Ancora un 2012 a due velocità per il mercato trattori europeo. Da un lato la Germania, che rimane al top con oltre 36mila macchine, e la Francia, che fa registrare uno dei migliori incrementi continentali. Dall’altro il crollo italiano, che va a braccetto con gli ulteriori cali di Spagna e Portogallo, ormai da considerarsi mercati ‘medio-piccoli’. Nel complesso l’Europa trattoristica è in ribasso, con un totale di unità vendute che si stima fra le 145 e le 150mila unità. I livelli del 2010, dopo le circa 160mila del 2011. Dunque la Germania conferma la propria leadership (fig.1), con un 2012 che arriva a 36mila trattori e ritocca il massimo storico del decennio, seguita dalla Francia, tornata sopra alle 33mila macchine, mentre l’Italia si allontana scendendo per la prima volta nella storia sotto le 20mila unità vendute. Sempre più critica la situazione spagnola che dopo aver più che dimezzato in 10 anni le vendite di trattori, ha sfondato al ribasso il muro delle 9mila macchine.
Paese per Paese
Vediamo dunque grazie alle tabelle l’andamento di mercato dei singoli Paesi.
L’Italia (tab. 1) dopo un pessimo 2010 e un 2011 in stallo chiude malissimo il 2012: 19.385 macchine immatricolate, il minimo storico da quando esistono le statistiche di rilevazione. E le previsioni per il 2013 sono tuttaltro che positive. L’analisi dettagliata (come al solito ufficiosa poiché i dati ufficiali per marchio nel nostro Paese non sono disponibili) conferma di gran lunga al vertice il gruppo Case New Holland che migliora ulteriormente la propria quota, passando dal 25,9% al 28%, mentre Same Deutz-Fahr sale al 18,3%, guadagnando uno 0,2% di quota. Segue Argo in calo, con una quota dell’11,6% (era al 12,7%).
A livello di marchio New Holland rimane dominante e più che doppia, con un 25% di quota, il secondo competitor, tornato a essere Same che risale al 10,2% (era al 10% nel 2011). Perdono John Deere (scesa al 9,9% dal 10,4%) e Landini (al 9% dal 9,8%). Dietro i big, è stabile Antonio Carraro, mentre perdono quota sia Goldoni (dal 6 al 5,4%) e Bcs (dal 4,8% al 4,4%). Bene Deutz-Fahr, ormai a ridosso del 4%, mentre si ferma Claas, comunque vicina al 3% di quota). Quote stabili per tutti i 4 marchi di casa Agco, anche se va registrata positivamente la performance di Challenger, Ancora un leggero miglioramento di quota per Kubota.
Germania super
Mercato tedesco ancora al top: nel 2012 (tab. 2) sono state immatricolate 36.264 macchine, + 0,8% sul 2011. Alcuni marchi crescono, altri decollano con incrementi del 20% (Case, New Holland, Massey Ferguson e Valtra), altri pagano dazio (Claas e Kubota in primis).
John Deere consolida la leadership, collocando ancora una volta oltre 7.500 macchine e superando il 20% di quota. Guadagna qualcosa Fendt, tornato sopra al 16% di quota e soprattutto Case che passa dall’8% al 10,1%. Stabile al terzo gradino Deutz-Fahr con il 10,9%, mentre va rimarcato il passo indietro di Claas che, dopo l’exploit del 2011, torna al 6,8% (dall’8,2%). Migliora la quota New Holland, mentre Kubota scende sotto al 4%. Bene Massey Ferguson che torna al 5%. A livello di gruppo Agco rimane al vertice con il 23,6% di quota, e distanzia John Deere (fermo al 20,9%), mentre Cnh risale al 16,8% (dal 13,7%) e Same Deutz-Fahr consolida il proprio 13,2%. Fra le performance positive, pur con piccoli numeri, va segnalata quella di Foton.
Exploit francese
Sorrisi ampi sul mercato transalpino che, dopo l’ottimo 2011, inanella un altro bell’anno (+12% nel 2012) e si riporta sopra le 33mila macchine (tab. 3). Al vertice rimane John Deere (7mila trattori, oltre il 21% di quota), seguito da New Holland che ha venduto 6.000 macchine (17,9% di quota). Claas rimane al terzo posto, ma perde quota (dal 13,6% al 12%), mentre Massey Ferguson consolida il quarto posto con circa il 10%. Bene Case, mentre continua la corsa di Kubota. In sensibile ripresa Same. Fra i gruppi, Cnh (al 27%) si conferma leader, con Agco (al 23,4%), in leggero calo. Poi John Deere, e Claas. Stabili Sdf e Argo.
Regno Unito stabile, Spagna sempre più giù
I numeri del Regno Unito confermano una certa stabilità (tab. 4) che ormai da tre anni ruota attorno al valore di 14mila unità vendute. John Deere si mantiene leader incontrastato di mercato, con una quota sempre attorno al 30%, mentre New Holland e Massey Ferguson confermano rispettivamente la seconda e la terza posizione in classifica.
Ancora un anno orribile per il mercato spagnolo, da anni caratterizzato da segni meno: -8% nel 2008, -5% nel 2009, -11% nel 2010, -4,7% nel 2011 e ora il pessimo -13,8%, che fa scendere i volumi a 8.625 unità (tab. 5). Praticamente nessun segno positivo come unità vendute. Migliorano la loro quota New Holland, Case e Fendt. John Deere rimane di gran lunga ai vertici e stabilizza la quota sopra al 28%. Secondo competitor è New Holland che sale al 17,6%, mentre Kubota peggiora ulteriormente scendendo al 6,2% lasciando spazio a Case, che torna a quota 7%, e a Massey Ferguson, al 6,3% dal 5,6%.
Austria nel segno di Steyr
Il mercato austriaco - oltre 7mila macchine, in crescita del 4% sul 2011 (tab. 6) - rimane particolare, con Steyr sempre leader e con una quota di nuovo sopra al 20%. Meglio ancora ha fatto John Deere risalito di 4 punti, che ora si trova dietro New Holland e non più Fendt, in forte calo (-400 macchine in un solo anno). Ancora in ascesa Massey Ferguson, vicina all’8% di quota. Calano più degli altri Same e Valtra.
Portogallo ko
Dopo essere sceso nel 2011 sotto le 5mila macchine il mercato portoghese (tab. 7) ritocca al ribasso le proprie performance e nel 2012 non arriva nemmeno a 4mila macchine. Il leader New Holland perde unità e quota riportandosi sotto al 18%. Si ferma anche la corsa di John Deere, che scende sotto il 12%, e di Kubota, in calo all’11,2%. Giù Same e Massey Ferguson, bene Deutz-Fahr, Lamborghini e Kioti.
Si ferma la Scandinavia
Mercato svedese in forte regresso dopo i buoni 2010 e 2011 (tab. 8): nel 2012 solo 3.603 unità, -15,5%. Valtra rimane in vetta pur perdendo un punto di quota, ora al 22%. Stesso discorso per John Deere che scende al 20,2%, mentre il vero balzo lo fa Massey Ferguson che salta New Holland e arriva al 16,3% ddal 12,6%. In termini di quota lusinghieri risultati per Case (su di un punto) e Fendt.
In Norvegia (tab. 9) il mercato si assesta a 3.600 trattori , in calo contenuto (-4,6%). Il leader John Deere, perde quasi tre punti di quota e si ferma al 23,7%, avvicinato da Massey Ferguson che si porta sopra al 18%. In leggero calo New Holland e Valtra entrambe attorno al 14%. Performance migliori del mercato per Deutz-Fahr e Claas. In sofferenza Zetor e Kubota.
Negativo anche il mercato finlandese (tab. 10) che cala dell’11,6% rispetto al 2011. Valtra rimane più che dominante con una quota del 45%: 1.270 macchine su un totale di 2.828. Seguono John Deere e Massey Ferguson (in calo). Ancora bene Fendt e Deutz-Fahr.
Belgio giù, Svizzera su
Dopo il crollo del 2009 (-30%), la stabilizzazione del 2010 e la ripresa del 2011 il mercato belga scesa un forte calo (-19,3%) e scende a 2.100 macchine (tab. 11). In questo contesto guadagna quota New Holland, leader con il 26,7%, mentre è stabile John Deere, al 21,1%. Perde quota Fendt, ora al 6,7%) che si vede sorpassare da Case (all’8,3%) e Massey Ferguson (al 7,3%). Da segnalare la performance di Valtra, unica a migliorare in volume.
Mercato positivo in Svizzera (tab. 12): 2.684 macchine, +7% sul 2011. John Deere conferma la leadership, ma perde quota ed è tallonata da New Holland e Fendt, ormai a un punto di distanza. Continua la ripresa di Deutz-Fahr, Massey Ferguson e Steyr.
Cechia flop, Danimarca in stallo
Il mercato ceco (tab. 13) si blocca: dopo l’incremento del 25% nel 2011, perde 10 punti e torna a 2mila macchine. John Deere è leader con una quota del 21,7%. New Holland fa boom e sale dal 13,9% al 18,6%, mentre lo storico marchio locale Zetor scende ancora di qualche frazione di punto. In stallo Case IH e Massey Ferguson. Boom per Deutz-Fahr.
Stabile il mercato danese (tab. 14) nel quale sono stati venduti 1.795 trattori (-2,3% sul 2011). New Holland si conferma la vertice col 20% di quota e stacca John Deere (al 16%). Perde qualcosa Case, sale sensibilmente Massey Ferguson. Bene Valtra e Fendt.
Slovenia in linea, débacle lituana
Il mercato sloveno (tab. 15) è stabile attorno alle 1.500 macchine. New Holland rimane di gran lunga leader di mercato (17,2% di quota), anche se continua la crescita di John Deere, ora al 12,4% di quota. Perde posizioni Steyr e si fa spazio Same. Giù McCormick, Landini, Antonio Carraro e Goldoni. A livello di gruppo Cnh (25%) è leader davanti a Same Deutz-Fahr (17,8%) e John Deere. Argo Tractors scende al 10,3%.
Concludiamo questa rassegna con il mercato lituano, frenato dalla mancanza degli incentivi statali e in calo di oltre 20 punti percentuali. In questo caso la leadership non è appannaggio del duo New Holland-John Deere, ma del marchio MTZ, che tuttavia in uno solo anno scende dal 33% al 24,7%. John Deere cala al 16,9% dal 18,6%, mentre migliora Case che arriva al 9,9% dal 6,7%.
Meccanizzazione
Tutti i numeri del mercato europeo
Marchio per marchio, Paese per Paese: chi si è salvato e chi ha pagato dazio alla crisi del Vecchio Continente