Tra i tanti nuovi prodotti presentati da Maschio Gaspardo in occasione del Sima 2013, sicuramente il più importante è stata l'anteprima assoluta Corona, una seminatrice combinata che presenta un sistema di lavorazione passiva del terreno a dischi, che prende spunto dall'esperienza e dall'affidabilità del modello Presto, già da anni sul mercato, e lo combina con un sistema di semina versatile, perché basato su un concetto di flessibilità dovuta a una connessione tra la parte che lavora il terreno, quella anteriore, e la parte posteriore di semina che avviene tramite un semplice e comune attacco a tre punti (come quelli che si trovano dietro un trattore). In questo modo si può unire una barra di semina per cereali vernini oppure una classica seminatrice per il mais. L'agricoltore che acquista questa attrezzatura, quindi, non solo la può usare nella stagione autunnale o in quella primaverile, ma può combinare le due soluzioni per ammortizzare nel più breve tempo possibile un investimento così importante. Questa macchina è comandata da un sistema di controllo Isobus, cosa che consente una sua semplice impostazione e un facile utilizzo, nonostante l'apparente complessità. Maschio infatti la definisce una macchina per tutti, chiaramente per aziende di una certa dimensione che hanno bisogno di rendimenti elevati, e i 3.000 litri della tramoggia sono testimonianza della capacità operativa e dell'autonomia di Corona. Altra caratteristica unica è il treno di ruote di enorme diametro, perché Maschio ha studiato una macchina che possa lavorare in tutte le condizioni, dal terreno più soffice a quello duro, da quello asciutto a situazioni di bagnato estremo. E il pneumatico grande disegnato per essere disallineato nella sua larghezza di lavoro fa sì che la macchina riesca a lavorare bene in tutte le condizioni senza ingolfamenti o rallentamenti.
Le altre novità
Passando alle altre novità, sicuramente da segnalare Iena, combinata entry level costituita dalla seminatrice Dama o Compagna e da un preparatore a denti a tre ranghi con barra livellatrice anteriore registrabile, che sfrutta la sua semplicità per essere impiegata nelle condizioni adatte e ridurre i costi della lavorazione, in quanto consente di andare più veloce nelle fasi di lavorazione del terreno (l'erpice passivo può essere sostituito da un erpice rotante).
Ulteriore novità è Ariete, un trinciastocchi frontale che, grazie alle sue ruote anteriori pivotanti, riesce a gestire qualsiasi tipologia di residuo e facilita notevolmente il trattore nelle sue manovre. Non si porta quindi per il campo inutile peso o zavorra, ma lo si sostituisce con un'attrezzatura e con un solo passaggio di lavorazione del terreno con combinata si riesce a effettuare anche la lavorazione delle stoppie. Questa macchina può essere combinata con un trincia posteriore laterale (modello Giraffona), per aumentare larghezza di lavoro e versatilità di impiego, ma anche con una combinata per effettuare lavorazione del terreno, preparazione del letto di semina e deposizione del seme in un unico passaggio.
Chiudiamo con il comparto sprayer, dove si segnalano diversi modelli portati, ossia attrezzature montate posteriormente e posteriormente in modo da aumentare capacità operativa: si raggiungono infatti i 3mila litri totali, pari all'autonomia di un trainato, ma con i vantaggi del portato, cioè un minor calpestamento posteriore e un ottimo bilanciamento dei pesi per il trattore. La barra presenta un sistema di chiusura in avanti per contenerne l'ingombro il più possibile e facilitare trasporto stradale.