L’emergenza Covid 19 ha stimolato le Istituzioni comunitarie e nazionali, a intraprendere iniziative per migliorare al massimo livello la liquidità delle imprese agricole, allo scopo di controbilanciare la crisi della domanda, le incertezze sui ricavi e i maggiori costi di produzione.
Per tale ragione, sono stati emanati diversi provvedimenti per anticipare il più possibile i pagamenti della Pac. Ben quattro azioni sono state programmate e, in parte, già attivate (tab. 1):
1. accelerazione dei pagamenti accoppiati 2019;
2. anticipazione del 70%, a maggio/giugno 2020, sulla base del Registro Titoli 2019;
3. anticipazione del 50%, al 31 luglio 2020, sulla base della Domanda Unica 2020;
4. anticipazione del 70%, al 16 ottobre 2020, sulla base della Domanda Unica 2020.
La prima e la quarta azione saranno attivate automaticamente da parte degli Organismi pagatori, invece la seconda e la terza richiedono una domanda da parte degli agricoltori. L’anticipazione del 70%, a maggio/giugno 2020, sulla base del Registro Titoli 2019, è una novità assoluta; l’anticipazione al 31 luglio era stata già adottata nel 2019; l’anticipazione al 16 ottobre è ormai nota, perché è stata intrapresa tutti gli anni dal 2015.
Accelerazione pagamenti accoppiati 2019
La prima azione ha riguardato i pagamenti della Pac 2019, che devono essere ancora completati. Agea ha già comunicato i dati definitivi delle domande e degli importi dei pagamenti accoppiati dell’articolo 52, Reg. 1307/2013, per l’annualità 2019, relativamente alle colture erbacee: grano duro, riso, soia, proteaginose leguminose da granella, pomodoro da industria (Circolare Agea n. 24353 del 1.04.2020). Questa comunicazione segue la Circolare Agea n. 13441 del 19 febbraio 2020, in cui era stato comunicato l’importo definitivo relativo alla barbabietola da zucchero.
Normalmente, gli importi definitivi degli aiuti accoppiati arrivavano a giugno; quest’anno, in conseguenza dell’emergenza coronavirus, Agea ha anticipato il calcolo dei premi, al fine di consentire l’immediato pagamento degli aiuti accoppiati per la liquidità delle imprese agricole. I pagamenti accoppiati per le colture erbacee sono stati erogati entro il mese di aprile 2020, mentre quelli della barbabietola da zucchero erano già stati erogati a febbraio 2020. Mancano ancora i conteggi per l’olivicoltura e la zootecnia, che dovrebbero essere effettuati entro maggio per essere erogati entro il 30 giugno 2020, termine ultimo per i pagamenti diretti della Pac 2019 (tab. 2).
Altri provvedimenti nazionali mirano ad anticipare il più possibile il pagamento della Pac2020. A tal fine, il Governo nazionale ha adottato due provvedimenti: anticipo del 70% a maggio 2020 sulla base del Registri Titoli 2019 e anticipo del 50% al 31 luglio 2020 sulla base della Domanda Unica 2020.
Ricordiamo che le Domande Pac per il 2020 sono prorogate di un mese, dal 15 maggio al 15 giugno 2020.
In base al portafoglio titoli 2019
anticipo del 70% a maggio/giugno
La prima forma di anticipazione è contenuta nel Decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, il cosiddetto “Cura Italia”, che prevede un’erogazione anticipata della Pac, a maggio/giugno 2020, in misura pari al 70% del valore del rispettivo portafoglio titoli 2019. Possono ricevere questa anticipazione gli agricoltori che:
- conducono superfici agricole alla data del 15 giugno 2020;
- abbiano presentato o si impegnino a presentare, entro i termini stabiliti dalla pertinente normativa europea e nazionale, una domanda unica per la campagna 2020 per il regime di base di cui al Reg. 1307/2013.
La presentazione della richiesta dell’anticipazione non consente di cedere titoli a valere sulla campagna 2020 e successive sino a compensazione dell’anticipazione. In altre parole, gli agricoltori che beneficiano di quest’anticipazione non possono effettuare il trasferimento dei titoli nel 2020. Gli aiuti connessi all’anticipazione sono erogati sotto forma di aiuti di Stato, autorizzati dalla Commissione europea nel “Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del Covid 19”.
Anticipo del 50% sulla Domanda Unica 2020 al 31 luglio
La seconda forma di anticipazione era stata già introdotta nel 2019, ai sensi dell’art. 10-ter del D.M. n. 5932/2019, ed è stata prevista anche per il 2020, con il Decreto ministeriale n. 3681 del 8.04.2020. Questa anticipazione deve essere erogata entro il 31 luglio 2020. L’importo è fissato nella misura del 50% degli importi risultati ammissibili all’aiuto nell’ambito dei pagamenti diretti della Domanda Unica 2020 (pagamento base, pagamento greening, pagamento giovani e pagamento piccoli agricoltori), per i quali siano stati ultimati i controlli amministrativi di ammissibilità.
Sono esclusi da tale forma di anticipazione i soggetti:
- che hanno una situazione debitoria con importi esigibili nel Registro nazionale debiti o nel Registro debitori dell’Organismo pagatore e non esigibili, ma comunque noti, all’Organismo pagatore;
- con provvedimenti di sospensione dei pagamenti attivati dall’Organismo pagatore;
- con trasferimenti titoli in qualità di cedente non perfezionati al momento della concessione del finanziamento;
- che già beneficiano dell’anticipazione bancaria dei contributi Pac attivata sulla base delle convenzioni sottoscritte dall’Organismo pagatore con gli istituti bancari;
- che non soddisfano il requisito di agricoltore attivo;
- per i quali l’importo dell’aiuto non trovi piena capienza dalle risultanze della consultazione del Registro nazionale degli aiuti di stato (RNA). In merito all’ultimo punto, ricordiamo che rientrano nel regime degli aiuti di Stato - pertanto sono oggetto di verifica della rispettiva capienza nel RNA - i soli interessi calcolati per l’anticipazione concessa. Dato che entro il termine di erogazione non potranno essere ultimati necessari controlli di ammissibilità, sono altresì esclusi dall’anticipazione gli importi relativi al sostegno accoppiato (Titolo IV). Inoltre, sono escluse dalla base di calcolo le superfici dichiarate in Domanda Unica a pascolo per le quali al 31 luglio 2020 non sarà possibile effettuare specifici controlli. L’erogazione degli anticipi sarà comunque soggetta alla disciplina Ue in materia di erogazione degli aiuti in ambito Pac. La soglia per l’acquisizione dell’informativa antimafia è quindi confermata in 25.000 euro, mentre per gli adempimenti previsti in materia di regolarità contributiva, l’obbligo è assolto verificando l’assenza di iscrizioni nel Registro nazionale debitori.
Anticipo del 70% sulla Domanda Unica 2020 al 16 ottobre
Il Reg. 2020/531 del 16 aprile 2020, al fine di dare più liquidità alle imprese, consente di erogare gli anticipi dei pagamenti diretti che saliranno dal 50 al 70%, mentre quelli dello sviluppo rurale passeranno dal 75% all’85%. L’erogazione potrà avvenire dal 16 ottobre al 30 novembre 2020. Come ulteriore flessibilità, gli Stati membri saranno in grado di pagare gli agricoltori, una volta ultimati i controlli amministrativi, ma prima di finalizzare tutti i controlli in loco. Agea e gli Organismi pagatori possono pertanto pagare un anticipo del 70% dei pagamenti, a partire dal 16 ottobre 2020.
I pagamenti che possono essere oggetto di anticipo sono:
- pagamento di base;
- pagamento del regime dei piccoli agricoltori;
- pagamento greening, qualora siano stati effettuati gli specifici controlli amministrativi;
- pagamenti giovani agricoltori.
Dal pagamento anticipato resterà escluso il pagamento accoppiato, in quanto – alla data del 16 ottobre – non saranno disponibili i dati nazionali per il conteggio degli importi.