Che il settore agricolo sia un mercato strategico per Manitou lo confermano i numeri: nel 2012 il 33% del fatturato del gruppo francese (1,26 miliardi di euro, con obiettivo 1,8 miliardi all’orizzonte 2015) è stato realizzato in agricoltura. E in occasione di Agritechnica sono state presentate importanti novità, e non solo in termini di macchine.
Manitou, infatti, è il primo fabbricante a presentare il «Fuel Eco-program», Reduce. Mediante un calcolatore in linea, ogni utilizzatore può valutare i consumi di una nuova macchina confrontandola con un vecchio modello o un modello concorrente. La riduzione dei consumi può arrivare fino al 20% per la medesima applicazione. Il protocollo e i risultati ottenuti sono stati convalidati e certificati da un organismo esterno. Per quanto riguarda le macchine esposte ad Hannover, tre sono le novità da segnalare.
Nuovi motori sui 6/7 metri
La gamma 6/7 metri è stata interamente rinnovata e dotata di un motore Deutz, conforme alle norme Euro III B / Interim Tier IV. Manitou ha praticamente ripensato i modelli MLT 634, MLT 735 e MLT 741, cercando di far evolvere questi modelli verso un maggiore comfort e prestazioni motore senza compromettere le caratteristiche tecniche.
I modelli dispongono di un motore Deutz da 122 CV e, fatto non trascurabile in caso di uso intensivo e ripetitivo, presentano anche una riduzione del rumore.
MLT 1040
L’MLT 1040, 10 metri/4 tonnellate, fa il suo ingresso nella gamma agricola dei sollevatori telescopici del marchio Manitou. Tra le caratteristiche tecniche si segnalano il cambio M-shift 5 marce, utilizzabile in modoautomatico o manuale, la funzione inching di serie (il terzo pedale permette di gestire la marcia avanti e gli accessori con precisione) e il correttore di inclinazione (per una maggiore sicurezza nelle operazioni quotidiane, un correttore di livello migliora la stabilità della macchina, in modo particolare alle massime aperture del braccio, su terreni non regolari). L’MLT 1040 risponde ai bisogni di polivalenza in azienda che si tratti di coltura cerealicola o di policoltura-allevamento. Particolarmente adatto a movimentazioni di foraggio o paglia, può sollevare 2.000 kg (l’equivalente di 3 balle di paglia) a 10 metri di altezza. La macchina mantiene un volume compatto, una lunghezza ridotta e una sterzata notevole per la sua categoria. Da ricordare infine lo sbraccio anteriore di 6,90 me l’elevato flusso idraulico (180 l/m).
MLT 960
Chiudiamo con l’anteprima assoluta della fiera, l’MLT 960, 9 metri/6 tonnellate, un sollevatore telescopico di forte tonnellaggio adatto ad applicazioni nel settore dell’ambiente o delle grandi aziende agricole e cooperative. Dotato di un motore John Deere Stage IIIB / Interim IV – da 141 CV, l’MLT 960 è una risposta adeguata a una serie di applicazioni che richiedono forza di trazione (10.000 daN) e cicli ripetitivi e intensivi (ad esempio impianti di biogas). Scaricare tutto sollevando il braccio e sfilando il telescopico, scaricare e aprire la benna, caricare rimorchi di letame o grano in tempo record… tutte operazioni facilitate e ottimizzate grazie all’Lsu (Load Sensing Ultra) e al flusso idraulico (180 l/min) combinati al Jsm² (monoleva) che permettono movimenti simultanei, rapidi e proporzionali, qualsiasi sia il regime motore. Da segnalare in particolare la nuova trasmissione Cvt – Continuously Variable Transmission (Dana), per una marcia da 0 a 40 km/h senza scatola del cambio.
Allegati
- Scarica il file: Rinnovo della gamma