Manca ormai poco all’inizio dell’ottava edizione di Agrilevante in scena alla fiera di Bari dal 9 al 12 ottobre e che si preannuncia come un’edizione in grande stile. L’esposizione delle macchine e delle attrezzature per l’agricoltura, infatti, si presenta sempre più ricca e sempre più “mediterranea”.
Ad agosto – riferisce FederUnacoma, organizzatrice di questa rassegna biennale - la superficie espositiva (60 mila metri quadrati lordi) risultava assegnata quasi per intero, con un numero di industrie espositrici non inferiore alle 350 dell’edizione scorsa, provenienti da 20 Paesi.
«Le tecnologie in mostra coprono tutte le tipologie merceologiche, dalle trattrici alle macchine operatrici, dalle attrezzature alla componentistica - ha spiegato il Responsabile della Comunicazione di FederUnacoma Girolamo Rossi nel corso della road map che ha toccato vari paesi in tutto il mondo - ma hanno tutte un denominatore comune, l’agricoltura mediterranea, con le sue produzioni tipiche e le sue eccellenze. Nell’attuale momento storico caratterizzato da una nuova geografia dei mercati l’area mediterranea può acquisire un’importanza strategica per le attività economiche, con partnership profittevoli per tutti i Paesi del bacino, dove peraltro si registrano andamenti economici incoraggianti se si considera che, secondo le previsioni della Bers, nell’area Magreb si dovrebbe avere nell’anno in corso una crescita del Pil intorno al 4%, nell’area balcanica una crescita intorno al 3%, mentre la Grecia dovrebbe attestarsi su un saldo positivo del 2,6%».
La rassegna, che si rivolge ad agricoltori, contoterzisti, tecnici dell’agricoltura e della meccanica agricola, richiama dunque operatori economici dall’Europa mediterranea, dai Balcani, dal Medioriente, dal Nord Africa e anche dall’Africa sub-sahariana. Nel 2023 sono stati in totale 95mila i visitatori, dei quali oltre 4mila esteri provenienti da 60 Paesi, mentre le delegazioni estere ufficiali organizzate in collaborazione con l’Ice hanno visto operatori da 27 Paesi, un risultato che verrà superato nell’edizione di quest’anno, che vede già ufficializzate 38 delegazioni.
Accanto alle sezioni tradizionali e al Salone zootecnico, che è organizzato in collaborazione con Ara Puglia e che vede in mostra, nella vasta area antistante il Padiglione Nuovo, capi d’allevamento delle razze più pregiate, l’edizione di quest’anno presenta un Salone inedito denominato Levante Green, dedicato alle macchine per il giardinaggio e la cura del verde, e l’inedita area Extend, dedicata agli enti istituzionali. Confermata anche l’area Real, riservata alla robotica per l’agricoltura, con esposizione e dimostrazioni in campo di robot e sistemi digitalizzati ad alta automazione, mentre un rilievo sempre maggiore avrà l’innovazione tecnologica, con il Concorso Agrilevante/Macchine per l’agricoltura mediterranea, che prevede il Premio Lavorazioni agricole e il Premio Cura del verde. Per la prima volta sarà presente ad Agrilevante il forum del Club of Bologna, la prestigiosa associazione di esperti e accademici provenienti da tutto il mondo, che analizza gli scenari della meccanizzazione agricola e suggerisce un’agenda delle priorità, utile anche ai fini della programmazione in sede politica.

Gli eventi in programma
Ma la rassegna barese non è soltanto un “faro” sui macchinari agricoli più innovativi per le lavorazioni agricole; è anche l’occasione di un confronto fra decisori pubblici, stakeholder, tecnici e mondo accademico sui temi di più stretta attualità e di maggior rilievo per il settore primario del bacino. In questa prospettiva, FederUnacoma ha messo a punto un’ampia rosa di eventi tematici – convegni, seminari, workshop – che accompagnerà le quattro giornate della kermesse agromeccanica.
Alcuni di questi appuntamenti sono già stati calendarizzati, mentre altri sono ancora in via di programmazione. L’inaugurazione di Agrilevante, fissata per la mattina del 9 ottobre, sarà preceduta come di consueto dalla conferenza stampa della vigilia, nel corso della quale verrà presentato lo scenario delle economie agricole mediterranee con tutti i più significativi trend del mercato agromeccanico. Il continente africano sarà al centro della prima giornata della kermesse con un convegno - al quale parteciperanno autorità politiche e rappresentanti degli enti di istruzione e formazione in campo agricolo e agromeccanico, oltre che esponenti del mondo produttivo e delle professioni – sul tema “La nuova Africa: istruzione, formazione e addestramento per i tecnici dell’agricoltura e dell’agromeccanica”.
Di grande interesse, oltre alla presentazione dell’edizione 2026 di Agriumbria (il 10 ottobre), le iniziative promosse nei quattro giorni della kermesse dalle case editrici del settore, tra cui spiccano quelle a firma Edagricole: giovedì 9 ottobre un convegno sul contoterzismo (“Agromeccanici: dalla fornitura di servizi alla gestione e consulenza aziendale”); venerdì 10 ottobre due seminari dal titolo “Reddito dalla zootecnia, si può fare” e “L’orticoltura industriale pugliese di fronte alla sfida climatica. Strategie per garantire sostenibilità e redditività”; e per i primi tre giorni l’ormai consueto appuntamento con le prove di abilità del Contoterzista Driver Trophy in collaborazione con Cai Agromec, Argo Tractors, Zingaro e Bkt.
Infine, da segnalare nella terza giornata riflettori puntati sui grandi temi della meccanizzazione agricola globale con i lavori del Club of Bologna, una delle novità più attese della ottava edizione della kermesse. L’assise internazionale di esperti del settore agromeccanico, di rappresentanze delle case costruttrici e delle istituzioni accademiche, tiene per la prima la sua riunione a Bari, dove farà il punto sui più significativi trend di settore, analizzando i fabbisogni di meccanizzazione emergenti nei diversi contesti di riferimento.