Cambia Regione il tradizionale appuntamento in campo delle riviste a marchio Edagricole dopo svariati anni in Veneto (azienda Sasse Rami a Ceregnano, Rovigo) e in Lombardia (azienda Carpaneta a Gazzo di Bigarello, Mantova). L’edizione 2015, infatti, fa tappa in Emilia Romagna, in coincidenza dell’apertura (per la prima volta) nel Psr ai contributi per chi applica tecniche di agricoltura conservativa.
L’appuntamento è per giovedì 16 luglio 2015 e teatro della terza edizione di Nova in Campo sarà un'azienda agricola di tutto rispetto. Parliamo infatti della Cooperativa Agricola “Il Raccolto”, che ha sede in quel di San Pietro in Casale (Bo) e opera su circa 2.000 ettari in conduzione diretta, dislocati nella pianura bolognese e in particolare in quel di Bentivoglio, sempre in provincia di Bologna, dove appunto si terrà l’edizione di quest’anno. La direzione della cooperativa ha da tempo intrapreso un percorso evolutivo che ha permesso di trasformare il contesto originario bracciantile di conduzione di terreni tradizionale in una impresa efficiente e di avanguardia, che ha raggiunto risultati più che apprezzabili nella continua ricerca del miglioramento della sostenibilità reddituale e ambientale delle produzioni. Ciò è dovuto alla continua introduzione e gestione di innovazione tecnologica e di processo applicando da oltre 15 anni l’agricoltura di precisione. In questo stesso areale è attivo un impianto per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili (circa oltre 8.400.000 kW annui), generata mediante cogenerazione da biogas ottenuto dalla trasformazione di produzioni e residui colturali di cereali insilati. In sintonia con la filosofia aziendale esposta sopra, l’attività agroenergetica contribuisce al miglioramento della sostenibilità delle produzioni agricole nel tempo assicurando, oltre a una maggiore redditività, l’indispensabile continuo apporto di sostanza organica nei terreni a salvaguardia della fertilità degli stessi, mediante l’uso di metodiche e tecnologie innovative pienamente rispondenti al miglior riutilizzo agronomico del digestato.
Macchine in primo piano
La particolarità di questa edizione è che saranno protagoniste esclusive le macchine, cioè non ci sarà la parte agronomica che ha caratterizzato le prime due edizioni. E altrettanto nuovo sarà il fatto di rivolgersi in primis a chi persegue un concetto di smart farm, senza comunque dimenticare l’azienda agricola “convenzionale”. In altre parole, la smart farm (azienda agricola intelligente) è quell’azienda agricola o impresa agromeccanica particolarmente votata alle tecnologie innovative e all’agricoltura di precisione in particolare, che quindi opera le sue scelte basandosi su una rete di informazioni intra e extra aziendale, che utilizza sistemi di rilevazione di informazioni, le elabora, le immagazzina per avere uno storico di riferimento e le usa per formulare modelli predittivi. Insomma, la smart farm racchiude in sé i concetti di risparmio energetico, agricoltura di precisione, basso impatto ambientale, biodiversità e sostenibilità. Il crescente utilizzo dell'elettronica e l’impiego di sensori stanno generando la nascita di sistemi di comunicazione che migliorano in maniera consistente l'efficienza dell'azienda agricola. L’uso di reti di trasmissione wireless e Bluetooth e di reti Gsm rende lo scambio dati rapido, efficiente e a basso costo. Su tutte queste informazioni è quindi possibile guidare, anche in tempo reale, le scelte operative, regolando in modo specifico le attrezzature che svolgono le operazioni, e modificare le strategie aziendali adeguando con maggiore rapidità il percorso agronomico stabilito.
Quali temi saranno quindi affrontati nel corso della giornata e quali macchine si vedranno in azione? L’innovazione coinvolge tutti i momenti della produzione agricola, dalla semina alla nutrizione, dalla difesa alla lavorazione del terreno ecc. Ecco quindi che tra le varie attrezzature presenti si potranno vedere all’opera seminatrici da sodo, combinate per la minima lavorazione e seminatrici per la semina dopo strip tillage; coltivatori e strip tiller; spandiconcime in grado di effettuare una concimazione a rateo variabile in funzione sia dei dati storici sia delle reali esigenze della coltura; irroratrici per una distribuzione dell’antiparassitario solo dove e quando serve; trattori equipaggiati con sistemi di guida satellitare e sistemi operativi per la creazione e la gestione di mappe di prescrizione e di raccolta; pneumatici dotati di tecnologie atte a preservare il terreno da un eccessivo compattamento; irrigatori forniti delle tecnologie di ultima generazione. Per una comunicazione ancora più incisiva, si cercherà di coinvolgere anche quest'anno i cosiddetti "testimonial", ovvero contoterzisti e agricoltori che possano portare la loro testimonianza di utilizzo delle macchine in mostra. Inoltre, anche se le macchine, come sempre, saranno le protagoniste principali, ci sarà spazio anche per le aziende produttrici di sementi, agrofarmaci e fertilizzanti a basso impatto ambientale, proprio perchè la sostenibilità ambientale e quella economica della produzione passano non solo dalle macchine, ma anche dai mezzi tecnici.
Un percorso formativo
Riassumendo, l’agricoltura che si vuole portare come esempio a Bentivoglio è un’agricoltura tecnologicamente avanzata, nella quale si fa ricorso a macchine operatrici in grado di dialogare tra di loro e con l’ambiente circostante al fine di dosare con estrema accuratezza i fattori produttivi in relazione alle reali necessità delle colture e dell’ambiente pedoclimatico in cui si opera. Le prove delle macchine si svolgeranno come di consueto al mattino e nel pomeriggio sarà la volta di un convegno, dove è prevista la partecipazione anche della Regione Emilia-Romagna (che ha garantito il patrocinio della manifestazione), che ha l’intento di offrire all’imprenditore agricolo e agromeccanico un percorso di conoscenza e di approfondimento su quelle tecniche e tecnologie utili o indispensabili per migliorare la sostenibilità ambientale ed economica della produzione agricola attraverso una gestione oculata del parco macchine e dei mezzi tecnici. In alternativa al convegno, si può scegliere di seguire la visita guidata all’impianto per la produzione di biogas. di Francesco Bartolozzi
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Come partecipare
La partecipazione a Nova in campo come sempre è gratuita, ma è necessario registrarsi. Al fine di evitare code la mattina della manifestazione, consigliamo di compilare il modulo on line da questo link CLICCA QUI
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