Per un Sima che si arrende, un'Eima International che invece conferma gli impegni e conferma le date.
Premesso, per dovere di cronaca, che la situazione Covid19 in Francia è sicuramente peggiore rispetto all'Italia, FederUnacoma, l’associazione italiana dei costruttori che è organizzatrice di Eima International, ha tenuto a sottolineare che la kermesse bolognese si svolgerà regolarmente nelle due edizioni annunciate: l’anteprima su piattaforma digitale, dall’11 al 15 novembre prossimo, e l’esposizione fisica - nel quartiere fieristico di Bologna - dal 3 al 7 febbraio 2021.
Alta domanda di macchine agricole
«L’emergenza Covid ha frenato il mercato della meccanica agricola - ha spiegato il presidente di FederUnacoma Alessandro Malavolti - ma la domanda di macchinario è potenzialmente molto alta e gli operatori hanno necessità di un evento che metta nuovamente a contatto le tecnologie prodotte dalle industrie di settore con le esigenze dell’agricoltura nelle diverse aree del mondo. Il doppio appuntamento serve a presidiare il mercato, prevedendo un’anteprima virtuale straordinariamente ricca, pensata per esplorare le potenzialità di business a livello globale, e un’edizione fisica di grande contenuto tecnico e di grande impatto scenografico. Proprio grazie all’anteprima digitale - ha concluso il presidente di FederUnacoma - gli operatori potranno affrontare la fiera di febbraio in modo razionale e selettivo, ottimizzando i tempi e i costi della propria partecipazione».
Elevato tasso di adesione
Le adesioni a Eima International - spiega l’ufficio organizzativo di FederUnacoma - sono state moltissime fin dal momento in cui, nel settembre 2019, si sono aperte le iscrizioni alla grande kermesse, e ancora oggi - malgrado l’emergenza sanitaria si sia abbattuta sui settori produttivi e sugli eventi fieristici - il gruppo delle case costruttrici iscritte si presenta molto numeroso e compatto.
«A differenza di altri eventi fieristici che anche prima della pandemia avevano registrato un netto calo delle adesioni e che hanno dunque deciso di annullare la manifestazione - osserva Simona Rapastella, direttore generale di FederUnacoma - Eima International mantiene un profilo molto elevato avendo attualmente un obbligo contrattuale nei confronti di 1.600 espositori ai quali intende dare le migliori occasioni di business. Il contesto internazionale è comunque critico e per questo abbiamo allo studio misure per facilitare le aziende partecipanti sia dal punto di vista economico sia dal punto di vista organizzativo – aggiunge Rapastella – ma soprattutto stiamo lavorando per offrire a espositori e visitatori i più alti standard di sicurezza».
Sicurezza ai massimi livelli
Dopo la costituzione la scorsa settimana del Tavolo Tecnico per la Sicurezza Eima, al quale partecipano responsabili di FederUnacoma e di BolognaFiere, oltre che consulenti esterni specialisti in materia di prevenzione sanitaria, l’Eima punta sui migliori sistemi di prevenzione a livello internazionale, con l’obiettivo di fare della rassegna bolognese “il luogo più sicuro nel quale fare promozione e sviluppare gli incontri d’affari”.