L’Italia continua a ricoprire un ruolo di primo piano ad Agritechnica, sia per partecipazione degli espositori sia per affluenza dei visitatori. Nell’edizione precedente hanno preso parte all’evento oltre 350 aziende italiane su un totale di oltre 2.770 espositori. Con più di 8.000 presenze, l’Italia si è posizionata tra i primi cinque Paesi visitatori, al di fuori della Germania.
«Il settore agricolo italiano ha una forte vocazione internazionale – afferma Timo Zipf, project manager di Agritechnica –. Le aziende italiane si distinguono per la capacità di proporre soluzioni innovative, mentre gli agricoltori partecipano ad Agritechnica per approfondire le proprie conoscenze in merito alle tecnologie e attrezzature più moderne». La perizia italiana è particolarmente evidente nei padiglioni dedicati a Systems & Components, dove i fornitori presentano tecnologie avanzate per l’azionamento dele macchine agricole di nuova generazione.
Sette giorni, sette temi
In vista dell’edizione 2025, che si terrà ad Hannover dal 9 al 15 novembre prossimi, Agritechnica si conferma una piattaforma internazionale di riferimento per espositori e visitatori da tutto il mondo. Edizione 2025 che è stata presentata recentemente a Bologna da Martin Botzian e Malene Conlong, rispettivamente Area manager e Responsabile stampa internazionale di Agritechnica. Centrale è il nuovo format “7 giorni – 7 temi” che prevede che ogni giornata sia dedicata a un argomento specifico e a gruppi definiti di visitatori, aumentando così la rilevanza e il coinvolgimento di tutti i partecipanti.
La nuova iniziativa “7 giorni - 7 temi” di Agritechnica offre ogni giorno conoscenze ed eventi pensati per gruppi specifici di visitatori, tra cui aziende agricole a conduzione familiare, operatori su larga scala, rivenditori, contoterzisti e professionisti internazionali. La settimana si apre con la Giornata dell'innovazione e della stampa, seguita da due giornate AgriBusiness sulle migliori pratiche di gestione delle aziende agricole. A metà settimana si svolge l’International Farmers Day, con la partecipazione speciale di Canada, Repubblica Ceca e Francia, e il Digital Farm Day, che esplora la possibilità di avere un'agricoltura più smart ed efficiente grazie alle tecnologie digitali. Il programma prosegue con il Young Farmers Day e si conclude con il Celebrate Farming day, in cui trattori tradizionali escono dai padiglioni alle 18:00, suonando i clacson in segno di festa.
Con il tema “Touch Smart Efficiency”, Agritechnica 2025 mostra come le tecnologie smart, trasversali all'intera gamma di attrezzature agricole, migliorino la produttività preservando le risorse. Dall'irrorazione di precisione ai macchinari autonomi, innovazioni come sensori, droni, intelligenza artificiale e robotica stanno trasformando l'agricoltura.
La forte presenza internazionale ad Agritechnica viene evidenziata dall'elevato numero di padiglioni che rappresentano paesi, dove aziende di specifiche regioni o paesi espongono sotto una bandiera comune. Paesi come Argentina, Brasile, Canada, Cina e Francia sono tra quelli rappresentati che espongono le proprie innovazioni in campo agricolo.
Innovazione e componentistica
Agritechnica offre un'ampia panoramica sull'innovazione nel settore delle macchine agricole, che comprende sia le attrezzature stesse che le tecnologie che ne supportano il funzionamento. La fiera Systems & Components, che si svolge in parallelo, si concentra sulle tecnologie di supporto alle moderne macchine agricole. Gli articoli in esposizione spaziano dai motori, all'elettronica, ai sistemi di trasmissione, a circuiti idraulici, cabine, sollevatori, pezzi di ricambio e pezzi soggetti ad usura, a testimonianza della stretta connessione tra lo sviluppo delle macchine e l'innovazione dei componenti.
Organizzato dalla Dlg (Societá Tedesca per l'Agricoltura), il programma tecnico di Agritechnica costituisce la spina dorsale della manifestazione, con oltre 300 sessioni guidate da esperti. Molte sessioni sono ospitate dagli espositori e si svolgono sia in forma di presentazioni sia in modalità interattiva su un ampio spettro di argomenti, dalla ricerca avanzata alle tecnologie emergenti, come la sensors fusion e l'edge computing per le macchine autonome.
Martin Botzian (a sinistra) e Malene Conlong
Gli Expert Stages sono le sedi principali di questo vasto programma, mentre i Dlg Spotlights esplorano in profondità gli argomenti chiave di quest'anno: dalle tecnologie di propulsione alternative nella “Drive Experience”, alle tecnologie digitali nel nuovo Digital Farm Center, alla gestione sostenibile del suolo nel Soil Health spotlight, alla formazione tecnica pratica nel Workshop Live.
L'ampia gamma di programmi di premiazione di Agritechnica mette in evidenza le innovazioni esposte, dai componenti avanzati a concetti futuristici, come droni che valutano il grado di maturazione della frutta. Un aspetto centrale è rappresentato dagli “Agritechnica Innovation Awards”, dove le medaglie d'oro e d'argento premiano le soluzioni pratiche che saranno presto disponibili sul mercato per gli agricoltori.

«Dirigo una cooperativa di oltre 2000 ettari a Bentivoglio a Bologna – ha riferito nel suo intervento Eros Gualandi, Presidente de il Raccolto –. La fiera Agritechnica è per me un luogo importante per identificare soluzioni alle sfide in azienda. Quindi, vado ad Agritechnica a fare dei confronti, per identificare i pezzi esatti di macchinari che possono risolvere un particolare problema o aumentare l'efficienza. Tutti gli attori della filiera agroalimentare (imprenditori agricoli, contoterzisti, cooperative, costruttori, concessionari, agronomi, tecnici) devono lavorare insieme nella transizione da 4.0 a 5.0 tramite piattaforme informatiche in grado di elaborare e integrare i dati ottenuti da ogni fonte».
Adozione digitale in crescita in Italia
In Italia si registra una crescita significativa nell’adozione di tecnologie digitali come macchine agricole con guida Gps e mappatura dei campi. Il mercato dell’agricoltura 4.0 è quasi raddoppiato tra il 2020 e il 2023, raggiungendo un valore di 2,5 miliardi di euro.
Secondo l’indagine 2023 presentata, in occasione dell’anteprima italiana di Agritechnica, da Danilo Monarca, Presidente del Club of Bologna che terrà il suo meeting annuale a Bari, dall’11 al 12 ottobre in occasione di Agrilevante 2025, le soluzioni digitali più adottate sono i software gestionali dei dati aziendali (57%), le tecnologie digitali integrate nelle macchine agricole (42%) e i sistemi di monitoraggio del campo come il Gps (30%). La robotica agricola è ancora in fase iniziale, con un tasso di adozione del 3%.

Secondo la presentazione degli esperti del Club di Bologna, l’agricoltura digitale – nota anche come smart farming o Agricoltura 4.0 – si articola in tre aree principali: agricoltura di precisione, automazione e sistemi informativi digitali. Tra le tecnologie evidenziate figurano i protocolli di comunicazione Isobus, il monitoraggio sito-specifico tramite Gps e droni, i sistemi informativi geografici (Gis), i sistemi di visione e i sensori e software di bordo sulle macchine agricole.
«Stiamo entrando nella prossima fase dell’agricoltura digitale: l’Agricoltura 5.0 – ha spiegato Monarca –. Questa fase integra obiettivi produttivi e di sostenibilità, perseguiti tramite digitalizzazione e automazione, con la centralità del lavoro dell’agricoltore, puntando all’impatto sociale delle tecnologie e al miglioramento delle condizioni di vita in ambito rurale».
Un’indagine condotta nel 2024 da Bitkom e DLG conferma che anche gli agricoltori tedeschi stanno adottando tecnologie digitali: il 36% utilizza l’applicazione a rateo variabile per i fertilizzanti, il 30% per i pesticidi e il 25% impiega la manutenzione predittiva per le macchine agricole.