Dopo gli exploit di Agritechnica 2011 ed Eima 2012, c'era molta attesa, mista a curiosità, per vedere se anche il Sima 2013 avrebbe sfoggiato numeri record. E la risposta non si è fatta attendere, come confermato dai costruttori (clicca sui link qui a fianco per vedere le interviste).
Già dalla prima giornata (50mila le presenze stimate), infatti, si era capito che la 75esima edizione del salone parigino avrebbe lasciato il segno. Chiusi i battenti, gli organizzatori hanno comunicato che circa 1.700 espositori (+30,8% rispetto all'ultima edizione del 2011), di cui il 46% provenienti dall'estero, e quasi 249mila visitatori (+18,6%), dei quali il 25% provenienti da 40 paesi diversi, hanno affollato gli oltre 25mila metri quadrati occupati dai padiglioni del Parc des Expositions a Paris-Nord Villepinte. Il settore delle macchine agricole era in effetti più ottimista quest'anno e questo clima salutare ha portato gli agricoltori francesi (ma non solo) a riempire le corsie tra i vari stand, battendo largamente il record dell'edizione 2011. Senza contare che alla manifestazione hanno partecipato un certo numero di ministri, circa 30 delegazioni internazionali ufficiali e più di 330 delegazioni straniere.
Forse non tantissime le novità presentate dai costruttori, molte delle quali erano state già presentate ad Agritechnica 2011 e all'Eima International 2012, ma il livello tecnologico era di quelli elevati, improntato alla massimizzazione delle prestazioni e all sostenibilità. Il tutto senza dimenticare i padiglioni 1 e 2 dedicati al Simagena, il salone dell'allevamento animale, vero e proprio luogo di scambio di idee tra i professionisti dell'allevamento provenienti da tutto il mondo grazie all'ampia varietà di bestiamo presentato e agli elevati prezzi di negoziazione.
La finestra sull'Italia
Aprendo una finestra sugli espositori italiani presenti in fiera, numericamente parlando non ci dovrebbero essere state grosse variazioni (ma il dato è ufficioso), anche se c'è stato un incremento del 17% nei nuovi espositori.
I commenti raccolti sono stati in linea generale molto positivi, c'era soddisfazione soprattutto per la grande affluenza di visitatori e addetti al settore e per il loro interessamento alle macchine esposte. Tutti hanno evidenziato soprattutto la notevole affluenza di pubblico nel primo giorno di fiera, con in particolare una forte presenza di agricoltori, che nei giorni successivi hanno lasciato spazio ai professionisti del settore delle macchine agricole. Sicuramente ha giocato a favore l'andamento del mercato in Francia, un mercato solido, che nel 2012 ha regalato belle soddisfazioni e con molta probabilità le offrirà anche nel 2013. Qualcuno ritiene il Sima una fiera orientata per lo più al mercato francese e meno agli altri mercati europei, qualcun altro invece ha sottolineato la presenza anche di visitatori stranieri (dall'Africa ad esempio, ma anche da altri Paesi “lontani”), così come si sono registrate opinioni differenti per quanto concerne la presentazione delle novità: alcuni costruttori, infatti, prediligono altre fiere europee sotto questo aspetto, altri invece hanno presentato al Sima vere e proprie anteprime mondiali (Lamborghini, McCormick e New Holland solo per citarne alcuni). In ogni caso tutti i costruttori hanno sottolineato l'importanza di questa fiera, anche se magari riferita per lo più al mercato francese, che è comunque uno dei mercati chiave in Europa, e tutti hanno rimarcato il fatto che queste manifestazioni, soprattutto in fasi di mercato delicate come quella attuale, sono fondamentali per i costruttori, perchè danno loro l'opportunità di dimostrare che gli sforzi e gli investimenti non diminuiscono, ma proseguono in modo consistente.
Dunque, appuntamento a Parigi per la prossima edizione del Sima-Simagena (che dovrebbe tenersi dal 15 al 19 febbraio 2015. In attesa di altri record...