Divieti di circolazione per gli autocarri

Il calendario 2025 è praticamente identico a quello dello scorso anno. Rimane l’esonero per le macchine agricole

Con il solito decreto, pubblicato però con notevole ritardo sulla Gazzetta Ufficiale (il 31 dicembre!) è stato emanato il consueto calendario dei divieti di circolazione festiva per i mezzi pesanti, che ricalca in modo quasi speculare quello dell’anno scorso. Rimane, è bene premetterlo, l’esonero dai divieti per le macchine agricole, anche se non facilmente riconoscibile. Nell’articolo 1 del decreto del 12 dicembre 2024 si dice che i divieti valgono per tutti i veicoli pesanti, inclusi quelli agricoli: ma se si va a vedere quali sono i veicoli esonerati da ogni obbligo, si trovano proprio le macchine agricole, normali o eccezionali (art. 7, comma 4, lettera f). Una formulazione davvero poco chiara, che la Confederazione ha più volte segnalato al ministero competente, senza che si sia dato corso alla modifica in un testo obiettivamente contraddittorio. Se le macchine agricole sono esonerate da ogni obbligo, in virtù della considerazione che i cicli biologici delle colture e degli animali non possono attendere, non è così per i veicoli industriali, autocarri e loro rimorchi.

L’unica (piccola) novità di quest’anno riguarda i veicoli industriali che nei giorni feriali compresi nel calendario sono stati prenotati per la revisione annuale: il ministero si è accorto che l’esonero dal divieto non deve coprire solo il viaggio di andata verso la Motorizzazione, ma anche il ritorno.

Negli ultimi anni si è considerevolmente allargato il numero di agricoltori e contoterzisti che hanno acquistato autocarri e rimorchi per il trasporto di prodotti agricoli, nonostante l’omologazione europea di trattori e rimorchi agricoli abbia aumentato le portate e la velocità (teorica). Il motivo è da ricercare essenzialmente nel costo di acquisto: un autotreno o un autoarticolato con qualche anno di “linea”, sul mercato dell’usato può costare assai meno del solo rimorchio “Mother Regulation”; è inoltre molto più veloce, oltre a costare assai meno di gomme e di gasolio. A parte i costi (assicurazione, revisione annuale e obbligo di patente superiore), la gestione di un autocarro per conto terzi – in un momento di forte domanda come quello attuale – può coprire i periodi “morti” delle attività agricole e mantenere un flusso finanziario costante.

Il calendario di quest’anno prevede due giorni di divieto in più (da 76 a 78) dovuti essenzialmente alla diversa distribuzione delle festività e all’allungamento di qualche “ponte”: ma vi sono diversi giorni in cui la chiusura è limitata a poche ore. Invariate le regole per la richiesta di deroghe alla prefettura, così come continuano a restare senza risposta i dubbi sui “semi non germogliati” e sui prodotti destinati all’alimentazione del bestiame, che dovrebbero godere di un regime di favore e invece sono spesso trattati come le altre merci.

Divieti di circolazione per gli autocarri - Ultima modifica: 2025-01-20T13:11:16+01:00 da Roberta Ponci

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