L’alta capacità secondo Merlo

All'Eima il gruppo cuneese ha puntato, in particolare, sui modelli adatti a gestire carichi elevati

I sollevatori telescopici hanno consolidato ormai da tempo la propria importanza strategica negli impianti a biogas. Il crescente business delle cosiddette agroenergie necessita in effetti di macchine in grado di operare a 360 gradi, impiegando per ogni applicazione una specifica attrezzatura. Tale versatilità d’uso non penalizza le due doti imprescindibili: capacità di carico e altezza massima raggiungibile.

Merlo ha quindi deciso di ampliare la famiglia Turbofarmer creando una nuova gamma dedicata al settore del biogas, i Turbofarmer alta capacità, e perciò ha presentato a Eima il modello Turbofarmer 65.9CS, 6.500 kg di portata massima e 8,8 metri di altezza massima, caratterizzato da un motore da 170 cavalli e da un inedito layout costruttivo teso a migliorare ulteriormente le doti di produttività e sicurezza dei sollevatori Merlo.

Ovviamente la serie Turbofarmer comprende anche altre gamme, ovverosia: Compact, Medium, Turbofarmer II e Heavy Duty.

Panoramic P120.10HM

Sempre a proposito di alta capacità, altra novità è stata l’estensione della popolare gamma Panoramic, denominata appunto sollevatori Alta Capacità. Questa gamma appositamente progettata per movimentazioni pesanti in cava, nelle miniere e nei grandi cantieri permette operazioni estremamente gravose mantenendo un livello di performance elevato. Le caratteristiche vincenti della gamma Panoramic Alta Capacità sono: elevate prestazioni e dimensione più compatte del mercato che amplificano la proverbiale visibilità di queste gamme.
Il modello Panoramic P72.10 (7.200 kg di portata massima e 10 metri di altezza) è equipaggiato con la nuova power-train composta dal motore Deutz Tier IV final- potenza erogata di 101 CV, mentre il Panoramic P120.10HM ha una portata massima di 12.000 kg e un'altezza massima di 9,8 metri, per una potenza di 170 cavalli.

Le novità del gruppo cuneese a Bologna hanno riguardato anche la gamma Multifarmer, in particolare con il modello Multifarmer 34.9CS. Questo modello dalle dimensioni compatte rappresenta la massima espressione di versatilità, unendo le prestazioni di un sollevatore telescopico a quelle di un trattore agricolo: motore da 136 cavalli, portata massima di 3.400 kg e altezza massima di 8,8 metri. L’esclusiva cabina sospesa ad ampia visibilità permette di operare nelle condizioni più diversificate mantenendo i più alti standard di comfort, ergonomia e sicurezza. La presa di forza posteriore a gestione elettronica, unita all’attacco a tre punti Cat2, con capacità di sollevamento di 3.000 kg, consente di azionare molteplici attrezzature potendo così essere un vero e proprio tuttofare per le aziende agricole.

Da citare, inoltre, anche le macchine cingolate portattrezzi, dove il costruttore piemontese ha ulteriormente affinato i nuovi Cingo M8.3PLUS e M8.3EVO dotandoli di un telaio modulare e di nuovi motoriduttori con freno di stazionamento incorporato.

Infine, merita una segnalazione anche il simulatore ideato per far vivere la Cab Suspension Experience, un viaggio all’interno della nuova cabina Merlo e dell’esclusiva sospensione che consente un confort unico anche negli spostamenti su strade dissestate. I visitatori hanno potuto simulare un percorso su terreno accidentato prima con la sospensione disattivata e poi attiva. Questa esperienza consente di vivere appieno il confort unico delle cabine Merlo, dove confort, ergonomia e visibilità sono da sempre al top della categoria.

 

L’alta capacità secondo Merlo - Ultima modifica: 2018-12-03T13:47:04+01:00 da Il Contoterzista

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