Al di là del record di visitatori complessivi (476mila) e di espositori stranieri (1.925 su un totale di 2.849), l'edizione 2025 di Agritechnica si è contraddistinta per il numero elevato di novità presentate dai costruttori, dove i trattori, senza nulla togliere alle attrezzature e alla componentistica, hanno decisamente fatto la parte del leone. Trasmissioni a variazione continua sui modelli da vigneto-frutteto, propulsori elettrici e ibridi, prototipi autonomi, robot, nuovi modelli ad alta potenza, insomma ce n'era per tutti i gusti.
Abbiamo cercato di riunire in questo articolo le novità più importanti presentate dai costruttori ad Hannover lo scorso novembre con apposite conferenze stampa o che erano comunque esposte presso gli stand, ben consapevoli dell'impossibilità di citare tutti i costruttori che hanno scelto Agritechnica 2025 per esporre le loro novità.
Ecco di seguito la rassegna, che vede citati nell'ordine:
NEW HOLLAND - CLAAS - VALTRA - MASSEY FERGUSON - DEUTZ-FAHR - STEYR - JOHN DEERE - KUBOTA - KIOTI - TAFE - MASCHIO GASPARDO - PöTTINGER - TRELLEBORG - MITAS - CEAT - ALLIANCE - BKT - FARESIN - MERLO
1New Holland XD, solo per taglie forti
Ad Hannover presentata una nuova serie di trattori da 360 a 435 cv. E negli specializzati debutta la Cvt
Tante le novità lanciate da New Holland in occasione di Agritechnica 2025, e dato che questa rivista è dedicata in primis alle imprese agromeccaniche, partiamo dal segmento dell’altissima potenza, dove il brand di Cnh ha lanciato una serie nuova di trattori T7 XD, progettati per soddisfare le esigenze specifiche proprio di contoterzisti e di agricoltori di grandi dimensioni. Tre i modelli di potenza superiore a 350 CV che fanno parte di questa gamma, ideata per eseguire operazioni che spaziano dai lavori di trazione pesante zavorrata al trasporto di carichi elevati e alla combinazione di attrezzi anteriori e posteriori.
I modelli T7.360 XD da 360 CV, T7.390 XD da 390 CV e T7.440 XD da 435 CV sono progettati attorno a un motore a sei cilindri Stage V Fpt Cursor 9 da 8,7 litri montato su un carter strutturale. Questo design riduce al minimo le vibrazioni ed elimina la necessità di guide di supporto, mantenendo la linea di cintura del trattore stretta, favorendo la manovrabilità e la visibilità in avanti. Il Cursor 9 è dotato di turbocompressore elettronico a geometria variabile e di intercooler per massimizzare l'efficienza del carburante.

Il serbatoio del carburante da 680 litri è più capiente del 13% rispetto ai trattori T7 HD, mentre l'intervallo di manutenzione del motore Cursor è esteso a 750 ore (il 50% in più rispetto ad alcuni concorrenti del settore, puntualizza New Holland). Una curva di potenza piatta assicura sempre la massima potenza, mentre la coppia massima viene erogata a 1.400 giri/min, con la trasmissione che sfrutta elettronicamente questo basso regime del motore per ridurre al minimo il consumo di carburante. Al minimo, il regime del motore scende a 650 giri/min, per ridurre ulteriormente il consumo di carburante.

Di serie su tutti i modelli T7 XD c'è una nuova versione dell'Auto Command Cvt di New Holland. Basato sul collaudato design della gamma 4x2, introduce una velocità massima di 60 km/h, riducendo i tempi di percorrenza su strada e il consumo di carburante grazie al funzionamento a un regime inferiore del motore. Un serbatoio dell'olio esterno consente di abbassare il livello dell'olio della trasmissione per migliorare l'efficienza, in particolare alle alte velocità. Se necessario, una funzione di controllo manuale a gradini consente il funzionamento in modalità powershift.
Un pacchetto frenante completo comprende freni anteriori nei mozzi raffreddati a olio, un potente rallentamento del motore a più stadi, dotato di un'esclusiva decompressione dei cilindri, e l'affermato sistema di frenatura intelligente del rimorchio New Holland per ridurre il rischio di situazioni di jack-knife. Per coniugare la manovrabilità con il comfort di marcia e la massima capacità di gestione degli attrezzi, il T7 XD combina un passo di 3.190 mm, che massimizza la stabilità, con un design del frontale che riduce al minimo la lunghezza complessiva. La nuova sospensione ad assale anteriore indipendente Terraglide migliora il comfort del conducente grazie alla maggiore capacità di assorbimento degli urti e alla logica antirollio e antibeccheggio.
Il peso massimo del veicolo lordo arriva a 19.000 kg, se la legislazione locale lo consente, consentendo a questi trattori di gestire grandi attrezzi portati e trainati su strada e di utilizzare un nuovo design del peso delle ruote per un comodo zavorramento.

Per la prima volta su un trattore New Holland è disponibile anche un sistema di gonfiaggio centrale integrato degli pneumatici. Questo sistema consente di utilizzare i pneumatici a flessione aumentata (IF) o a flessione molto elevata (VF) alle pressioni più basse consigliate durante il lavoro sul campo, per allungare l'impronta degli pneumatici, aumentare il contatto con il terreno, ridurre al minimo lo slittamento delle ruote e la pressione e massimizzare l'efficienza del carburante. Una volta terminato il lavoro sul campo, è possibile un rapido rigonfiaggio dalla cabina per viaggiare su strada alla massima velocità consentita, tramite un compressore d'aria bicilindrico ad alta capacità azionato da un ingranaggio.
Un nuovo sollevatore anteriore compatto è completamente integrato per garantire che gli attrezzi siano il più vicino possibile, per un equilibrio e una manovrabilità eccellenti del trattore. La capacità di sollevamento è di 6.100 kg ed è completata da due distributori a doppio effetto e dalla presa di forza opzionale a 1.000/1.000 giri/min. Nella parte posteriore, la capacità di sollevamento è superiore dell'8% rispetto al T7 HD, con 11.942 kg, e si possono richiedere fino a cinque distributori remoti a doppio effetto ad alta portata, con un'alimentazione supplementare opzionale. Le esigenze idrauliche sono soddisfatte da una pompa doppia MegaFlow e da un doppio circuito a risparmio energetico, con una capacità totale di 360 l/min, con un aumento del 67% rispetto ai trattori T7 HD.

Completati dallo stile della carrozzeria "Inspired by Nature" che accomuna tutte le attrezzature New Holland, oltre alle nuove luci posteriori con emblema a foglia a Led, i trattori T7 XD sono dotati di una cabina Horizon Ultra migliorata, con telaio aggiornato e sospensioni perfezionate che isolano ulteriormente la cabina da qualsiasi movimento del telaio e riducono al minimo il rollio della cabina. La visibilità è migliorata grazie al tergicristallo anteriore a 260° e alle nuove luci della zona del timone integrate nei parafanghi posteriori.
I gradini di accesso facilitano l'accesso e l'uscita dalla cabina, mentre il serbatoio per il lavaggio delle mani e la cassetta degli attrezzi esterna integrata sono completati da un ampio gavone in cabina. Il livello di rumorosità della cabina è di soli 68 decibel e la dotazione standard comprende il terminale touchscreen IntelliView 12, attraverso il quale gli operatori possono impostare e monitorare il trattore e qualsiasi attrezzo Isobus. Le funzioni includono la modalità Baler, che riduce il movimento della cabina quando si lavora con grandi presse quadrate, modificando costantemente la corsa della sospensione dell'assale anteriore per ridurre il movimento della cabina e il regime del motore.
New Holland Intelligence, la nuova generazione di software che sostituisce Plm Intelligence, consente il monitoraggio, la registrazione e il trasferimento immediato e bidirezionale dei dati operativi e di campo al portale online New Holland FieldOps. Con la connettività inclusa di serie, i proprietari possono sfruttare i dati per identificare potenziali guadagni di efficienza e, con il loro consenso, consentire ai concessionari di fornire assistenza proattiva attraverso il monitoraggio, la consulenza a distanza e gli aggiornamenti del sistema.
Piccolo trattore, grande comfort

Un altro brand si aggiunge a quelli che già hanno dotato i propri trattori vigneto-frutteto di una trasmissione a variazione continua. Dopo Fendt e Same Deutz-Fahr e contemporaneamente a Massey Ferguson e Claas, infatti, ad Agritechnica ha fatto il suo debutto il nuovissimo top di gamma T4.120F Auto Command di New Holland, che completa così la serie, offrendo ai clienti tutte le opzioni e i prodotti necessari per gestire la loro attività specializzata.
Progettato pensando al comfort e all'innovazione, il nuovo T4.120F introduce la trasmissione a variazione continua (CVT) sviluppata internamente con una modalità ECO a 50 km/h, una novità assoluta nel segmento dei trattori specializzati, sostiene il brand di Cnh, e un impianto idraulico Closed Center Load Sensing (Ccls) ad alta capacità da 115 l/min. È dotato di comandi ergonomici avanzati e integrazione telematica, ora disponibile come opzione di fabbrica, per garantire precisione e connettività nei campi di grandi dimensioni e negli ambienti di coltivazione specializzati.

La trasmissione Auto Command gestisce la potenza erogata dal motore da 120 CV, adattandosi al compito da svolgere, che si tratti di falciare tra i filari, erpicare o irrorare. Inoltre, massimizza l'efficienza del carburante per attrezzi che richiedono una potenza elevata ad alti regimi e fornisce una coppia elevata a bassi regimi per il trasporto, raggiungendo i 50 km/h su strada a soli 1780 giri/min. La Cvt apre anche la strada alla completa autonomia in futuro.
L'impianto idraulico CCLS da 115 l/min offre potenti prestazioni sia nella parte anteriore che posteriore per un'ampia gamma di applicazioni. L'asse anteriore SuperSteer opzionale migliora la manovrabilità in capezzagna, aumentando ulteriormente le prestazioni.

Il T4.120F è dotato della cabina più silenziosa del settore, sostengono ancora in casa New Holland, con livelli di rumorosità fino a 71 dB(A). Il nuovo bracciolo ergonomico compatto SideWinder collegato al sedile si adatta sempre alla posizione di seduta, consentendo agli operatori di avere il controllo completo del trattore e degli attrezzi con una sola mano. La cabina sospesa Comfort Ride offre un'elevata visibilità a 360 gradi, integrata da un assale anteriore flottante Terraglide per affrontare i terreni più accidentati.
L'integrazione telematica completa, la connettività e le funzionalità di agricoltura di precisione sono di serie. Il sistema IntelliSteer Auto Guidance completamente integrato è gestito tramite un display IntelliView da 12" di facile lettura. La tecnologia IntelliTurn fornisce la completa automazione dello sterzo e dell'acceleratore durante le svolte a fine campo, mentre Headland Turn Sequence II gestisce le funzioni degli attrezzi tramite trigger Gps.

Il sistema Isobus Tractor Implement Management (Tim) consente persino agli attrezzi intelligenti di controllare il trattore. E, naturalmente, c'è il portale web e l'app FieldOps, che forniscono una gestione completa dei dati dell'azienda agricola e collegano il T4.120 F agli smartphone e all'ecosistema digitale New Holland.
Il nuovo stile è sorprendente, con luci di lavoro Led integrate su tutto il perimetro, fari potenti e cofano ribassato per una migliore visibilità. Il tutto rifinito in blu New Holland con dettagli e grafica grigio chiaro. Il T4.120F sarà disponibile nell'esclusiva versione Blue Power, caratterizzata da una distintiva verniciatura blu notte metallizzato, una griglia cromata, cerchi argentati e un emblema Blue Power sul tetto.

All'interno, integra un sedile con logo Blue Power, moquette personalizzata sul pavimento cabina, dettagli argentati per le luci di lavoro della cabina e una lunga lista di dotazioni di serie che definiscono l'esperienza premium Blue Power.
T5 Electro Command

Altra novità in tema di trattori riguarda gli utility con la gamma T5 che è ora completa grazie all'introduzione dei modelli Electro Command per il 2026. Ciò porta l'efficienza e la facilità d'uso della collaudata tecnologia di trasmissione automatizzata semi-powershift 16x16 nel segmento 100-120 CV. Questi modelli T5 aggiornati sono facilmente identificabili grazie allo stile caratteristico di New Holland.

La collaudata trasmissione Electro Command, già rinomata per la sua durata e facilità d'uso, ora compie un significativo passo avanti con la tecnologia IntelliShift, che offre otto cambi automatici consecutivi in modalità trasporto, di serie su tutti i modelli. L'automazione IntelliShift migliora l'efficienza dei consumi, riduce l'affaticamento dell'operatore e garantisce prestazioni fluide sia su strada sia nei campi. Questa tecnologia analizza continuamente il regime del motore, la velocità interna della trasmissione, il carico del motore e la velocità di avanzamento per garantire una tempistica di cambio marcia ottimale e il massimo comfort. La velocità massima di 40 km/h viene raggiunta a 1.970 giri/min. La modulazione dell'inversore è regolabile in base a una delle tre impostazioni, per adattarsi al cambio di velocità avanti/indietro richiesto.

Per soddisfare le esigenze dei clienti che desiderano il massimo comfort da un trattore di questa classe di potenza, gli ultimi modelli T5 sono disponibili con un pacchetto di specifiche Deluxe che include una combinazione di sedile, cabina e assale anteriore sospesi (Terraglide).
Tutti i trattori New Holland T5 di ultima generazione sono dotati di un pacchetto per la movimentazione di attrezzi ad alta produttività. Le caratteristiche principali includono un peso lordo del veicolo di 8.000 kg, che consente un carico utile elevato, e una capacità di sollevamento del sollevatore posteriore di 5.200 kg per la movimentazione di attrezzi pesanti. Il sistema idraulico dei trattori T5 è alimentato da una pompa da 80 l/min. Tutti i modelli T5 possono essere ordinati predisposti per il caricatore con joystick integrato nel bracciolo.

Infine, i nuovi T5 Electro Command sono dotati di telematica installata in fabbrica e connettività a vita, che consentono un monitoraggio continuo della posizione della macchina, delle prestazioni e dei parametri chiave per massimizzare i tempi di attività e l'efficienza. E le macchine sono completamente compatibili con il portale New Holland FieldOps, che fornisce il trasferimento dei dati in tempo reale e la piena visibilità sia dei dati della macchina che di quelli agronomici, per consentire decisioni più intelligenti e informate.
Robot
New Holland ha sviluppato due versioni del concetto di macchina autonoma R4, ciascuna su misura per soddisfare le esigenze specifiche dei diversi settori delle colture specializzate. Entrambe sono dotate di unità di trasmissione con cingoli in gomma sospesi per massimizzare la trazione e ridurre al minimo la compattazione, e incorporano una trasmissione elettrica intelligente a variazione continua. Sono in grado di alimentare gli attrezzi elettricamente senza olio idraulico, riducendo i requisiti di manutenzione, i componenti, il peso, le emissioni, i costi e la compattazione. Entrambe le macchine sono compatibili con gli attrezzi esistenti.
Destinata principalmente ai vigneti stretti di fascia alta, la R4 Electric Power è alimentata elettricamente tramite un pacco batterie da 40 kWh. Con un'altezza massima di 1,38m e una larghezza complessiva di soli 0,7m, l'R4 Electric Power può lavorare con distanze tra le colture di 1,0-1,5m e pesa solo una tonnellata. Un attacco ultracompatto progettato su misura ha una capacità di sollevamento di 500 kg e la macchina può anche alimentare attrezzi elettrici.

Il modello ibrido completo più grande, R4 Hybrid Power (nella foto qui accanto il modello esposto ad Hannover) , è progettato per frutteti e produttori di frutta e offre più potenza e maggiore autonomia, con un rapporto potenza/peso doppio rispetto a un trattore speciale convenzionale con potenza simile. Con un peso di 1.400 kg e una larghezza di 1,2 m, la macchina è ottimizzata per distanze tra le file di 1,5m e oltre. La sua capacità di doppio passaggio garantisce una copertura completa, consentendole di operare in modo efficiente in grandi frutteti senza perdite.
La potenza è fornita da un motore diesel da 59 CV/44 kW che può funzionare con carburanti a base di olio vegetale per ridurre le emissioni. Questo aziona un generatore elettrico per la trasmissione e l'alimentazione degli attrezzi. Quando è opportuno, l'R4 Hybrid Power può funzionare in modalità completamente elettrica, con le due batterie da 4 kWh che alimentano la macchina per un funzionamento a emissioni zero e silenzioso.
L'attacco Cat I/II alimentato elettricamente non richiede manutenzione. Una presa di forza meccanica a 540 giri/min con frizione progressiva intelligente funziona con attrezzi standard, mentre una presa e-PTO da 48 V/12 kW può alimentare future macchine ad azionamento elettrico.



2Claas, l'ora dei trattori
Dopo l’infornata estiva di novità su macchine da raccolta e fienagione, ad Hannover il brand tedesco ha svelato altre anteprime
Terza ondata di innovazioni da parte di Claas. Dopo la pletora di novità presentate la scorsa estate nel campo della fienagione e delle macchine da raccolta, la casa di Harsewinkel ha riservato la vetrina di Agritechnica per lanciare le ultime novità nel campo dei trattori. Che non sono state poche.
Partiamo dall’alta potenza, quella per aziende di grandi dimensioni e contoterzisti, e dai cinque nuovi trattori gommati Axion 9 Cmatic, con potenza massima da 330 a 450 cavalli, due dei quali (il 9.360 e il 9.450) disponibili anche in versione cingolata Terra Trac (possibilità di scegliere tra quattro larghezze di carreggiata). Questa serie, successore degli Axion 900, si contraddistingue ovviamente per la trasmissione a variazione continua Cmatic ora con gestione adattiva e predittiva, e rivolge in particolare l’attenzione all’operatore e all’economia.

Il propulsore (un Fpt sei cilindri Cursor 9, con cilindrata di 8,7 litri) è ottimizzato grazie alla nuova funzione dinamica Auto Droop che regola in modo ottimale i regimi motore in base all’attività in corso e alla potenza richiesta dalla catena cinematica, dall’albero della presa di forza e dall’impianto idraulico. Inoltre, la funzione Auto Load Anticipation (medaglia d’argento agli Innovation Awards) rileva in anticipo i cambi di carico e aumenta proattivamente il regime del motore prima che si verifichi il picco di carico.
L’impianto idraulico è ovviamente ad alte prestazioni: fino a 370 l/min grazie alla pompa standard da 220 l/min e a una pompa aggiuntiva opzionale da 150 l/min, con fino a otto distributori a doppio effetto posteriori e due anteriori. Grazie agli attacchi da ¾ di pollice nella parte posteriore, è possibile fornire fino a 170 l/min attraverso un’unica linea, ad esempio per l’alimentazione a semplice effetto dei rimorchi.


Entriamo in cabina e troviamo un volume interno di 3 m3 e una rumorosità di soli 66 db(A). I sedili di guida, con ventilazione, riscaldamento e funzione massaggio, possono essere ruotati di 40 gradi a destra e 10 a sinistra. Di serie abbiamo il sistema di assistenza all’operatore Cemos e il Cebis connect con sistema di guida Gps Pilot per un utilizzo e una configurazione flessibile del terminale in cabina. Inoltre, utilizzando la Vcu (Vehicle Control Unit) AgXeed, sviluppata in collaborazione con AgXeed, è possibile elaborare in modo completamente automatico gli ordini di lavoro. Ultime caratteristiche da segnalare il sistema di controllo della pressione degli pneumatici Ctic, i contratti di assistenza individuale Maxi Care della durata di 8 anni e gli intervalli di manutenzione prolungati, nonché la nuova garanzia sui componenti Maxi Care Focus per cinque anni o 5.000 ore di funzionamento.
Arion 6.190 Cmatic

Scendiamo di potenza e arriviamo alla nuova serie Arion 6, con il modello di punta Arion 6.190 Cmatic, disponibile a partire dal 2026, caratterizzata da un nuovo design ispirato a Xerion 12 e Axion 9. Parliamo di un concetto collaudato con passo lungo per una distribuzione ottimale del peso, trazione senza compromessi e uso sicuro anche con attrezzature pesanti – mantenendo dimensioni compatte e maneggevolezza.

Il motore Ftp sei cilindri da 6,8 litri presenta il nuovo sistema Claas Power Management per una potenza progressiva da 185 fino a 205 cv di potenza massima (849 Nm di coppia massima).
La trasmissione è quella a variazione continua di Claas (Cmatic) e il comfort per l’operatore è garantito da assale anteriore sospeso, cabina completamente ammortizzata e silenziosa, Cebis, joystick Cmotion e sterzo dinamico (optional) con metà dei giri del volante.

Sempre in tema di comfort da segnalare la modalità caricatore per il lavoro con caricatore frontale, mentre il freno automatico per rimorchi con barra di trazione è garanzia di maggiore sicurezza. Su richiesta sono disponibili i sedili premium come sugli Axion 9 e il sistema Cemos. Da segnalare, infine, la nuova funzione Auto Csm sul Gps Pilot Cemis 1200, ovvero avvio automatico delle sequenze Csm (Claas Sequence Management) memorizzate all’ingresso/uscita dalla capezzagna.
Nexos 2 Cmatic

E chiudiamo con il settore degli specializzati. Ad Hannover anteprima mondiale per la nuova serie Nexos 2 con trasmissione a variazione continua Cmatic, con quattro modelli (2.85, 2.95, 2.105 e 2.120), disponibili in quattro versioni (S, M, L e XL) con larghezze esterne da 1,00 a 1,55 m.
Dotati di motore Fpt a quattro cilindri Stage V da 3,6 litri, con una potenza massima da 85 a 120 CV e intervalli di manutenzione di 600 ore, presentano una capacità del serbatoio fino a 100 litri.
Motore e trasmissione sono integrati in posizione ribassata nel telaio, garantendo non solo un lavoro sicuro sui terreni in pendenza, ma anche una migliore visibilità anteriore. L’asse anteriore sospeso Proactiv, disponibile come optional e dotato di struttura multilink, consente angoli di sterzata ridotti per manovre in spazi estremamente ristretti e, grazie a 80 mm di escursione, aumenta il comfort di guida sia su strada sia fuori strada. La sospensione può essere utilizzata in modalità automatica, regolata manualmente oppure disattivata. I cilindri di sospensione, ampiamente distanziati su entrambi i lati, migliorano stabilità e sicurezza nelle curve affrontate ad alta velocità.

La trasmissione Cmatic presenta due gamme per campo e strada e due modalità di guida (pedale, Cmotion), per una velocità massima di 40 km/h a soli 1.530 giri/min. Come sempre per il motore Claas si affida a Fpt, nello specifico un quattro cilindri da 3,6 l, con potenze fino a 85–120 CV. Caratteristica importante è l’assale anteriore Proactiv sospeso con tre modalità e l’automatismo della trazione integrale utilizzabile in funzione della velocità o dell’angolo di sterzo.

Passando all’idraulica, una pompa con portata di 110 l/min alimenta fino a 10 innesti anteriori e fino a 8 innesti posteriori tramite un massimo di quattro distributori a doppio effetto, inclusi duplicatori doppi, controllabili a scelta tramite il nuovo joystick ElectroPilot o i pulsanti sul bracciolo di comando. Grazie alle elevate capacità di sollevamento fino a 2.930 kg posteriore e 2.910 kg anteriore e al loro passo lungo, tutti i Nexos 2 Cmatic possono sollevare in sicurezza anche i più pesanti attrezzi. Il comando elettroidraulico della presa di forza, con Pto automatica, solleva l’operatore dallo stress di azionare manualmente attrezzi portati, attivando e disattivando automaticamente la presa di forza a ogni svolta di fine campo.
Di serie, i Nexos 2 Cmatic è equipaggiato posteriormente con quattro velocità di presa di forza e, opzionalmente, con una presa di forza aggiuntiva sincronizzata, sempre a comando elettrico. Per gli attrezzi anteriori è disponibile una Pto 540E o 1.000 giri/min. La predisposizione Isobus è disponibile sia anteriormente sia posteriormente.

La cabina a quattro montanti, con sistema di filtrazione categoria 4, consente una visibilità panoramica senza ostacoli e un accesso ampio e sicuro. Dentro la cabina troviamo un sedile premium con sospensione a bassa frequenza ad aria e bracciolo multifunzionale integrato con Cmotion ed Electropilot (bracciolo fissato alla console destra nella versione S), mentre il sistema Dynamic Steering consente di ridurre le rotazioni del volante.


3Valtra, Cvt anche per la Serie G di quinta generazione
Tutti e quattro i modelli della gamma potranno disporre (su richiesta) della trasmissione a variazione continua
Il marchio finlandese Valtra ha ampliato la sua gamma Serie G, la prima della quinta generazione lanciata nel 2020. I modelli da 100 a 145 CV, già molto apprezzati, sono ora disponibili con l’attesissima trasmissione a variazione continua (Cvt). Il nuovo modello Valtra Serie G CVT è stato presentato in anteprima ad Agritechnica 2025.
Il trattore esposto è stato impreziosito da una livrea unica e personalizzata, dipinta a mano dal rinomato artista internazionale Stilbruch Lack, per un impatto visivo notevole. I modelli Powershift attualmente in produzione continueranno senza modifiche alla potenza del motore. La nuova opzione Cvt sarà disponibile su tutti e quattro i modelli della gamma Serie G, in due configurazioni: Active e SmartTouch.

Il Valtra Serie G è progettato per offrire un’esperienza di guida intuitiva. I comandi semplificati garantiscono partenze e arresti fluidi, anche in pendenza. La funzione Valtra Shuttle con posizione di parcheggio integrata o freno di stazionamento nei modelli Cvt semplifica le manovre e i cambi di direzione. Gli operatori godono di una visibilità ai vertici della categoria grazie ai 5,7 m² di superficie vetrata e al cofano ribassato, ideale per il lavoro con caricatore frontale.
I modelli SmartTouch offrono valvole posteriori elettroniche programmabili, perfettamente integrate con il sistema di gestione delle svolte U-Pilot. I modelli Active, più essenziali, dispongono di comandi meccanici per le valvole posteriori. Il telaio integrato per il caricatore frontale, il joystick elettronico e una portata idraulica fino a 110 l/min rendono il Serie G un trattore ideale per le operazioni con caricatore.
Soluzioni di agricoltura intelligente
Le soluzioni di agricoltura intelligente come Valtra Guide, Isobus, Section Control e TaskDoc sono disponibili su tutta la gamma. I pacchetti opzionali Technology e Technology Pro permettono agli agricoltori di raggiungere un livello avanzato di automazione e precisione. Per l’uso forestale, il sedile girevole a 180° nei modelli Active consente di operare facilmente con attrezzature posteriori.
Comfort e accessibilità sono garantiti da gradini larghi autopulenti, una cabina spaziosa per due persone, sedile sospeso, aria condizionata e comandi ergonomici che riducono l’affaticamento. Quattro pacchetti modulari — Comfort, Technology, Technology Pro e Front Loader — permettono di personalizzare il trattore in base alle esigenze, senza complicazioni. Tutti i modelli Serie G possono essere equipaggiati in fabbrica con caricatore frontale elettronico.
La manutenzione è semplificata grazie alla lubrificazione centralizzata e ai punti di servizio facilmente accessibili. Il design compatto ma potente garantisce alta efficienza e bassi costi totali di gestione. Il Serie G è intelligente, robusto e sorprendentemente semplice. Valtra sottolinea che i nuovi trattori Serie G Cvt sono progettati per essere facili da guidare.

Sviluppata e prodotta da Agco
Sviluppata e prodotta da Agco, la trasmissione Cvt offre un’unica gamma di lavoro da 0 a 40 km/h, rendendo l’operatività estremamente semplice. Tutti i modelli Cvt sono dotati di idraulica Load Sensing per prestazioni efficienti. La Cvt contribuisce anche all’efficienza nei consumi, mantenendo bassi i giri motore senza compromettere la produttività. Il gruppo propulsore si basa sul principio EcoPower, già collaudato nei modelli Serie Q e S, eliminando la necessità di versioni EcoPower dedicate nella gamma Serie G Cvt.
I trattori Serie G sono noti per la facilità di accesso e l’eccellente visibilità. Il nuovo design dei parafanghi migliora la copertura degli attrezzi e semplifica l’attacco grazie al controllo migliorato del sollevatore, con comandi opzionali della presa di forza Pto e del terzo punto idraulico.

Il Serie G esposto ad Agritechnica presenta uno speciale pacchetto di lancio Valtra Unlimited, disponibile in due versioni: light e premium. Il pacchetto light include: nuovi pannelli interni scuri, rivestimenti per montanti A e C, altoparlanti integrati nei montanti A, supporto Ram ToughTrack, illuminazione ambientale sul tetto con logo Unlimited, radio migliorata con tweeter integrati e volante e sedili in pelle resistente. Il pacchetto premium aggiunge tavolino pieghevole sul lato destro del piantone dello sterzo, supporto per telefono con ricarica wireless e componenti in acciaio inox per scarico e presa d’aria.


4Massey Ferguson, Cvt anche per i trattori specializzati
Ad Hannover anteprima mondiale per la trasmissione a variazione continua Dyna-VT ora disponibile come optional anche sulla gamma MF 3 Speciality
Dopo Fendt, un altro brand in casa Agco mette a disposizione la Cvt all’interno dei suoi trattori da vigneto-frutteto. Si tratta di Massey Ferguson, che ad Agritechnica svela la sua gamma di trattori specializzati MF 3 con la trasmissione a variazione continua (opzionale).
La serie MF 3 Speciality comprende cinque modelli da 75 a 115 CV, ciascuno disponibile in cinque larghezze di lavoro per applicazioni specializzate in vigneti e frutteti. La gamma offre già la possibilità di scegliere tra sei trasmissioni meccaniche, a seconda del modello, ma la nuova trasmissione opzionale Dyna-VT per i modelli da 105 a 115 CV migliorerà l'esperienza dell'utente, consentendogli di concentrarsi completamente sull'applicazione e sull'ambiente circostante.
Funzionalità intelligenti
Per attività come la potatura e la pacciamatura dei residui, nonché la raccolta con vendemmiatrici meccanizzate, il sistema Dyna-VT consente agli utenti di ottimizzare costantemente la velocità di avanzamento in base alle condizioni, mentre per le applicazioni di fertilizzazione o trattamento delle colture è possibile mantenere facilmente una velocità costante indipendentemente dal terreno.

La nuova trasmissione è dotata di modalità operative selezionabili, automatica e manuale. La modalità automatica semplifica l'utilizzo, consentendo al conducente di controllare la velocità tramite il pedale dell'acceleratore, mentre motore e trasmissione vengono automaticamente ottimizzati per mantenere bassi i giri e risparmiare carburante. La modalità manuale consente all'operatore di regolare motore e trasmissione in modo indipendente, in base alle proprie preferenze o al tipo di attività. Il cruise control offre vantaggi quando si lavora su terreni collinari o ondulati, mantenendo automaticamente le velocità preimpostate, mentre l'utente si concentra sul lavoro da svolgere.
È possibile impostare intervalli di velocità operativi virtuali, adatti alle applicazioni in campo, in azienda o in trasporto. Lavorare entro parametri predefiniti di bassa e alta velocità semplifica il controllo preciso della velocità e aumenta la precisione durante le operazioni in campo. Gli operatori possono regolare il calo di regime del motore ammissibile (abbassamento del regime motore) sotto carico, entro un intervallo compreso tra 0 e 30%.
Quando è essenziale mantenere un regime motore costante, ad esempio quando si utilizzano attrezzi azionati dalla presa di forza o idraulici, è possibile selezionare un valore più vicino allo 0%. Laddove siano consentite variazioni maggiori del regime del motore, la selezione di una percentuale più elevata e l'ulteriore riduzione dei giri in presenza di carichi più pesanti consentono un potenziale risparmio di carburante.
Equipaggiamento generoso

La nuova trasmissione Dyna-VT è stata progettata per garantire la massima efficienza operativa a qualsiasi velocità di lavoro desiderata, raggiungendo la velocità massima di 40 km/h in trasporto a soli 1.750 giri/min. I modelli Dyna VT sono dotati di velocità selezionabili Pto da 540, 540e, 1.000 e 1.000e. La selezione elettroidraulica della velocità avviene tramite il display del cruscotto. La capacità di sollevamento del sollevatore posteriore da 3 t è tra le più elevate nella categoria di trattori per dimensioni e tipologia. La portata idraulica di 95 litri/min tramite quattro distributori è di serie, con un massimo di otto attacchi disponibili come optional.
In cabina, il concetto operativo intuitivo della serie MF 3 Speciality è stato mantenuto. L'aria condizionata e la filtrazione Cat 4 garantiscono un ambiente di lavoro confortevole e sicuro. Il display Lcd montato sul cruscotto offre una chiara visualizzazione di tutte le informazioni operative essenziali. Menu intuitivi consentono di accedere e configurare i sistemi del trattore, tra cui la gestione del motore e della trasmissione, la presa di forza e l'impianto idraulico, nonché le sequenze di controllo automatico per le svolte a fine campo.

Il comando della trasmissione avviene tramite una unica leva principale, posizionata idealmente davanti al bracciolo. Utilizzando la leva multifunzione, l'operatore può alternare tra marcia avanti e retromarcia, attivare la memoria del regime motore, selezionare l'aggressività della presa di forza e le gamme alte o basse, oppure passare dalla modalità di trasmissione manuale a quella automatica utilizzando pulsanti grandi e pratici. Un joystick separato, più piccolo, sul pannello di controllo principale consente di azionare comodamente le funzioni idrauliche.
Per la massima efficienza e produttività, i trattori sono predisposti per Isobus. Le soluzioni di guida assistita possono essere facilmente aggiunte sotto forma di sistemi di sterzo MF EZ-Pilot o EZ-Pilot Pro, consentendo all'operatore di concentrarsi sull'attività lavorativa.
Cvt anche per i MF 5S

L'aggiunta di una trasmissione a variazione continua opzionale da parte di Massey Ferguson riguarda anche la gamma utility MF 5S. I nuovi modelli MF 5S Dyna-VT vanno così a completare le versioni Dyna-4 e Dyna-6 esistenti e sono stati aggiunti alla gamma per soddisfare la crescente domanda di maggiore versatilità e comfort da parte degli agricoltori. Tutti e cinque i modelli della serie MF 5S da 105 CV a 145 CV, con specifiche intermedie Efficient ed Exclusive, sono disponibili con trasmissione Dyna-VT oltre che le tradizionali. Chi acquista macchine con specifiche base Essential può scegliere tra il cambio Dyna-4 o Dyna-6.
La trasmissione Dyna-VT ha una gamma unica e consente una regolazione continua della velocità di marcia da 0,1 a 40 km/h. Il controllo della velocità avviene tramite il pedale dell'acceleratore, la leva dell'acceleratore manuale o la leva Power Control; la velocità massima di 40 km/h può essere raggiunta con il motore a un regime basso ed economico di 1.550 giri/min.
La Dyna-VT, inoltre, include di serie il Parklock, sistema che inserisce automaticamente il freno di stazionamento tramite la leva dell'inversore Power Control, offrendo particolari vantaggi per i trattori utilizzati in operazioni con frequenti arresti e partenze. In modalità completamente automatica, l'operatore seleziona semplicemente la velocità di marcia premendo il pedale. Il sistema di gestione del trattore seleziona il regime del motore e il rapporto di trasmissione più efficienti per la velocità e le condizioni selezionate, ottimizzandoli costantemente al variare del carico di lavoro.

Oltre alla nuova trasmissione a variazione continua, i modelli Dyna-VT sono dotati di nuovi assali anteriore e posteriore, un nuovo impianto idraulico e un nuovo sollevatore posteriore. Tutti i modelli Dyna-VT della serie MF 5S condividono lo stesso passo da 2.550 mm. Questo garantisce un'eccellente stabilità per i lavori con il caricatore, una trazione ottimale per le attività in campo e un comfort di guida ottimale per le applicazioni di trasporto.
Tutti e cinque i modelli sono dotati di serie di una capacità di sollevamento posteriore di 6.000 kg. Un impianto idraulico con rilevamento del carico da 110 litri/min garantisce tempi di ciclo rapidi per un funzionamento efficiente del caricatore e fornisce un flusso d'aria ottimale per gli attrezzi più impegnativi. Con una capacità di olio estraibile fino a 41 litri, i nuovi modelli Dyna-VT MF 5S sono in grado di azionare il ribaltabile dei rimorchi più grandi. La presa di forza ha tre velocità, 540, 540 Eco o 1.000 giri/min è di serie.

Ad Hannover erano esposti anche una versione speciale della mietitrebbia MF Beta 7370 e il telescopico TH.7038 con l'innovativa trasmissione a variazione continua Dyna-CT
5Deutz-Fahr, arrivano i titani

La nuova Serie 8 è equipaggiata con l’ultimo motore N67 di Ftp con eVGT e sistema Hi-eSCR ad alta efficienza, che eroga una coppia massima di 1.398 Nm. Il motore è compatibile con l’alimentazione con HVO e presenta un intervallo di cambio olio di 1.000 ore, garantendo costi di manutenzione ridotti e massima operatività. La trasmissione TTV garantisce una potenza fluida e continua da 0 a 60 km/h, offrendo trazione, accelerazione e controllo elevati su tutti i terreni a bassi regimi del motore.
Le prestazioni idrauliche sono state ulteriormente ottimizzate con una pompa Load-Sensing con portata fino a 220 l/min. Il sollevatore posteriore offre una capacità di 12.000 kg, mentre quello anteriore solleva fino a 5.450 kg con controllo del carico.
Cabina SigmaVision

Ma la caratteristica distintiva della nuova Serie 8 è SigmaVision: una cabina a quattro montanti completamente riprogettata, che offre una visibilità panoramica, un’ergonomia superiore e un interno spazioso e al tempo stesso accogliente. Completamente isolata e supportata da un innovativo sistema di sospensioni pneumatiche, garantisce una silenziosità senza pari e la totale assenza di vibrazioni. Per migliorare ulteriormente il comfort, la sospensione dell’assale anteriore di nuova concezione con braccio oscillante di lunghezza maggiorata e freni a disco a secco garantisce stabilità, comfort e sicurezza, anche a velocità fino a 60 km/h.
Infine, il nuovo bracciolo iControl integra comandi intuitivi con codice colore, MMI e due joystick ergonomici multifunzionali: iMotion, dotato di diversi pulsanti liberamente assegnabili per un controllo avanzato, e CrossLever con una nuova gestione dei livelli per operazioni precise e personalizzabili. Due display digitali ad alta risoluzione – un iCluster da 15 pollici sul montante anteriore e un iMonitor da 12,8 pollici accanto al bracciolo iControl – assicurano un’esperienza di guida completamente digitale, unendo dati della macchina, funzioni di guida e impostazioni di comfort in un’unica interfaccia intuitiva.

6Case IH , il ruggito del Puma
Manovrabilità migliorata ed esperienza dell’operatore ottimizzata nei nuovi modelli da 155, 165 o 185 cv
Dopo l’Optum e lo Steiger presentati la scorsa estate, Case IH ha scelto la vetrina di Agritechinca per lanciare il nuovo trattore della serie Puma, caratterizzato da un design rinnovato e riprogettato per consentire agli operatori di godere di una guida più fluida con una manovrabilità superiore e l’accesso alle più recenti tecnologie di precisione.
Il Puma, disponibile nei modelli da 155, 165 o 185 cv, è dotato di un avanzato sistema di trasmissione CvxDrive che consente una migliore gestione del carico, trazione e velocità di lavoro, e un utilizzo della potenza in modo più economico. I costi sono ridotti grazie al consumo efficiente di carburante e la produttività aumenta grazie ai lunghi intervalli di manutenzione di 750 ore e alla potente piattaforma FieldOps. La massa massima del trattore è aumentata del 18% fino a raggiungere i 13.500 kg, con un carico utile massimo di 5.500 kg.
Il pacchetto compatto e potente del trattore offre un’ottima manovrabilità, mentre la nuova sospensione dell’asse anteriore offre un diametro di sterzata agile di 11,4 m con maggiore sicurezza e stabilità alle alte velocità di 50 km/h. La maggiore reattività dei freni, il sollevatore e l’attacco aggiornati e una nuova trasmissione migliorano la guidabilità del trattore e il controllo degli attrezzi.

L’accesso alla cabina, lo stile, lo spazio di stivaggio e il display, insieme alle nuove sospensioni della cabina, all’opzione del sedile a sospensione completamente attiva e al nuovo bracciolo MultiController, sono stati tutti aggiornati per aumentare il comfort dell’operatore, anche durante le lunghe ore di lavoro in cabina.
Il Puma è dotato di tecnologia di precisione integrata con tre pacchetti tecnologici disponibili per soddisfare le esigenze individuali degli operatori. Il Puma è configurato con Isobus e Tractor Implement Management (Tim) per la compatibilità con gli attrezzi odierni, nonché con Connectivity Included.
Farmall M

Assieme ai nuovi Puma ha fatto il suo debutto la serie Farmall M, disponibile nei modelli 100M, 110M e 120M, dotati di un motore Stage V a 4 cilindri da 3,6 litri, con potenza da 100 a 120 cv. Posizionato al vertice della gamma, il Farmall M offre una capacità di sollevamento posteriore di 5.200 kg e una massa massima del veicolo di 8 tonnellate, con velocità massime di 40 km/h a 1.970 giri/min. La serie offre agli operatori una guida più confortevole ed è progettata per gli agricoltori che richiedono potenza, semplicità e funzionalità intelligenti in un trattore utility versatile.
Il Farmall M è progettato per la versatilità ed è ideale per le diverse esigenze di municipalità, colture da campo o allevamenti. La trasmissione semi-powershift ActiveDrive 4 16x16 offre un controllo preciso della velocità con un massimo di otto cambi marcia automatici, mentre la sospensione dell’assale anteriore opzionale aumenta la trazione e la stabilità su terreni diversi.

La cabina del trattore e le sospensioni dell’assale anteriore garantiscono una guida fluida, mentre il design del cofano anteriore, il parabrezza monoblocco, il sistema di post-trattamento sotto il cofano e la nuova illuminazione a Led offrono un’ottima visibilità anteriore. Inversore senza frizione, cambio automatico e joystick centrale elettronico offrono agli operatori maggiore precisione, controllo e facilità d’uso, aumentando la produttività.
I Farmall M usufruiscono delle tecnologie di precisione integrate, come FieldOps, sono compatibili con gli attrezzi Isobus e offrono la soluzione di guida Directsteer.
Tecnologie di precisione
Case IH sta sviluppando tecnologie di precisione per gli operatori attraverso innovazioni chiave come la tecnologia di irrorazione SenseApply sense and act e gli aggiornamenti Case IH FieldOps.

SenseApply fornisce la soluzione di applicazione a velocità variabile più versatile ed economica disponibile oggi (la disponibilità del prodotto, le opzioni di installazione in fabbrica e i kit di retrofit per modelli Case IH selezionati possono variare in base al modello e al paese). Offre funzionalità multi-stagionale senza compromettere la qualità o l'affidabilità, e può coprire più ettari in ogni finestra operativa, raggiungendo velocità di applicazione target fino a 40 km/h. Dotato di una telecamera multispettrale posizionata in modo esclusivo sulla parte superiore della cabina, SenseApply cattura con precisione immagini di campi e piante fino a 42 metri di larghezza e 15 metri davanti al dispositivo.

Case IH continua inoltre a migliorare FieldOps, una piattaforma completa che collega tutti gli aspetti delle operazioni agricole. La nuova funzionalità AI Boundary Creation consente agli operatori di generare rapidamente i confini dei campi utilizzando immagini satellitari e apprendimento automatico, risparmiando tempo e fatica. Confini accurati contribuiscono a migliorare l'efficienza, ridurre al minimo le sovrapposizioni e garantire dati coerenti su macchine e campi.
7Steyr, oltre il muro dei 400 cv
Con il nuovissimo Cervus Cvt il brand austriaco di Cnh raggiunge i 435 cv di potenza
Con il Cervus Cvt, presentato in anteprima ad Agritechnica 2025, Steyr entra in una categoria di trattori completamente nuova, offrendo alle più grandi aziende agricole e ai contoterzisti tre modelli da 360 cv (6360 Cervus Cvt), 390 cv (6390 Cervus Cvt) e 435 cv (6440 Cervus Cvt).

I trattori Cervus Cvt sono progettati attorno a una coppa motore strutturale, per la massima resistenza del trattore e vibrazioni minime. La gamma è mossa da un motore Fpt Cursor 9 da 8,7 litri a sei cilindri, utilizzato per la prima volta in un trattore Steyr. I costi di gestione sono ridotti al minimo grazie a specifiche che vanno da un intervallo di manutenzione lungo (750 ore) a una funzione di minimo ridotto che riduce la velocità del motore quando il trattore è fermo.

L’ultima novità di Steyr in materia di trasmissioni a variazione continua è una nuova Cvt 4x2 gamme che, per la prima volta, raggiunge una velocità massima di 60 km/h, aumentando l'efficienza di trasporto, riducendo al minimo i tempi di viaggio e consentendo di iniziare più rapidamente il lavoro nei campi.

I Cervus Cvt presentano il nuovo e accattivante stile Steyr e sono dotati di nuove luci diurne. L’operatore beneficia di una cabina tra le più silenziose della sua categoria, mentre il comfort offerto dalle sospensioni semi-attive è completato da un nuovo assale anteriore a ruote indipendenti. Tre pacchetti tecnologici configurabili consentono ai clienti di adattare il proprio Cervus Cvt alle esigenze dell’agricoltura di precisione. Ciascuno include soluzioni integrate quali compatibilità Isobus e Tim (Tractor Implement Management) per l’interazione plug-and-play tra trattore e attrezzo tramite touchscreen, Easytronic II con attivazione Gps per automatizzare la gestione delle capezzagne e S-Turn II per la sterzata completa in capezzagna e l’automazione degli attrezzi.
Tutti i modelli sono dotati di connettività inclusa, per l’accesso illimitato a FieldOps. Il Cervus Cvt ha una capacità di movimentazione degli attrezzi pari alla sua potenza e trazione, con una capacità di sollevamento posteriore di 11.760 kg (5.800 kg quello anteriore) e fino a cinque distributori ausiliari a doppio effetto ad alta portata, oltre all’alimentazione Power Beyond opzionale. Una doppia pompa idraulica fornisce una portata d’olio di 360 l/min.

Impuls

Oltre ai Cervus Cvt, Steyr ha presentato ad Hannover una seconda gamma completamente nuova di trattori, questa volta di fascia media, la Impuls, composta da tre modelli Impuls Cvt 6170, 6180 e 6200, che saranno disponibili con una Cvt di nuova concezione o, nel corso del 2026, con la trasmissione semi-powershift 24x24 S-Control 8.

Il comfort di guida è garantito da un assale anteriore completamente rinnovato, disponibile in versione standard o per impieghi gravosi, entrambe con un nuovo sistema di sospensioni opzionale che riduce al minimo la trasmissione degli urti alla cabina e all’operatore.
In combinazione con un nuovo supporto dell’assale e un design rivisto del cofano, le svolte a fine campo sono facilitate da un raggio di sterzata più stretto, pari a 11,4 m. Il comfort è migliorato grazie agli interni rinnovati della cabina, dove i livelli di rumorosità sono di soli 68 dBA. I display di nuova generazione includono connettività completa e funzionalità di gestione degli attrezzi, con il terminale touchscreen Steyr Infomat 1200 aggiornato e incorporato in un bracciolo riprogettato che offre un controllo più intuitivo da parte dell’operatore.

I nuovi modelli Impuls offrono anche una maggiore capacità di movimentazione degli attrezzi. Il peso lordo massimo consentito di 13.500 kg significa che il carico utile massimo è ora di 5.500 kg, fornendo la capacità necessaria per lavori pesanti in un telaio compatto. Nella parte posteriore, i nuovi distributori idraulici garantiscono un collegamento più chiaro e semplice. L'intero circuito idraulico beneficia di una pompa più grande, da 170 l/min, mentre un aggiornamento dell'attacco posteriore offre una maggiore robustezza per gestire sollecitazioni di carico elevate. Nella parte anteriore, un nuovo design della presa di forza incorpora una frizione a bagno d'olio per una maggiore durata.
8John Deere, dopo l’autonomo l’elettrico
Ad Hannover il Cervo ha presentato tecnologie di trazione alternative, tra cui un prototipo (E-Power) da 130 cv completamente a batteria
Ad Agritechnica 2025 lo stand John Deere era incentrato su due sistemi produttivi chiave: latte & allevamento e cereali a paglia. Per ogni fase del processo produttivo – dalla semina alla raccolta – John Deere ha presentato soluzioni tecniche e prodotti su misura, tra cui soluzioni autonome (per esempio il trattore 9RX) e una strategia multi-percorso per tecnologie di trazione alternative, che comprende anche un prototipo completamente elettrico, il trattore E-Power, vero e proprio protagonista dello stand giallo-verde.

I requisiti delle batterie variano significativamente a seconda dell’applicazione e John Deere sta sfruttando l’esperienza di Kreisel Electric per sviluppare sistemi di batterie modulari e ad alte prestazioni. Questi sistemi sono progettati per offrire un’elevata densità energetica, un’autonomia estesa e un’integrazione fluida nelle macchine agricole.

L’architettura flessibile delle batterie Kreisel consente soluzioni scalabili per diverse piattaforme di macchine. Tutte le batterie Kreisel includono il Dynamic Performance Management, che utilizza una tecnologia brevettata di raffreddamento a immersione delle celle e sistemi software avanzati. Questa tecnologia è progettata per ottimizzare le prestazioni quotidiane, la durata nel tempo e il funzionamento a temperature estreme, rispettando o superando gli standard di sicurezza del settore.

Il prototipo di trattore elettrico E-Power è progettato per applicazioni specializzate come frutteti, vigneti, servizi municipali e allevamenti. La macchina completamente elettrica presenta un nuovo design di base uniforme con opzioni configurabili per la capacità della batteria, il tipo di cabina, la configurazione degli assi e gli pneumatici.

E-Power offre 130 cavalli continui ed è in grado di svolgere le stesse attività di un trattore utility diesel convenzionale. Funziona a zero emissioni e supporta fino a cinque batterie Kreisel, consentendo agli utenti di adattare autonomia e potenza alle proprie esigenze specifiche.
Il trattore è compatibile con gli attrezzi esistenti e offre vantaggi operativi come coppia immediata, riduzione del rumore, minori esigenze di manutenzione e un’esperienza di guida semplificata. L’integrazione con il John Deere Operations Center permette diagnostica remota, monitoraggio dell’autonomia, gestione della ricarica e analisi basate sui dati.
Biocarburanti e diesel rinnovabile
John Deere sta comunque perseguendo una strategia multi-percorso che, oltre allo sviluppo di sistemi di trazione elettrificati, comprende il continuo sviluppo dei motori a combustione interna e l’integrazione dei carburanti rinnovabili.
L’uso di biocarburanti come etanolo, biodiesel e diesel rinnovabile consente una significativa riduzione delle emissioni di CO2 John Deere sta attivamente ricercando e implementando tecnologie avanzate di combustione per garantire compatibilità e prestazioni con questi carburanti.
Il biodiesel rimane un elemento chiave di questa strategia. Il diesel rinnovabile, inclusi gli oli vegetali idrotrattati (Hvo), rappresenta un’altra opzione valida sia in miscela sia puro (RD100) senza richiedere modifiche al motore.
Trattore autonomo

In esposizione ad Hannover c'era anche il trattore 9RX, equipaggiato con il pacchetto di autonomia di seconda generazione John Deere. Il sistema migliorato utilizza 16 telecamere individuali per una visibilità completa a 360 gradi e calcola la profondità di lavoro con maggiore precisione su distanze più lunghe. Ciò consente al trattore di trainare attrezzi più grandi e operare a velocità più elevate.

La strategia di autonomia di John Deere si basa su una piattaforma tecnologica multilivello, che parte da tecnologie fondamentali come AutoTrac, JDLink e i display G5, e si estende a sistemi avanzati di guida, semina di precisione e monitoraggio remoto delle macchine e delle operazioni in campo.
Gli agricoltori che desiderano adottare sistemi autonomi iniziano digitalizzando le loro attività – ad esempio definendo i confini dei campi e pianificando digitalmente i flussi di lavoro. Collegando l’intera azienda agricola, ottengono informazioni in tempo reale sulle prestazioni delle macchine, sulla qualità del lavoro e sui dati agronomici. Queste capacità costituiscono la base per implementare soluzioni di macchinari autonomi, consentendo agli agricoltori di monitorare e controllare i processi da remoto.
9Kubota, autonomia e robotica
Ad Hannover la casa giapponese ha presentato le sue soluzioni smart farming di ultima generazione
Più che nuovi prodotti in occasione di Agritechnica 2025 Kubota ha puntato sulle ultime sue soluzioni smart farming di nuova generazione. La prima di queste è sicuramente l’M7004 Autonomous, un concetto di trattore progettato per mantenere la produttività nonostante la carenza di manodopera, rispettando al contempo le crescenti esigenze di sostenibilità.

Basandosi sulla collaudata piattaforma M7004 Kvt con tecnologia Tractor Implement Management (Tim) e kit autonomo integrato, l’M7004 Autonomous consente a un singolo operatore di estendere le ore di lavoro, ridurre la dipendenza da lavoratori temporanei e ottimizzare l’efficienza in campo.

L’M7004 Autonomous opera all’interno di un flusso di lavoro strutturato e facilmente gestibile. I confini del campo e gli ostacoli vengono mappati da un geometra certificato, seguiti dalla creazione di profili per trattore e attrezzi. Tramite la piattaforma Pam di Kubota, gli operatori definiscono linee A–B, passaggi e punti di inizio/fine. La missione viene caricata sul trattore, che esegue il lavoro in autonomia sotto supervisione remota. La navigazione Gnss ad alta precisione guida il trattore, mentre i sensori Lidar su entrambi i lati della cabina rilevano ostacoli in tempo reale. I moduli Clovis, Caïus e Cleos gestiscono visione e sicurezza, supportati da telecamere e luci di avviso per migliorare monitoraggio e visibilità.

Kubota ha poi presentato la più recente evoluzione di KFast, un atomizzatore autonomo progettato per frutteti e piantagioni, che combina irrorazione di precisione, navigazione intelligente e funzionamento sostenibile. Alimentato da un motore diesel V3800-TIE5 e dotato di trazione integrale e sterzo a quattro ruote, si muove agevolmente tra frutteti e piantagioni.

Il suo sistema di navigazione Agc, che combina Gps Rtk e tecnologia Lidar, garantisce un tracciamento preciso anche su pendenze fino a dieci gradi. La macchina è dotata di uno sprayer ad aria (air-blast) con serbatoio da 2.000 litri, pompa da 160 litri al minuto e 26 ugelli doppi, garantendo una copertura ad alto volume con ridotta deriva. La tecnologia H3O integrata regola automaticamente il dosaggio attraverso il rilevamento ultrasonico degli alberi, riducendo l’uso di pesticidi fino al 25 % e la deriva fino al 48 %.
Dopo test sul campo di successo in Spagna e Portogallo tra luglio e dicembre 2025, Kubota prevede un lancio commerciale del KFast limitato a metà del 2026, con disponibilità completa in Europa prevista all’inizio del 2027.

Terza soluzione messa in mostra da Kubota il Trattore All-Terrain, che aveva già debuttato al Ces 2025, un veicolo modulare a quattro ruote progettato per sostenere l’agricoltura nelle regioni collinari e montane dove i trattori convenzionali rischiano di ribaltarsi o perdere trazione.

La struttura modulare consente agli utenti di adattare la macchina a diverse attività, come l’allargamento della carreggiata delle ruote per affrontare terreni rigati o in pendenza, mentre la piattaforma integrata consente di agganciare e controllare a distanza strumenti e moduli esterni. Questa flessibilità supporta un’ampia gamma di operazioni, tra cui lotta antiparassitaria, irrorazione e potatura.
Nonostante le dimensioni compatte, il trattore All-Terrain Kubota può trasportare un carico utile fino a 240 chilogrammi mantenendo un piano di carico livellato grazie a gambe idrauliche regolabili che si bilanciano automaticamente su terreno irregolare.

Infine, due robot autonomi per le colture orticole. Il primo è la sarchiatrice di precisione AX-1 di Kilter, una start-up norvegese che produce appunto l’AX-1 - un robot progettato per il trattamento ultrapreciso delle erbe infestanti nelle colture orticole. Con una precisione di 6 mm e un riconoscimento delle erbe infestanti guidato dall’intelligenza artificiale, l’AX-1 applica microgocce di erbicida direttamente su ogni erba infestante.

Il secondo robot prende il nome di Robotti, progettato per la coltivazione di ortaggi e colture in filari. Azionato da un motore diesel Kubota da 72 cv e dotato di trazione integrale, impianto idraulico load-sensing e attacco a tre punti di categoria II, riduce al minimo la compattazione del suolo e il consumo di carburante.

10Kioti, debutto ad Hannover
Prima volta per il brand coreano ad Agritechnica. Guida autonoma, robotica ed e-mobility protagoniste
Il produttore sudcoreano di macchine agricole Kioti ha partecipato per la prima volta quest’anno ad Agritechnica, presentando una vasta gamma dei suoi prodotti più recenti, inclusi diversi nuovi trattori compatti. Un punto di particolare interesse è stato il nuovo trattore della serie HX dotato di funzioni di guida autonoma e capace di raggiungere fino a 140 cv.

I visitatori hanno potuto inoltre vedere numerosi modelli appartenenti a diverse fasce di potenza, tra cui il nuovo compatto CS2530CH (25 cv), la collaudata serie CK (25–50 cv) e i nuovi modelli DK30 (45–58 cv). Erano esposti anche l’UTV della serie K9, progettato per applicazioni versatili in agricoltura, servizi municipali e attività di deposito, oltre al modello utility HX1403 (140 cv).
E-mobility e robotica
E-mobility e robotica sono stati ulteriori temi chiave dello stand Kioti. L’azienda ha presentato un nuovo tosaerba elettrico a raggio zero della serie ZX, mentre il robot da trasporto autonomo RT100, al debutto in Germania, rappresenta un passo lungimirante verso soluzioni automatizzate per logistica e trasporto in ambito agricolo. Altra novità è stata la minipala compatta SL750E-LQF — il primo prodotto Kioti sviluppato specificamente per il settore delle costruzioni.

Robot da trasporto autonomo RT100 (a sinistra) e tosaerba elettrico a raggio zero ZXE 48
Il 2025 ha segnato un anno fondamentale per Kioti. L’azienda si è recentemente trasferita nella sua nuova sede centrale europea a Rotterdam, posizionandosi per una crescita continua nel continente. Inoltre, ha instaurato una partnership strategica con Broekman Logistics, incentrata su un moderno hub logistico a Venlo, nei Paesi Bassi — che fungerà da centro di distribuzione principale per tutti i mercati europei. Un ulteriore e significativo sviluppo è stata l’introduzione di una nuova garanzia di 7 anni (o 5.000 ore di utilizzo) sull’intera linea di trasmissione (motore, cambio e assali) per tutti i trattori Kioti.

«Prima del 2025 la nostra quota di mercato in Europa era intorno all’1% – ha detto Chiwhan Yoon, amministratore delegato di Kioti Europe – ma grazie alla nostra rete distributiva e al lavoro dei miei colleghi, quest’anno abbiamo superato il 2% di market share, con punte del 2,8% a fine agosto. Ci siamo prefissati un obiettivo ambizioso entro il 2030: superare il 6% di quota di mercato (4% in Italia), mantenendo volumi importanti nei trattori compatti e subcompatti, ma al tempo stesso aumentando la nostra presenza nei segmenti RX e HX sopra i 65 fino ai 140 cavalli.
Per raggiungere questo target la nostra prima strategia è innovare la rete di distribuzione: da quest’anno stiamo ristrutturando in modo deciso la rete dei distributori europei, introducendone di nuovi in Polonia e Svezia, e presto anche nell’Europa orientale, in modo da passare da 450 a circa 630 dealer. Il secondo elemento è ampliare l’offerta di prodotto, integrando anche le attrezzature, così da offrire soluzioni su misura per il cliente.
Infine, dobbiamo rafforzare anche l’organizzazione di supporto tecnico, assistenza e ricambi. Per questo abbiamo recentemente aperto un magazzino centrale europeo a Venlo, in Olanda. E l’anno prossimo inaugureremo l’integrazione del magazzino di Amburgo con quello di Venlo, aprendo anche una linea di assemblaggio per supportare la rete dealer».

11Tafe, trattori ad hoc per l’Europa
Il brand indiano ha esposto ad Hannover la gamma di modelli sotto i 100 cv studiati per gli agricoltori del Vecchio Continente
Seconda presenza consecutiva per il produttore indiano di trattori Tafe (Tractors and Farm Equipment Limited) ad Agritechnica, dove ha presentato la sua nuova gamma “europea” di trattori. Con sei stabilimenti di produzione in India e impianti di assemblaggio in Turchia (2024) e Messico (2025), Tafe produce oltre 200.000 trattori all’anno e, supportata da una rete di distribuzione globale di oltre 2.500 concessionari e distributori, esporta in oltre 80 paesi.

La novità per il 2025 è stato il trattore ibrido elettrico EVX75, che combina un propulsore ibrido da 75 cv con un motore diesel EU Stage V e un sistema di batterie elettriche da 400 V. Questo doppio propulsore consente al trattore di funzionare in modalità elettrica a emissioni zero e in modalità ibrida per lavori agricoli ad alta intensità, offrendo flessibilità, efficienza nei consumi e responsabilità ambientale.
L’EVX75 raggiunge emissioni e costi operativi inferiori, stabilendo un nuovo punto di riferimento in termini di prestazioni e sostenibilità nell’agricoltura globale. Il suo sistema ad alta tensione raffreddato a liquido garantisce un funzionamento affidabile, mentre la trasmissione a 3 velocità consente di raggiungere velocità fino a 40 km/h.
Progettato per garantire comfort e controllo, l’EVX75 è dotato di cabina con climatizzatore completo, sollevatore posteriore elettroidraulico e presa di forza indipendente. Con un sistema idraulico ad alta portata e una tecnologia predisposta per l’automazione, è ideale per un lavoro efficiente ed ecologico in qualsiasi ambiente.

Ad Agritechnica 2025 Tafe ha inoltre presentato la sua gamma di trattori con specifiche europee, tra cui il trattore utility 7515 Cab. Uno dei punti forti allo stand è stato, inoltre, il trattore elettrico EV28, che riflette l’impegno dell’azienda nell’innovazione e nella sostenibilità.
Alimentato da un motore elettrico da 20 kW e da un sistema di batterie agli ioni di litio, l’EV28 offre prestazioni equivalenti a quelle di un diesel, emissioni zero e una velocità massima di 25 km/h, stabilendo nuovi standard di efficienza energetica e produttività nella classe dei trattori compatti.

«Gli agricoltori europei devono affrontare sfide specifiche: normative rigorose sulle emissioni e standard prestabiliti in materia di tecnologie agricole di precisione, oltre a efficienza operativa in aziende agricole di dimensioni inferiori alla media globale – ha affermato Lakshmi Venu, Vice Chairman di Tafe –. Radicati nel settore agricolo da oltre sessant’anni, continuiamo a innovare per l’Europa e a rafforzare i rapporti con i nostri clienti e partner. I prodotti che presentiamo ad Agritechnica 2025 sono stati progettati e realizzati per gli agricoltori europei».
Infine, da segnalare il Terra 2.0, che integra il sistema di guida basato sulla visione Terra Vista di Tafe nella piattaforma digitale unificata che offre soluzioni Agri-tech convenienti, scalabili e adattabili.
12Maschio Gaspardo, dedicato a contoterzisti e grandi aziende agricole
Come sempre ricco lo stand del gruppo di Campodarsego (Pd) ad Agritechnica, con un occhio di riguardo per le ampie superfici
Anche per l’edizione 2025 di Agritechnica Maschio Gaspardo non ha perso l’occasione per mettere in mostra in un ampio stand la sua gamma di prodotti, dalla lavorazione del terreno alla semina, dalla concimazione alla difesa delle colture, fino alla fienagione e alla manutenzione del verde.
Come in altre edizioni, il gruppo padovano ha dato la priorità alle attrezzature che più vengono richieste da imprese agromeccaniche e grandi aziende agricole. Vediamo comunque in estrema sintesi alcune delle macchine più importanti che Maschio Gaspardo ha deciso di mettere in vetrina ad Hannover, partendo dalla lavorazione del terreno e dall’aratro portato Unico M NSH con sistema di sicurezza idraulico, che in occasione di Agritechnica 2025 introduce importanti aggiornamenti tecnici pensati per migliorare comfort, sicurezza e prestazioni, come il nuovo avantreno che presenta un attacco a tre punti riprogettato, Il sistema Non-Stop Hydraulic stato completamente rivisto, un avanvomere unificato e un supporto valvola NSH ridisegnato, per una macchina più efficiente, sicura e facile da mantenere.
Già visto in occasione di Eima International 2024, era presente anche Jumbo X, il più grande erpice rotante pieghevole stradale al mondo (10 metri) con sistema di comunicazione Isobus per una gestione intuitiva di tutte le funzionalità, e ora con chiusura stradale in soli 3 metri. Sempre in tema di erpici, ma a dischi, si segnala il modello trainato Veloce TX Isotronic, pieghevole, anch’esso dotato di protocollo di comunicazione Isobus e progettato per rispondere alle esigenze delle grandi aziende agricole e dei contoterzisti che richiedono performance elevate, versatilità operativa e tecnologie intelligenti.

Semina
Dalla lavorazione del terreno passiamo, come logico, alla semina, partendo con la seminatrice combinata Isobus ad elevata precisione Alitalia Isotronic, che consente due lavorazioni in un solo passaggio e sfrutta tutti i vantaggi del Precision Farming. Ad Hannover era esposta con l’erpice fisso Orso L. Grazie al nuovo sistema di distribuzione e alla tramoggia più capiente, è possibile un maggiore controllo dell’attrezzatura dalla cabina del trattore permettendo di sfruttare anche funzioni di Precision Farming come Variable Rate e Section Control. E sempre nel nome delle due lavorazioni in un solo passaggio è la volta del nuovo Centauro PA1 Isotronic, combinata erpice rotante Toro Super Rapido con seminatrice pneumatica in linea e tramoggia frontale PA1, ora disponibile anche nella versione a 7 metri.

Terza combinata da segnalare, Opera 600 Isotronic, quindi con protocollo di comunicazione Isobus e progettata per rispondere alle esigenze delle aziende agricole che lavorano grandi superfici (6 metri di larghezza di lavoro) e ricercano prestazioni elevate, versatilità operativa e tecnologie avanzate per la semina di cereali. La nuova tramoggia pressurizzata (da 5.100 litri) aumenta l’efficienza di distribuzione di seme e concime.
Chiudiamo con le seminatrici di precisione ad alta velocità e con due modelli Chrono: Chrono 800, con telaio trainato modulabile ad ali pieghevoli e flottanti da 12 a 16 file e nuova tramoggia centralizzata per seme e concime, e Chrono 932 con concime liquido integrato per una distribuzione fila per fila, anch’essa progettata per i professionisti e le grandi aziende agricole che pretendono prestazioni costanti, precisione assoluta e massima produttività.


Fienagione
Lasciamo il campo della lavorazione del terreno e passiamo alla fienagione, dove la novità era rappresentata da una trinciatrice combinata ideata per soddisfare i bisogni di contoterzisti e proprietari di grandi aziende agricole che necessitano di elevate produttività per la cura di pascoli, terreni incolti, superfici erbose, nonché per la triturazione dei residui colturali e delle stoppie di mais. Per questi scopi è stata progettata Delta, macchina provvista di due unità trincianti laterali e abbinabile alla trinciatrice frontale Bufalo 280 per una larghezza di lavoro totale fino a 8,30 m.
Altra macchina da segnalare la rotopressa combinata Mondiale 110 Combi Isotronic che è tornata ad Agritechnica rinnovata e ancora più performante. Pensata per chi lavora in collina e montagna e cerca compattezza, stabilità e massima efficienza, anche con trattori da 70 cv, grazie alla tecnologia Isobus e all’automazione completa delle operazioni, taglia, pressa e fascia il prodotto in un unico passaggio, riducendo drasticamente i tempi di lavoro, il calpestamento del terreno e il consumo di carburante, mantenendo al tempo stesso un’elevata qualità del foraggio.

Inoltre, la nuova gamma fienagione di Maschio Gaspardo permette la gestione di tutto il ciclo del fieno, con l’introduzione di nuovi modelli:
- gamma falciatrici Bora fino a 8,6 m;
- spandivoltafieno Levante fino a 8,8 m;
- gamma andanatori Ponente fino a 8,2 m.
Nuove attrezzature progettate grazie alla lunga esperienza di Maschio Gaspardo del settore e progettate per valorizzare affidabilità, robustezza e massimizzare la qualità del prodotto raccolto a vantaggio dell’allevatore, dell’agricoltore e del contoterzista.

Falciatrice Bora (a sinistra) e andanatore Ponente
Concimazione
Chiudiamo con la concimazione e con lo spandiconcime centrifugo a doppio disco a comando idraulico indipendente Primo Ewh Isotronic con allestimento Exclusive, che include la regolazione elettrica e automatica del punto di caduta del concime sul disco con 32 sezioni (invece di 8) e doppio punto di lettura su mappa di prescrizione (sistema che permette di distribuire due dosi differenti per ogni disco), i sensori tramoggia vuota e le palette dei dischi Heavy Duty per aumentare l’efficienza. Last but not least, la nuova estensione garanzia di 7 anni.
Colture orticole

Infine, anche nel campo delle colture specializzate Maschio Gaspardo ha messo in vetrina la seminatrice pneumatica per ortaggi Orietta. Nata dall’esperienza maturata nelle seminatrici pneumatiche di precisione, unisce massima accuratezza nella deposizione del seme e grande cura nella gestione della coltura, garantendo uniformità di emergenza e produttività costante. Disponibile con telaio portato fisso o pieghevole, può configurare oltre venti file a diverse interfila, adattandosi alle esigenze delle aziende orticole moderne.
Cuore della macchina è l’elemento di semina dedicato, progettato per offrire un controllo totale dei parametri operativi. La struttura a parallelogramma con bilanciere e ruote anteriori e posteriori assicura stabilità, perfetto follow-ground e una regolazione estremamente precisa della profondità di semina. La pressione al suolo è regolabile grazie alla molla di carico, mentre il puntale intercambiabile permette di variare rapidamente la profondità, mantenendo sempre il miglior contatto tra seme e terreno.
13Pöttinger, precisione pura su ogni fila
Presentato ad Hannover Puro, prototipo di seminatrice di precisione
Vera e propria anteprima mondiale ad Agritechnica 2025 da parte di Pöttinger, con il prototipo di seminatrice di precisione Puro H 3000. Caratteristiche ben studiate come i coltri Dual Disc o gli accessori aggiuntivi personalizzabili la rendono una macchina versatile. Il cuore del sistema è rappresentato dal distributore di semina. Per garantire una profondità di semina ottimale e una distribuzione uniforme nella fila e tra le file, la macchina è dotata di un robusto elemento di semina a parallelogramma e di sistemi a doppio disco sicuro e affidabile. Una speciale miscela plastica conferisce al distributore di semina stabilità dimensionale e resistenza alla torsione in qualsiasi condizione ambientale, garantendo inoltre affidabilità e una lunga durata nel tempo.
I comandi sono facilmente accessibili e regolabili senza utensili. Per offrire il massimo comfort operativo, il distributore di semina è costituito da due parti. Il coperchio può essere rimosso senza l’uso di utensili, consentendo una rapida sostituzione del disco di semina e un agevole accesso per la manutenzione.
Il serbatoio della semente in plastica con una capacità di 68 litri è dotato, nella parte inferiore, di una guida scorrevole, che consente la sostituzione dei dischi di semina anche a contenitore pieno. Con 6 file, il grande serbatoio della semente può contenere fino a 900.000 semi di mais, garantendo quindi prestazioni di alto livello.
Le ruote motrici di grandi dimensioni garantiscono sicurezza d’impiego e trazione affidabile anche in condizioni impegnative del terreno. Nell’impiego con un serbatoio per il fertilizzante (1.300 litri), la macchina è dotata di assolcatori per fertilizzante ammortizzati, costituiti da un coltro a disco doppio. La distanza della banda di fertilizzante è regolabile in modo indipendente dalla fila di semina.
La Puro H 3000 ha una larghezza di lavoro di 4,5 m (larghezza di trasporto di 3 metri). È dotata di 6 file e la pressione a terra è di 180 kg.
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Il know-how di San Vito

Dall'acquisizione di MaterMacc nel 2022, Pöttinger ha trasformato con successo la sede di San Vito al Tagliamento (Pd) nel centro di riferimento per la tecnologia di semina di precisione. La nuova Puro racchiude in sé sia la pluriennale esperienza di MaterMacc sia la competenza nel settore delle macchine agricole e gli standard qualitativi di Pöttinger.
14Trelleborg, TM200 ProgressiveTraction per vigneti e frutteti
Si tratta del primo pneumatico VF sviluppato per l’agricoltura specializzata
Trelleborg Tires ha lanciato ufficialmente ad Agritechnica il nuovo TM200 ProgressiveTraction, il primo pneumatico VF (Very High Flexion) sviluppato per applicazioni in vigneti e frutteti, dove precisione, stabilità e protezione del suolo sono fondamentali.
Combinando le tecnologie VF e ProgressiveTraction, il TM200 ProgressiveTraction garantisce un’ottima trazione, minore compattamento e un maggiore rispetto del suolo. La sua capacità di operare a basse pressioni di gonfiaggio migliora ulteriormente il comfort durante le operazioni in campo. Versatile in ogni condizione, è dotato di un battistrada di nuova generazione e realizzato con materiali di alta qualità, garantendo prestazioni durature e un impatto ambientale ridotto.

La tecnologia esclusiva ProgressiveTraction di Trelleborg Tires svolge un ruolo chiave nelle prestazioni dello pneumatico. Il suo particolare disegno a doppio rampone aumenta aderenza e stabilità, offrendo fino al 15% di trazione in più rispetto agli pneumatici standard della concorrenza – sostiene il brand di Yokohama – e migliorando produttività ed efficienza nei consumi di carburante, garantendo al contempo operazioni più sicure e confortevoli, anche su terreni in pendenza.
Il TM200 ProgressiveTraction è dotato della tecnologia VF, che consente di operare a pressioni di gonfiaggio più basse, riducendo il compattamento del suolo e mantenendo al tempo stesso la piena capacità di carico, per un lavoro in campo preciso ed efficiente. Ideale per trattori equipaggiati con attrezzi frontali pesanti, permette agli operatori di lavorare con la massima precisione, preservando l’integrità del terreno e offrendo fino al 40% di capacità di carico in più e un 8% di maggiore protezione del suolo rispetto agli pneumatici standard.

Maggiore stabilità, maggiore durata
La carcassa VF rinforzata offre maggiore flessibilità e stabilità laterale, anche nelle condizioni di lavoro più impegnative, garantendo operazioni sicure su pendii e terreni irregolari. In base a test comparativi – riferiscono da Trelleborg – il TM200 ProgressiveTraction mostra un incremento del 26% della stabilità laterale e una durata dello pneumatico superiore del 10% rispetto ai pneumatici standard della concorrenza, assicurando maggiore produttività, minori consumi di carburante e prestazioni durature in campo.
Ogni pneumatico TM200 ProgressiveTraction è dotato di un codice QR univoco, che offre agli agricoltori accesso immediato alle informazioni sul prodotto, alle raccomandazioni per un utilizzo ottimale e al supporto tecnico dedicato.
15Mitas Granterra, VF PFO per trattori di alta potenza
Il nuovo pneumatico del brand di Yokohama è stato progettato per offrire massime prestazioni in campo
Nel decimo anniversario della sua acquisizione da parte di Trelleborg (entrambi i brand sono poi confluiti in Yokohama tre anni fa), Mitas ha lanciato ad Agritechnica 2025 la gamma Granterra, sviluppata per rispondere alle esigenze in continua evoluzione dell’agricoltura moderna, in cui efficienza, protezione del suolo e produttività devono procedere di pari passo. Grazie alla tecnologia avanzata VF PFO (Very High Flexion – Pressure Field Operation), alla struttura della carcassa avanzata e a un battistrada completamente nuovo, la nuova linea di pneumatici Mitas è stata progettata per offrire massime prestazioni là dove contano di più: sul campo. Ogni dettaglio dello pneumatico è stato studiato per massimizzare la trazione, proteggere il suolo e garantire prestazioni costanti anche nelle condizioni di lavoro più impegnative.

L’elevata profondità del battistrada garantisce un’ottima trazione durante le operazioni più impegnative sul campo, mantenendo aderenza e stabilità anche su terreni morbidi o irregolari e a basse pressioni di gonfiaggio. Ciò si traduce in prestazioni affidabili e forza di trazione costante, indipendentemente dalle condizioni. L’effettiva larghezza della fascia battistrada migliora ulteriormente la stabilità distribuendo il carico in modo più uniforme per ridurre il compattamento del suolo e prolungare la vita dello pneumatico, un fattore fondamentale sia per la produttività sia per la salvaguardia del terreno. Un rinforzo tra i ramponi aumenta significativamente la resistenza ai danni da stoppie, prevenendo l’invecchiamento precoce dello pneumatico e garantendo che esso mantenga le proprie prestazioni nel tempo, anche nelle condizioni di lavoro più difficili.
La caratteristica principale della gamma Granterra è la tecnologia VF PFO, che garantisce grande flessibilità e rispetto del suolo. Operando a pressioni e velocità più basse (5–15 km/h) in applicazioni ad alta coppia, lo pneumatico genera un’impronta a terra più ampia e uniforme, migliorando la distribuzione del carico e riducendo lo stress sul terreno. Il risultato è uno pneumatico che offre prestazioni potenti e precise, ma contribuisce anche a preservare la salute del suolo, aumentando la produttività a lungo termine e supportando pratiche agricole più sostenibili.

«Granterra riafferma il ruolo di Mitas come protagonista in tutti i segmenti dell’agricoltura – ha dichiarato Roberta D’Agnano, Global Marketing Director di Mitas – ed è il risultato dell’ascolto delle reali esigenze di agricoltori e contoterzisti. Continueremo a investire in tre direzioni principali per il marchio Mitas: espansione geografica strategica, rafforzamento della capacità produttiva e accelerazione nello sviluppo prodotti.

Vogliamo aumentare la rilevanza di Mitas a livello globale, perché oggi la nostra forza commerciale è principalmente radicata nella regione Emea (Europa, Medio Oriente e Africa), ma la nostra ambizione per il prossimo anno è crescere anche al di fuori dei nostri mercati tradizionali, in particolare Nord America (continuando a investire nel nostro stabilimento produttivo di Charles City, Iowa) e Asia Pacifico (nel 2026 per la prima volta Mitas inizierà a produrre pneumatici agricoli a Xingtai, in Cina)».
16Ceat, non solo gomme
Ad Agritechnica il brand indiano ha lanciato la nuova serie di cingoli Agritrail e una nuova app
Ceat Specialty ha sfruttato la vetrina di Agritechnica 2025 per presentare una serie di prodotti e nuove soluzioni digitali. Oltre a esporre la sua ultima gamma agricola e altri pneumatici agricoli best-seller, Ceat Specialty ha annunciato in particolare l’introduzione della serie Agritrail all’interno del portafoglio di cingoli agricoli, in linea con l’acquisizione della canadese Camso di un anno fa.

«In Camso andiamo oltre i limiti – ha dichiarato Amit Tolani, Chief Executive di Ceat Specialty – affrontando terreni difficili, pressioni e incertezze. Non seguiamo mappe: con pneumatici superiori e cingoli ad alte prestazioni andiamo dove non ce ne sono.
Ora intraprendiamo un nuovo percorso: Camso 2.0, più inarrestabile che mai. Mentre accogliamo Camso, celebriamo il cammino fatto e il futuro che ci attende, sviluppando prodotti e soluzioni che non solo migliorano le prestazioni, ma che sono anche in linea con gli obiettivi di sostenibilità dell’agricoltura moderna».

In linea con il proprio approccio digitale, Ceat Specialty ha introdotto anche Ceat Specialty Connect, un’applicazione mobile progettata per rendere più semplice ed efficiente la ricerca dei prodotti e la loro gestione. La piattaforma include un selettore di prodotto, calcolatori di pressione e Tkph (tonnellate per chilometri all’ora), oltre a schede tecniche scaricabili; il supporto multilingue sarà presto disponibile.
Per quanto riguarda i punti salienti dell’ultimo anno, «le esportazioni indiane sono cresciute del 7,4% negli ultimi cinque anni – ha sottolineato Tolani – e nello stesso periodo le vendite sono aumentate del 23,7%. Ora abbiamo nuove sedi commerciali e serviamo più di 110 paesi. Questo è il nostro piano di espansione: nel 2026 arriveremo a raddoppiare la capacità produttiva che avevamo nel 2023 e abbiamo in costruzione un nuovo centro tecnico e un centro prove a Francoforte. Oggi abbiamo più di mille SKU nel segmento agricolo (erano 166 nel 2019) e facciamo ampio uso di simulazioni, che ci permettono di ottenere il prodotto corretto al primo tentativo in cento giorni».
Tra gli pneumatici più importanti esposti ad Hannover ricordiamo Sustain Max, composto al 90% da materiali sostenibili con prestazioni elevate, Top Max (il più grande pneumatico agricolo al mondo, prodotto per un Oem canadese) e SprayMax, il più grande pneumatico da irroratrice al mondo. Visibile allo stand Ceat era anche il modello CupWheel in collaborazione con Galileo.

A sinistra SustainMax e a destra SprayMax
«In arrivo – ha concluso Tolani – ci sono gli Agri Track (cingoli per trattori), gli Harvester Track (cingoli per mietitrebbie) e gli Otr All-Steel: lanceremo i nostri Otr completamente in acciaio nei prossimi quattro–cinque mesi, attualmente in test presso alcuni clienti».

17Alliance, pneumatici Slt anche per le irroratrici
Con Agri Star II Row Crop il brand di Yokohama Atg apporta i vantaggi della tecnologia multistrati nel segmento degli atomizzatori
Alliance, marchio parte di Yokohama Atg, ha lanciato ufficialmente ad Agritechnica 2025 lo pneumatico Agri Star II Row Crop, che apporta i vantaggi della tecnologia Slt (Stratified Layer Technology, ovvero tecnologia multistrati) al segmento delle irroratrici, garantendo così una trazione elevata per tutta la vita dello pneumatico. Con il suo battistrada più ampio, il nuovo pneumatico porta anche a una minore compattazione del suolo. Inoltre, data l’esigenza di far operare i moderni atomizzatori a velocità superiori, l’Agri Star II Row Crop è stato progettato con classificazione di velocità E, che consente di raggiungere i 70 km/h.
Il trend del settore, con le sue conseguenze per la salute del suolo, è apparso molto chiaro durante la conferenza stampa di Alliance ad Agritechnica. «Dobbiamo semplicemente completare lo stesso lavoro sul campo in tempi sempre più brevi a causa dei cambiamenti climatici – ha dichiarato Stefan Vogelsang, agricoltore tedesco e content creator della Vestfalia –. Questo significa macchine più grandi e maggiore pressione sul suolo; non accetterei mai, però, una perdita di resa a causa dei danni al suolo», ha aggiunto, sottolineando il ruolo vitale della gamma Agri Star II e Agriflex+ a bassa pressione di Alliance.
Il suo collega Olly Harrison, agricoltore e contoterzista del Regno Unito, si è detto d’accordo: «Vent’anni fa uno pneumatico trascorreva il 10% del suo tempo su strada, ora arriviamo fino al 40%. Ecco perché ho bisogno di un’ottima tenuta di strada da uno pneumatico che lavori comunque a bassa pressione nei campi – una sfida che solo gli pneumatici VF di qualità come Agriflex+ possono vincere».

Angelo Noronha, presidente e Ceo di Yokohama Atg, ha spiegato perché Alliance può permettersi di fornire queste garanzie a lungo termine: «Gli pneumatici Alliance sono dal 14 al 17% più pesanti rispetto a quelli della concorrenza a causa di componenti come la protezione anti-stoppie o la stratificazione».

Basata sulla collaudata Slt – già testata in oltre un milione di pneumatici Agri Star II venduti in tutto il mondo – la nuova versione per colture in filari è progettata per irroratrici e attrezzature specializzate che lavorano tra colture in filari stretti. La Slt assicura che ogni rampone, composto da due strati di gomma distinti, continui a fornire trazione e stabilità per tutta la vita dello pneumatico: lo strato superiore fornisce aderenza quando è nuovo, mentre lo strato inferiore si attiva dopo circa il 40% di usura, mantenendo prestazioni identiche allo pneumatico nuovo.
Adatto all’impiego sia su strada che fuoristrada, offre una trazione superiore, una maggiore longevità e una migliore tenuta su strada, il tutto supportato da una garanzia di 7 anni. Oltre alla Slt, altro punto forte è la struttura robusta: grazie alla protezione anti-stoppie e alle mescole resistenti all’usura, lo pneumatico offre una durata superiore e protezione contro tagli e crepe, assicurando una lunga vita utile.

18Bkt, soluzioni complete per gli agricoltori di domani
In vetrina ad Hannover i prodotti più noti della multinazionale indiana per il mercato agricolo
Agritechnica è il posto in cui l’innovazione diventa tangibile, soprattutto per Bkt, che ha aperto le porte a questa nuova edizione di una delle più importanti fiere a livello mondiale per le macchine agricole con i suoi prodotti di punta.
In un’area espositiva di oltre 600 metri quadrati la multinazionale indiana ha dato la possibilità ai visitatori di guardare da vicino i suoi più noti prodotti per il mercato agricolo, prendere parte ad attivazioni sportive, mettersi alla prova alla Grab Machine, aggiudicarsi gadget e uno degli oltre 30mila palloni brandizzati Bkt. Allo stand hanno fatto da protagonisti le più recenti innovazioni Bkt, a partire da Agrimax Proharvest VF nella nuova misura da 1020/55 R38 CFO, uno pneumatico progettato per macchine semoventi di nuova generazione, pensato per rispondere a tre esigenze fondamentali: ridurre la compattazione del suolo, garantire stabilità e offrire un’elevata capacità di carico.

Allo stand spiccava anche la presenza dell’iconico trattore in plexiglass, che su entrambi gli assi equipaggia uno dei prodotti di punta della multinazionale indiana, Agrimax V-Flecto, sviluppato per l’ultima generazione di irroratrici semoventi ad alta capacità, a conferma dell’impegno di Bkt nel fornire prodotti in linea con le esigenze di produttività e sostenibilità, soprattutto nelle fasi più cruciali della stagione agricola.
Il terzo protagonista è stato Ridemax FL 615 VF 900/65 R38 IMP, un innovativo pneumatico che combina tecnologia VF con un design flotation, creando una combinazione unica sul mercato.

Un’ampia gamma di innovazioni che non trova espressione soltanto negli pneumatici, ma si estende oltre, verso i cingoli in gomma, che nel settore della meccanizzazione agricola stanno acquisendo un ruolo sempre più strategico. La risposta di Bkt a queste esigenze è Agriforce BK T71, esposto nella misura 36x6x44, progettato per le mietitrebbie di nuova generazione, dunque con dimensioni notevoli e carichi importanti.
19Faresin Leader PF Full Electric: la rivoluzione silenziosa
Ad Agritechnica 2025 ha debuttato la versione Full Electric del carro miscelatore semovente Faresin Leader PF 2.24 FE con fresa di carico
Ad Agritechnica 2025 Faresin si è presentata con la propria generazione di carri miscelatori dotati delle più avanzate tecnologie digitali e meccatroniche, nate per rendere ogni operazione di alimentazione animale più precisa, sostenibile e profittevole.
L’azienda vicentina, con oltre 50 anni di esperienza nella progettazione di macchine per la zootecnia, ha proposto un ecosistema di soluzioni integrate che trasforma il carro miscelatore – endotermico o elettrico – nel vero centro nevralgico dell’allevamento moderno. A sottolineare questo connubio tra il lavoro di sviluppo e di ricerca verso nuove soluzioni che soddisfino le necessità concrete degli allevatori, Faresin si è presentata con una tag-line che firmerà ogni supporto della comunicazione commerciale del prodotto spingendo l’accostamento immediato e intuitivo tra funzionalità e risultato.
Un concetto quindi adattabile agli amplificatori di funzionalità come le soluzioni Full Electric, nella farm come nel cantiere, ma soprattutto efficace nel descrivere lo scopo che da sempre si è dato il brand con i suoi prodotti: essere un partner fattivo e concreto per il business dei clienti.
Lo stand Faresin è stato accuratamente studiato per comunicare ai propri clienti con informazioni chiare e immediatamente comprensibili. Il tag “Changing the Game” aveva più di una dimostrazione pratica nelle innovazioni presenti sullo stand e sulle macchine esposte oltre che nelle pareti grafiche. Ogni soluzione contenuta nel paniere “Smart Feeding Technology” era esemplificata in una grande parete grafica con dimostrazioni pratiche di funzionamento. Evidenziata anche la versione ammiraglia della serie di carri miscelatori semoventi “Leader PF” a 3 coclee, in grado di preparare sino a 360 razioni in una singola miscelata.

Ad Agritechnica 2025 ha debuttato anche la versione Full Electric del carro miscelatore semovente Faresin Leader PF 2.24 FE con fresa di carico, evoluzione naturale della filosofia aziendale “Zero Emission Feeding”. La batteria LFP da 91 o 137 kWh garantisce fino a 7 miscelate con un’unica ricarica, recuperando energia in frenata e rilascio dell’acceleratore. Silenziosità, assenza di emissioni e bassi costi di esercizio (oltre 80 % in meno di manutenzione) fanno del Full Electric la soluzione ideale per gli allevamenti che producono energia da fonti rinnovabili, come impianti fotovoltaici o biogas.
Con l’integrazione delle sue tecnologie proprietarie – Polispec Nir, Iof, Loading Halt, Ecotronic, Farm Manager Web, AI Feeding – Faresin trasforma il carro miscelatore in una macchina “intelligente”, capace di comunicare, analizzare e apprendere con un solo unico obiettivo: migliorare il lavoro dell’allevatore e la redditività del suo allevamento. Non più un semplice strumento di alimentazione, ma una piattaforma dati che connette zootecnia, economia e sostenibilità.
«Con queste soluzioni – spiega Silvia Faresin, Vicepresidente di Faresin Industries – vogliamo dare agli allevatori strumenti concreti per migliorare l’efficienza e il benessere animale, massimizzando la redditività dell’allevamento. Agritechnica è stata la vetrina ideale per mostrare come il nostro know-how meccatronico e digitale stia cambiando le regole del gioco nel mondo del feeding - Faresin is a game changer».
20Merlo, importante restyling tecnico per il TF65.9
Presentato ad Agritechnica (e prima a Ecomondo), il restyling del Turbo Farmer 65.9 consolida la leadership tecnologica del gruppo piemontese
In occasione dei recenti appuntamenti fieristici Agritechnica di Hannover ed Ecomondo di Rimini, Merlo ha presentato il nuovo restyling del TF65.9, sollevatore telescopico ad alta capacità, simbolo dell’eccellenza tecnologica e progettuale dell’azienda cuneese.
Un aggiornamento che non si limita all’estetica, ma che riflette un profondo lavoro di ingegnerizzazione volto a incrementare affidabilità, manutenibilità e prestazioni operative e a ottimizzare di conseguenza i costi gestionali e di proprietà: un restyling insomma votato alla produttività e alla durata nel tempo.

Il TF65.9 di oggi rappresenta l’evoluzione di un modello già punto di riferimento nel segmento dei sollevatori telescopici. Grazie alla sua elevata capacità di sollevamento e alla versatilità operativa, questo mezzo da lavoro si presta a un’ampia gamma di applicazioni nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale, oltre che in ambiti logistici e di movimentazione materiali pesanti.
È ideale per aziende agricole di grandi dimensioni, impianti di biogas, cooperative e contoterzisti che richiedono prestazioni elevate nel carico e nella movimentazione di insilati, letame, cereali o materiali sfusi. La robustezza strutturale e la precisione dei comandi lo rendono inoltre adatto anche a impieghi in cantieri agricoli, impianti di compostaggio e biomassa, dove sono richieste affidabilità, stabilità e potenza costante in ogni condizione di lavoro.

Il nuovo restyling si è concentrato su elementi strutturali e funzionali, con l’obiettivo di ridurre i costi di gestione giornalieri e aumentare la vita utile dei componenti chiave.
Tra i principali interventi tecnici evolutivi:
_Cilindro di livellamento con perno “conico”, capace di compensare le usure ed eliminare la necessità di sostituzioni del componente.
_Perni e boccole di dimensioni maggiorate (+45%) e posizione allargata (+6%), per una maggiore resistenza strutturale e durata nel tempo.
_Layout idraulico ed elettrico riprogettato per agevolare le operazioni di assistenza e manutenzione. Nuove protezioni e guaine schermano i componenti da fango, polvere e agenti esterni.
_ Sistema di ingrassaggio rivisto, per semplificare la manutenzione e prolungare la vita utile degli organi di rotazione della zattera porta attrezzi.
In termini di prestazioni e comfort, è stata migliorata inoltre la distribuzione delle forze e la fluidità del movimento in fase di rotazione della zattera. Un vantaggio tangibile per gli operatori che si concretizza maggiormente con l’uso della pala agevolando tutte le fasi di scavo e movimentazione di materiale inerte.
Il nuovo TF65.9 è frutto del lavoro del Reparto Ricerca e Sviluppo Merlo, riconosciuto a livello internazionale come uno dei centri di eccellenza più avanzati nel campo della meccanizzazione agricola e industriale.

21Miscellanea
Girando tra i padiglioni di Agritechnica abbiamo colto alcune particolarità e curiosità che vi riportiamo sotto forma di galleria fotografica.















































