Continental crede e investe nell’agricoltura

Continental è fornitore in primo equipaggiamento di diversi costruttori di trattori
Dalla casa di Hannover arriva una nuova gamma di pneumatici per il vigneto e i sollevatori telescopici

Da quando nel 2016 ha ripreso i diritti sul marchio dei prodotti agro, Continental non ha smesso di investire in nuove tecnologie, grazie alle sue elevate competenze ingegneristiche e al costante dialogo con agricoltori e contoterzisti. «Abbiamo 150 anni di storia – ha sottolineato Alessandro De Martino, amministratore delegato di Continental Italia in occasione di un incontro con la stampa prima dell’Eima – con gli pneumatici che rappresentano circa il 25% del nostro fatturato (pari a 37,7 miliardi di euro nel 2020, contro una media di circa 44 miliardi, ndr). E due terzi della fornitura di pneumatici riguardano il primo equipaggiamento, che in agricoltura significa accordi con i principali costruttori di macchine agricole».

Da sinistra Alessandro De Martino e Fabio Borelli

La produzione di pneumatici agricoli Continental riguarda solo la tipologia radiale e avviene nello stabilimento portoghese di Lousado, nel quale sono stati investiti 49,9 milioni di euro, con ulteriori 2,5 milioni di euro in un centro di ricerca e sviluppo dedicato, per un totale di 100 articoli prodotti dal 20” al 50”. «Come primo equipaggiamento siamo presenti con i principali produttori e ci stiamo tornando in maniera significativa – ha aggiunto Fabio Borelli, responsabile Business Unit Commercial & Specialty Tires – grazie a una gamma in forte espansione, ma già completa, per trattori, mietitrebbie, sollevatori telescopici e spazzaneve. Le ultime novità riguardano proprio la nuova gamma vigneto-frutteto, molto importante per il mercato italiano, e un nuovo modello per i sollevatori telescopici».

Il nuovo Tractor70 per il vigneto-frutteto

Tractor70 e CompactMaster

La gamma vigneto-frutteto (Tractor70) ha visto nel 2021 l’introduzione delle prime sei misure in cerchio 20 pollici, mentre nel 2022 ci sarà l’estensione su cerchio 16 e 18 pollici. Può lavorare a una pressione di 0,2 bar in meno, garantendo più impronta a terra, maggior trazione e compattazione del terreno. Inoltre, presenta un’ottima capacità autopulente del battistrada e una grande resistenza a urti e impatti grazie alle qualità di elongazione del nylon.

La nuova gamma sollevatori telescopici, invece, comprende i modelli CompactMaster AG, con carcassa ultraresistente, cintura in acciaio, autopulitura e trazione anche su terreni fangosi, e CompactMaster EM, con in più la cordonatura centrale a scudo di tartaruga per facilitare anche le rotazioni sul posto. «Un totale di circa 120 misure costituirà la gamma di listino entro il 2022 – ha concluso Borelli – con ulteriori investimenti su vari comparti: frutteto-vigneto, sezione ristretta per irroratrici, flotation e telescopici».

Il nuovo CompactMasterEM per i telescopici. In evidenza la speciale cordonatura centrale a scudo di tartaruga

Le tecnologie

Le tecnologie che Continental applica ai propri pneumatici prendono nomi diversi a seconda del componente coinvolto. Per quanto riguarda la carcassa, troviamo la N.flex Technology, che garantisce alta resistenza a urti e impatti grazie alle qualità di elongazione del nylon (di proprietà Continental) e grande robustezza, grazie all’innovativa struttura della carcassa che è in grado di assorbire gli impatti senza rompere le tele.

Passando al tallone, troviamo la BeadTechnology, caratterizzata da un cerchietto “single-wire”, costituito cioè da un unico cavo metallico lungo la circonferenza, compatto e resistente, che mantiene la propria forma e rende più agevole la tallonatura sul cerchio. La forma rettangolare, specificamente pensata per gli pneumatici da trattore, presenta un apice più corto di gomma di media durezza in grado di garantire robustezza alla zona del cerchio e al contempo ottime qualità di deflessione del fianco. La forma esagonale, invece, specificamente pensata per gli pneumatici anteriori delle mietitrebbie, combina grande capacità di trasmissione della trazione e conseguente basso slittamento.

Tecnologia TractorMaster Hybrid

La VF Technology consente un 40% circa di maggior carico a parità di pressione oppure il 40% di pressione inferiore a parità di carico e permette un più facile e immediato passaggio tra le applicazioni a campo aperto e gli spostamenti in strada.

Infine, nel VF Tractor Master Hybrid , oltre alla tecnologia VF appena descritta, l’innovativo disegno del battistrada (superficie dei ramponi più larga del 30% rispetto ai modelli standard) garantisce elevato chilometraggio e comfort su strada, nonché elevata trazione ed efficienza nei consumi nelle lavorazioni sul terreno. La banda centrale a tasselli separati, invece, garantisce meno vibrazioni e meno rumore soprattutto su strada. Appositi sensori integrati servono a monitorare costantemente pressione e temperatura di esercizio con l’obiettivo di garantire una massima vita utile allo pneumatico.

A proposito di sensori, Continental propone soluzioni digitali per ovviare a problemi come la mancanza di tempo per frequenti controlli manuali degli pneumatici, l’impossibilità di controllare manualmente gli pneumatici in gemellato (quello interno non è raggiungibile), i danneggiamenti non individuati agli pneumatici e le applicazioni sensibili (il terreno bagnato richiede una bassa pressione degli pneumatici). Con ContiConnect e ContiPressureCheck Continental consente di adattare la pressione di esercizio alle diverse condizioni del terreno e di carico, monitorare la pressione di esercizio per l’intera flotta e ricevere avvisi via e-mail e sms o controllare la pressione degli pneumatici nel portale web prima che i veicoli lascino il deposito per evitare guasti durante il funzionamento.


150 anni di storia

La storia di Continental ha inizio nel 1871 con la produzione di rivestimenti in gomma per zoccoli di cavalli che consentissero una maggiore aderenza sul bagnato o sul ghiaccio.

Questi gli altri momenti di rilievo da ricordare:

1928 Continental è il primo produttore europeo di pneumatici agricoltura

1932 T2, primo pneumatico con capacità autopulente del battistrada (nella foto)

1932-1950 Prima produzione in serie del T2

1951 Continental amplia la gamma prodotto e diventa un riferimento primario di mercato

1955 Nuovo prodotto Farmer AS con un 20% in più di capacità trattiva

1960 Gli pneumatici agricoli Continental diventano ancora più versatili e adattabili alle varie condizioni di utilizzo

1990 Continental incrementa la sua presenza nei mercati al di fuori dalla Germania

2004 Continental sposta la sua attenzione al comparto automotive. La divisione agro viene ceduta a CGS

2004-2016 Mitas/CGS ottiene la licenza del marchio, produce e vende pneumatici Continental

2016 I diritti sul marchio appartengono di nuovo a Continental dopo 13 anni.

2017 Generazione di pneumatici completamente nuova a partire da Tractor85 e Tractor70

2018 Continental produce il primo pneumatico TractorMaster

2019 Continental lancia la Tecnologia VF per trattori e mietitrebbie ad alta potenza, prodotti ad altissimo contenuto tecnologico con integrate soluzione digitali per il monitoraggio della pressione e temperature di esercizio 2021 Estensione di gamma per veicoli specialistici

Continental crede e investe nell’agricoltura - Ultima modifica: 2021-11-08T15:15:50+01:00 da Francesco Bartolozzi

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