Rinnovato il Ccnl per i lavoratori dipendenti delle imprese agromeccaniche

Importante intesa per il triennio 2021-2023. Cai: accordo equilibrato, con grandi aperture dei datori di lavoro

La Confederazione Agromeccanici e Agricoltori Italiani (Cai) e Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil hanno siglato lunedì 12 luglio nella sede di Cai, l’accordo 2021-2023 per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro per i dipendenti delle imprese che esercitano attività agromeccanica.

L’intesa, per le parti contraenti, introduce significative novità in termini di congedi parentali, periodo di prova con un aggiornamento delle retribuzioni con decorrenza luglio 2021.

«È un accordo equilibrato - osserva il presidente di Cai, Gianni Dalla Bernardina -. merito dell’ottimo lavoro di concertazione della commissione sindacale di Cai, costituita da Sandro Cappellini, Massimo Alberghini Maltoni, Enzo Cattaneo, Licia Gambini e con l’assistenza di Valentina Aloi, Stefano Turzi e Marco Lussana».

Il Ccnl per i lavoratori delle imprese agromeccaniche interessa oltre 30mila addetti.

Il contratto è stato integrato con l’aggiornamento delle ultime disposizioni Inps che inquadrano i dipendenti nel settore agricolo.

Incremento salariale di 85 euro

«Si tratta di una importante intesa che rafforza i diritti e le tutele di oltre 30.000 addetti al settore - hanno spiegato Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil in una nota - e che, grazie all'incremento economico pattuito, riconosce valore alla professionalità dei lavoratori del settore altamente qualificati e specializzati».

«Sul versante salariale, infatti, l'incremento economico è di 85 euro, pari al 4,9%, per il triennio 2021 - 2023, che sarà suddiviso in tre tranche: 25 euro dal 1 luglio 2021, 25 dal 1 luglio 2022 e 35 euro dal 1 settembre 2023.

I punti salienti del rinnovo riguardano: l'impegno per la costituzione di un fondo di assistenza sanitaria integrativa di settore da definirsi entro il 31.12.2021 e la costituzione di un sistema di bilateralità a cui affidare compiti su mercato del lavoro, salute e sicurezza, formazione e welfare contrattuale».

In tema di diritti, aggiungono, sono stati previsti permessi retribuiti aggiuntivi per 18 ore annue sia per malattia dei figli sia per assistenza a genitori anziani superiori ai 75 anni, mentre in tema di maternità, come congedo parentale, è stata stabilita l'integrazione a carico del datore di lavoro della retribuzione fino al 100% per un mese della ex astensione facoltativa.

Nell'ottica di favorire l'innovazione del settore, è stato dato particolare rilievo anche al tema della formazione professionale, attraverso l'individuazione di percorsi specifici per rispondere alle esigenze di nuove competenze in campo tecnico e tecnologico.

Sul versante della sicurezza, aumentati i permessi retribuiti dei rappresentanti per la sicurezza ed istituita una giornata nazionale della sicurezza da svolgersi durante la vigenza. Esteso, inoltre, il diritto di precedenza da 12 a 16 mesi nella riassunzione contrattuale.

 

Rinnovato il Ccnl per i lavoratori dipendenti delle imprese agromeccaniche - Ultima modifica: 2021-07-14T14:54:50+02:00 da Il Contoterzista

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