da ogni singola regione, che si evince dai dati del registro imprese Asia Agricoltura dell’Istat (Archivio statistico delle imprese attive) che si riferiscono sia alla distribuzione regionale delle aziende attive del settore sia alla distribuzione regionale della superficie agricola utilizzata (Sau).
L’Inail ha precisato nel bando che il finanziamento che potrà essere elargito a un’impresa è compreso tra un importo minimo di 5.000,00 euro e un importo massimo di 130.000,00 euro. Nessun limite minimo è stato, invece, stabilito per le imprese con meno di 50 dipendenti che presentano la domanda per richiedere un finanziamento al fine di adottare modelli organizzativi e di responsabilità sociale (Asse 1.2).
Inoltre, per quanto attiene l’Asse 5 viene assegnata una quota aggiuntiva di incremento pari al 25% per la regione Emilia-Romagna e del 15% per le regioni Toscana e Marche, interessate da eventi alluvionali avvenuti nel 2023.
La regolamentazione per l’Asse 5
Per quanto attiene l’Asse 5, ovvero quello riguardante le aziende del comparto agricolo, il contributo in conto capitale deve essere calcolato sulle spese ammissibili effettuate per la realizzazione del progetto, al netto dell’Iva. È stato anche previsto che il contributo debba essere erogato per un importo fino:
- al 65% per i progetti presentati dalla generalità delle imprese agricole (5.1);
- all’80% dei progetti presentati da giovani agricoltori, costituitisi anche in forma societaria (5.2).
Sono ammissibili a finanziamento:
1) le spese di progetto, relative all’acquisto o al noleggio con patto di acquisto di trattori agricoli o forestali e/o di macchine agricole e forestali;
2) le spese tecniche, consistenti unicamente in quelle per la redazione della perizia asseverata.
L’importo totale del progetto, dato dalla somma delle spese relative ai punti 1 e 2, è finanziabile nella misura massima del 65% (80% per giovani imprenditori agricoli) del costo ammissibile, a condizione che risulti compreso tra il contributo minimo erogabile di 5.000 euro e il contributo massimo erogabile di 130.000 euro e purché le spese previste al punto 1 non superino l’80% del prezzo di listino per ciascun trattore agricolo o forestale e/o macchina agricola e forestale richiesti.
Nel caso in cui si dovesse procedere all’acquisto di macchine e/o trattori agricoli o forestali anche attraverso noleggio con patto d’acquisto, le spese ammissibili devono essere calcolate all’80% del prezzo di listino, al netto dell’Iva, considerando il preventivo che deve essere allegato alla domanda presentata.
Per i progetti che prevedono contributi superiori a 30.000,00 euro l’azienda potrà richiedere un’anticipazione del 50% dell’importo del contributo, che l’Inail potrà concedere previa costituzione di garanzia fidejussoria a suo favore.
Per aiutare le imprese a cui spetta il finanziamento a superare eventuali problemi di liquidità, l’importo dell’anticipazione che può essere concesso potrà essere aumentato fino al 70% dell’importo del contributo, eliminando il limite dei 30.000 euro.
I finanziamenti riferiti all’Asse 5 (sub Asse 5.1 e sub Asse 5.2) possono essere cumulati con altri aiuti di Stato quando:
- le misure riguardano diversi costi ammissibili individuali;
- in relazione agli stessi costi ammissibili, che siano in tutto o in parte coincidenti, solo se tale cumulo non comporta il superamento dell’intensità di aiuto o dell’importo di aiuto più elevati applicabili agli aiuti previsti in base al regolamento.
L’acquisto con permuta
Qualora l’acquisto preveda anche la permuta di trattori o macchine che risultano essere di proprietà dell’impresa, l’importo del finanziamento elargito dall’Inail verrà diminuito di ciò che risulta pari alla differenza tra l’importo realizzato con la permuta e quello della quota parte del progetto a carico dell’impresa, il quale deve essere pari al 35% (20% per i giovani imprenditori agricoli) dell’importo del progetto. Qualora il ricavato a seguito della permuta risulti essere inferiore o pari alla quota parte del progetto a carico dell’impresa, non si procederà ad alcuna decurtazione dell’importo finanziabile. Infine, per la perizia asservata, è possibile spendere al massimo 1.850 euro, compresi gli oneri previdenziali.
Riferimento normativo
Clicca qui per consultare il bando Isi 2024