Il contoterzismo al servizio del settore primario e della società civile

L’importanza di una struttura efficiente che rappresenti i contoterzisti e del valore aggiunto che può arrecare all’agricoltura, all’economia rurale e alla selvicoltura europee

Come molti probabilmente sanno, Ceettar (Confederazione europea dei contoterzisti agromeccanici) e Enfe (Rete europea dei contoterzisti forestali) hanno deciso nel 2014, dopo due anni di discussioni pazienti e costruttive, di fondere le loro attività e le loro strutture. Oggi la Ceettar raggruppa 18 organizzazioni nazionali di 15 Stati membri e questo dato è tuttora in crescita perché tre nuove organizzazioni stanno bussando alla nostra porta e sono stati avviati dei contatti con altre 4 organizzazioni.

Oggi circa 150mila aziende e quasi 600mila lavoratori sono rappresentati a livello europeo. Non parlerò dell’importanza del lavoro giornaliero dei contoterzisti, perché lo conoscete meglio di me, ma voglio tuttavia ricordarvi che in Europa si può ragionevolmente riconoscere che il 60% del lavoro di campo è svolto da imprese agromeccaniche e che per alcune attività di raccolta questa percentuale può tranquillamente salire al 90%. Vorrei insistere sull’importanza di una struttura efficiente che rappresenti i contoterzisti, sia a livello nazionale che europeo, e del valore aggiunto che può arrecare all’agricoltura, all’economia rurale e alla selvicoltura europee. Fornendo servizi agli agricoltori, ai proprietari terrieri e alle comunità rurali, gli agromeccanici aiutano veramente a soddisfare i fabbisogni della società, compresa la fornitura di prodotti alimentari e di legname come materia prima per l’uso nel settore delle costruzioni, nonché l’energia, il settore cartario, lo sviluppo rurale e il mantenimento delle aree naturali.

Creando una flotta di macchine moderne e high-tech, i contoterzisti forniscono tre vantaggi chiave all’agricoltura europea: in primo luogo consentono di aumentare la produttività dell’agricoltura, poi riducono l’indebitamento degli agricoltori e infine consentono di rispettare le crescenti e importanti normative ambientali. Perciò, i contoterzisti dovrebbero ottenere la consona struttura legale per effettuare il loro lavoro in modo efficiente.

Questo è quello per cui Ceettar, assieme a Unima e Confai, si sta spendendo.

I punti chiave in gioco

Innanzitutto, negli ultimi cinquant’anni il mondo agricolo è profondamente cambiato e la politica agricola comunitaria non può più limitarsi a definire l’agricoltura solo per la professione degli agricoltori. Nonostante siano partner essenziali per i settori agricolo e forestale, le imprese agromeccaniche sono state per molto tempo poco conosciute o addirittura sconosciute all’opinione pubblica e a coloro che prendono le decisioni. È perciò cruciale migliorare il riconoscimento dei contoterzisti. Le cose cominciano a cambiare per alcuni anni perché la Ceettar non è un membro a pieno titolo di molti gruppi di lavoro a livello europeo e internazionale.

 

Gli agromeccanici sono partner degli agricoltori e i contoterzisti agricoli sono essenziali per le aree rurali.
Gli agromeccanici sono partner degli agricoltori e i contoterzisti agricoli sono essenziali per le aree rurali.

In questi forum i nostri esperti, come ad esempio il presidente Ramadori nella commissione DG Agri, evidenzia costantemente l’importanza del nostro settore.

In secondo luogo, per rispondere alle richieste della produzione agricola moderna, le imprese agromeccaniche investono ogni anno quasi 6 miliardi all’anno, circa un terzo della produzione europea di macchine agricole. Eppure, non usufruiscono di alcun contributo finanziario per investire nell’acquisto di macchine al contrario degli agricoltori! La conseguenza è che il testo attuale è fonte di inefficienza e di distorsione delle regole per una giusta competizione:

  • tra agricoltori e agromeccanici, dal momento che non sono trattati in egual misura quando vengono coinvolti in attività similari;
  • tra la filiera della meccanizzazione e i contoterzisti, perché il supporto all’investimento dato alla filiera meccanica la incoraggia a investire sopra le sue necessità e questo eccesso di capacità la porta a entrare nel mercato dei servizi per usare le loro macchine, anche se questa non è la loro funzione;
  • tra gli agricoltori stessi, in funzione della loro scelta di usare o meno i fornitori di servizi per il lavoro agricolo.

Perciò da molti anni la Ceettar sta facendo opera di lobby presso le Istituzioni europee, in collaborazione con le sue organizzazioni, per una Pac che supporti meglio l’occupazione, la crescita, l’investimento e la competitività qualsiasi sia lo stato legale dello aventi diritto. A nostro avviso, la Pac dovrebbe promuovere:

  • competizione giusta tra gli operatori della filiera;
  • efficienza finanziaria per il budget dell’Ue;
  • sostenibilità e competitività a lungo termine (sicurezza alimentare e controllo dei prezzi dei prodotti agricoli);
  • i contributi per la diversità dell’agricoltura europea implicano una differenza di trattamento tra gli Stati membri;
  • coesione sociale e territoriale tra le aree rurali dell’Europa.

In terzo luogo in molti paesi gli agromeccanici incontrano delle difficoltà quando guidano macchine agricole e forestali su strade pubbliche. I cittadini si lamentano sempre di più della presenza di macchine enormi e dei pericoli che rappresentano per il traffico locale. Durante la stagione lavorativa è importante che la società sia resa consapevole dell’utilizzo di queste macchine. Le capacità di guida migliorate, gli atteggiamenti dei guidatori e un lavoro di comunicazione possono alleviare questa sensazione di disturbo. In aggiunta, gli Stati membri hanno regole severe sulla velocità e sulla dimensione delle macchine, in combinazione con i carichi massimi per assale, che non facilitano la guida dei veicoli disponibili sul mercato.

Per migliorare la situazione, gli esperti della Ceettar provano a influenzare la commissione europea nella stesura di una legislazione applicabile alle macchine agricole e forestali. Un punto focale al momento è la dotazione obbligatoria dell’Abs sui trattori. Inoltre, i gruppi di lavoro della Ceettar fanno girare informazioni tra le organizzazioni nazionali su iniziative locali per prevenire i rischi e promuove comportamenti di guida sicura tra le imprese agromeccaniche.

Nell’era di Internet

Molte altre priorità sono in agenda per le nostre organizzazioni. Comunque, voglio infine citarne una sola, perché destinata a crescere in futuro: Internet e Big Data. Lo sviluppo delle tecnologie di comunicazione nelle macchine sta infatti aprendo una prospettiva di nuovi servizi connessi con l’informazione. Questi rappresentano altrettante opportunità di business. Tuttavia, i contoterzisti sono sfidati dagli agricoltori, dai costruttori di macchine agricole e dai player su Internet come Google. Su questo genere di argomenti, la Ceettar sta conducendo una valutazione interna prima di iniziare la campagna. Gli agromeccanici sono partner degli agricoltori e i contoterzisti agricoli sono essenziali per le aree rurali. Abbiamo comunque una lunga strada da percorrere per far sì che i decision maker e l’opinione pubblica capiscano.

Questo può essere conseguito solo se l’organizzazione che rappresenta i contoterzisti è disposta a cooperare, per quanto difficile possa essere. In questo modo:

  • la rappresentatività aumenta;
  • il lavoro di lobby è più efficace;
  • l’informazione viene condivisa meglio;
  • il costo/efficienza dei servizi forniti ai membri è migliore.
Il contoterzismo al servizio del settore primario e della società civile - Ultima modifica: 2016-06-20T15:57:53+02:00 da Roberta Ponci

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