Alla presenza di oltre 200 associati, il 17 febbraio si è svolta l’assemblea annuale di Unima Ferrara, Unione nazionale delle imprese di meccanizzazione agricola, aderente a Cai Agromec.
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Il presidente di Unima, Daniele Andreella, ha introdotto i lavori con una relazione in cui ha presentato i dati relativi alla vendita delle macchine e attrezzature agricole, che nell’anno 2024 hanno avuto una grande contrazione. «Nel settore agricolo - ha rimarcato Andreella - mancano programmazione e politiche di sistema, a medio-lungo termine. È grave dover constatare come le imprese sono di fatto costrette a valutare gli investimenti solamente in presenza di incentivi, visti i costi del rinnovo parco macchine e dei ricambi cresciuti negli ultimi anni in modo esponenziale. Come imprenditori è molto deludente lavorare in questo scenario e ancora di più serve una grande attenzione per gli equilibri delle nostre attività. Due le parole chiave che guideranno le imprese: sostenibilità e redditività».
Il direttore di Unima Ferrara, Michele Pedriali, ha introdotto gli ospiti della sessione pubblica. Due sono stati gli interventi tecnici accolti con grande interesse. Vittorio Raffaele Venditti, consulente in finanza agevolata, ha approfondito un focus sulla transizione 5.0. Fabio Galeotti, responsabile di IT Genera, ha presentato il nuovo progetto “AgroCrescere”, che permetterà alle aziende di poter beneficiare dei vantaggi dell’agricoltura di precisione abbinati a una consulenza agronomica.
È poi intervenuto l’onorevole Davide Bergamini, che ha presentato lo stato dell’arte della proposta di legge per l’istituzione dell’Albo nazionale degli agromeccanici, che è in dirittura di approvazione. Ha inoltre evidenziato l’impegno e l’attenzione della politica per il mondo agricolo e nello specifico per i contoterzisti in agricoltura, figure sempre più centrali e determinanti nello sviluppo del settore primario.
Ha chiuso i lavori il presidente di Cai Agromec, Gianni Dalla Bernardina, che ha evidenziato come sia «necessaria una comunicazione efficace per portare alla politica le istanze delle imprese, particolarmente in momenti come questi”. Lo stesso Dalla Bernardina ha anche sottolineato che il 2025 sarà “decisivo per le scelte che verranno prese a livello nazionale particolarmente sull’Albo degli agromeccanici che dovrà, per essere efficace, essere inclusivo».
Partner commerciale della giornata è stato il Consorzio Agrario di Ravenna.