Grande partecipazione all’agriturismo “La Giuncola” di Alberese (GR) in occasione della 45ª Assemblea Provinciale di CAI Agromec Grosseto, tenutasi domenica 6 aprile. Una mattinata di confronto serrato e ricca di contenuti, che ha visto protagonisti rappresentanti del mondo agricolo, delle istituzioni locali e del sistema creditizio, uniti dal comune impegno a sostegno del settore agromeccanico.
Ad aprire i lavori è stato il presidente provinciale Gian Carlo Ballerini, che nella sua relazione ha offerto una panoramica precisa sul contesto internazionale e sulle ricadute a livello locale. «Il fattore umano che caratterizza le nostre aziende sarà sempre il valore aggiunto che ci permetterà di uscire dall’ennesimo momento difficile del mercato» ha affermato Ballerini, sottolineando poi come il settore oleario, grazie ai fondi del Pnrr e della Regione Toscana, stia vivendo una fase di significativo ammodernamento: «L’olio toscano si conferma simbolo di qualità nel mondo, anche grazie agli investimenti mirati sulle strutture produttive».
Parole rilanciate anche da Fabio Becherini, direttore generale di Banca Tema, che ha sottolineato la sintonia valoriale tra la banca e le imprese del territorio: «I vostri valori sono gli stessi che contraddistinguono il nostro istituto, che fa della vicinanza al territorio e dell’ascolto delle persone il proprio punto di forza».
Molto atteso l’intervento di Roberto Guidotti, responsabile tecnico nazionale di Cai Agromec, che ha illustrato le principali novità normative e operative per le imprese agromeccaniche.

A chiudere i lavori, la relazione del presidente nazionale Gianni Dalla Bernardina, che ha fatto il punto sulle attività sindacali in corso. «Siamo in prima linea - ha detto - sia con la legge istitutiva dell’Albo nazionale degli agromeccanici, che deve essere inclusivo per permettere la mappatura di tutte le imprese che operano nel conto terzi, sia per il riconoscimento dell’agromeccanico all’interno del comparto agricolo. Solo così potremo contrastare efficacemente concorrenza sleale e fenomeni di abusivismo».
Dalla Bernardina ha poi richiamato all’unità dell’intero comparto: «Questa è una fase delicata, e occorre che tutto il sistema associativo sia compatto e operi in modo coordinato, senza fughe in avanti, per evitare colpi di coda da parte di chi ci vorrebbe ancora relegati in un angolo».