New Holland, il T5 si rifà il look (e non solo)

Maggiore capacità idraulica, nuova scelta per l'assale anteriore, caricatori montati in fabbrica, connettività completa e funzioni di guida per la gamma utility del brand di Cnh

In occasione della celebrazione dei 2 milioni di trattori usciti dallo stabilimento di Basildon in Inghilterra (vedi box sotto) nello scorso mese di luglio, New Holland ha svelato una delle novità che vedremo sicuramente in occasione dell’Eima di Bologna il prossimo novembre.

La gamma di trattori New Holland T5 Dual Command, infatti, che comprende cinque modelli da 80 a 117 CV alimentati da motori Fpt F36 a quattro cilindri da 3,6 litri, si veste di un nuovo look e si arricchisce di nuove funzionalità, con una serie di aggiornamenti volti a migliorare la produttività e il comfort dell'operatore. L'intera gamma Utility seguirà lo stesso percorso e sarà esposta al pubblico alla fine del 2024.

La prima esposizione pubblica ufficiale del nuovo T5 sarà alla fiera Sommet de l'élevage in Francia (1-4 ottobre 2024), con le prime unità in arrivo presso i concessionari New Holland nel 2025

Il rinnovato T5 Dual Command è dotato di un'offerta più ampia di pneumatici posteriori e di una scelta tra due tipi di assali anteriori: un'unità standard per lavori più leggeri e applicazioni strette e un nuovo assale HD per trattori che devono svolgere lavori pesanti su caricatori e attività intensive sul campo. Inoltre, l'assale anteriore SuperSteer presenta un angolo di sterzata di 76° per migliorare ulteriormente la manovrabilità e la produttività nelle curve strette a fine campo, nei piccoli campi e nei cortili delle aziende agricole. Il passo di 2,35 m unisce questa manovrabilità alla stabilità. I trattori dotati dell'assale anteriore standard beneficiano di un aumento del 20% della capacità di sterzata sotto carico per curve più veloci, mentre un assale HD più robusto aumenta il peso totale consentito del veicolo a 7.000 kg.

Se dotati di pneumatici posteriori da 38 pollici, i T5 combinano un'altezza da terra di 480 mm e un'altezza complessiva ridotta inferiore a 2,67 m, minimizzando il rischio di danni alle colture e massimizzando l'accessibilità degli edifici.

I T5 Dual Command ottengono anche un aumento della capacità di sollevamento posteriore del 7% a 4.700 kg, mentre una nuova pompa idraulica da 82 l/min fornisce il 30% in più di flusso idraulico, per un rapido innesto dell'attrezzo a fine campo e tempi di ciclo rapidi del caricatore.

Più tecnologia unita a più comfort

Il nuovo T5 Dual Command offre una scelta tra due tipi di assali anteriori: un'unità standard per lavori più leggeri e un nuovo assale HD (nella foto) per lavori pesanti

La trasmissione dei nuovi modelli è la nota Dual Command 24F/24R, con quattro velocità, tre gamme e un powershift a due velocità, oltre all’inversore elettronico. Un nuovo bloccaggio automatico del differenziale e l'innesto automatico a 4 ruote motrici semplificano le curve a fine campo, mentre una nuova presa di forza anteriore a disco bagnato esente da manutenzione, più silenziosa e facile da innestare, offre maggiore comfort e versatilità.

Esternamente troviamo uno stile rinnovato con nuove griglie anteriori e laterali e nuove decalcomanie che corrispondono a quelle di altre macchine New Holland recentemente aggiornate. Un nuovo scarico a forma di U garantisce una visuale anteriore senza ostacoli, mentre le luci da lavoro e i fari aggiornati con un pacchetto a Led opzionale migliorano la visione e la sicurezza sul campo e su strada, e ci sono nuove luci a Led "firmate".

I T5 Dual Command sono dotati di sospensioni meccaniche della cabina Comfort Ride, per una guida più fluida sul campo e su strada, e sono inoltre dotati di un nuovo quadro strumenti digitale con un design rivisto che facilita la lettura delle informazioni.

Con l'aumento della domanda da parte dei proprietari di trattori utility per gli stessi standard di tecnologia per l'agricoltura di precisione stabiliti nei modelli di potenza superiore, i nuovi T5 Dual Command possono essere dotati di telematica e di una suite completa di tecnologie per l'agricoltura di precisione, tra cui l'autoguida, il terminale touchscreen IntelliView 12 e la connessione Isobus Classe 2 all'attrezzo.

Il monitoraggio delle macchine con dati in tempo reale, compresi la posizione precisa e lo stato di servizio, oltre alla visualizzazione remota dei display in cabina e dei dati agronomici, può essere gestito per numerose gamme di macchine attraverso la piattaforma New Holland FieldOps disponibile in tutto il mondo.

Per tutti i modelli è disponibile una gamma di caricatori completamente integrati progettati per i trattori T5

Per tutti i modelli è disponibile una gamma di caricatori completamente integrati progettati per i T5. Coniugando la massima visibilità con dimensioni compatte, sono disponibili versioni autolivellanti e non, con attacco autobloccante del trattore, con o senza ammortizzatore soft-ride e terza funzione. Ogni caricatore può essere specificato in fabbrica o ordinato separatamente per l'installazione da parte del rivenditore.

I T5 sono dotati di Dynamic StartStop che disinnesta la trasmissione quando si premono i pedali del freno, riducendo l'affaticamento dell'operatore durante il lavoro con il caricatore e le manovre in cantiere. Il funzionamento del caricatore è ulteriormente migliorato da un nuovo joystick ergonomico con pulsanti di controllo dell'inversore avanti-indietro, che consente agli operatori di gestire la trasmissione e le funzioni del caricatore in modo intuitivo con una sola mano, concentrandosi sull'attività di carico.

I T5 Dual Command possono anche essere equipaggiati con lo sterzo adattivo CustomSteer, che consente di regolare il numero di giri del volante rispetto all'angolo di sterzata in base all'attività da svolgere, una caratteristica particolarmente adatta alle applicazioni con caricatore, per la massima precisione di movimento.

Potere al metano

Il T7 270 AutoCommand Methane Power Cng in azione nelle campagne inglesi dell’Essex

In occasione dell’evento stampa di presentazione dei nuovi T5, nelle campagne inglesi vicino a Basildon New Holland ha mostrato anche la new entry nel suo portafoglio di trattori ad alimentazione alternativa, ovvero il T7.270 AutoCommand Methane Power Cng.

Presentato in anteprima ad Agritechnica 2023 e basato sul T7 con Plm Intelligence, con la più recente cabina Horizon Ultra, il trattore è dotato del collaudato motore Nef da 6,7 litri alimentato a metano già montato sul trattore T6.180 Methane Power, ma con una maggiore potenza per adattarsi alle capacità e alle prestazioni tipiche dei T7. Il motore genera una coppia massima di 1.150 Nm e una potenza massima di 270 cv in tutte le condizioni.

Il T6 180 Methane Power in campo in Inghilterra

New Holland ha aperto la strada alla produzione commerciale di un trattore a metano con il T6.180 Methane Power, che è ora appunto in produzione, mentre lo sviluppo del T7.270 Methane Power è partito nell'estate del 2023 e attualmente sono in corso ulteriori test che incorporano un alto livello di tecnologia e di ricerca e sviluppo. Il brand di Cnh prevede che le prime unità saranno disponibili a fine 2025.

Con ben 1.136 litri (200 kg a bordo), il T7.270 Cng, che dispone di una trasmissione a variazione continua AutoCommand, contiene 2,5 volte il combustibile contenuto nel T6.180 Methane Power (455 litri/79 kg). Il risultato è un trattore capace di lavorare per molte più ore tra una sosta e l'altra, aumentando notevolmente la produttività e l'autonomia (11 ore su strada, per un consumo di metano di circa 70 kg/h, 9 kg/h in meno rispetto al T6.180 Methane Power).

Il T7.270 Methane Power Cng può essere alimentato con il metano e il biometano proveniente da letame ed effluenti di allevamento. Questo lo rende la soluzione ideale per gli operatori di biodigestori che spesso gestiscono flotte di trattori per le operazioni di trasporto.

A proposito di biogas, l’azienda britannica Bennamann, specializzata in sistemi di raccolta, riutilizzo e stoccaggio delle emissioni fuggitive di metano per generare energia, di cui Cnh ha acquisito la quota di maggioranza a inizio 2023, ha presentato le sue infrastrutture che, unite ai prodotti di Cnh Industrial, generano un sistema a zero emissioni di carbonio, che supporta pienamente l’economia circolare in agricoltura.


BASILDON RAGGIUNGE I 2 MILIONI DI TRATTORI PRODOTTI

Carlo Lambro vicino al due milionesimo trattore appena uscito dalla fabbrica di Basildon

Nello stesso anno in cui celebra i 60 anni di produzione di trattori, lo stabilimento New Holland di Basildon, in Inghilterra, segna ora la produzione del suo trattore numero due milioni, un'impresa riuscita solo a pochi impianti di questo tipo in tutto il mondo. L'unità numero due milioni è un T7.225 da 225 cv, uno dei modelli T7 più popolari prodotti nello stabilimento di Basildon. Ha ricevuto una livrea celebrativa di colore candy blue, grafiche New Holland in argento e nero con la bandiera Union Jack del Regno Unito e il logo "2.000.000 Basildon Tractors", oltre alla tradizionale foglia New Holland. Il trattore è inoltre dotato di cerchi neri con bordi blu confetto.

«Questo è un traguardo importante nella vita del nostro stabilimento di Basildon e testimonia sia la dedizione dei nostri dipendenti qualificati sia la fedeltà dei nostri clienti in tutto il mondo, ai quali siamo estremamente grati – ha dichiarato Carlo Lambro, presidente del marchio New Holland –. Dai trattori del 1964 a quelli di oggi abbiamo fatto molta strada in termini di capacità e tecnologia, consentendo ai nostri clienti di coltivare in modo più efficiente. Ciò che rimane invariato, tuttavia, è il nostro impegno a Basildon e in tutta la nostra azienda per continuare a sviluppare la tecnologia di cui i nostri clienti hanno bisogno per alimentare in modo sostenibile le loro aziende agricole nel futuro».

Il due milionesimo trattore farà delle apparizioni speciali durante i prossimi eventi nel Regno Unito e sarà poi esposto nel Centro visitatori di Basildon.


LE SORELLE CR AL DEBUTTO IN CAMPO

La CR 10 (a sinistra) e la CR 11 in fase di mietitrebbiatura dell’orzo nelle campagne inglesi dell’Essex

In occasione della presentazione alla stampa dei nuovi T5 Dual Command, New Holland ha colto l’occasione per far debuttare in campo (nelle campagne inglesi dell’Essex) le ultime due mietitrebbie lanciate, ovvero la CR 11 (presentata in occasione di Agritechnica 2023) e la CR 10, lanciata lo scorso giugno per la presentazione della nuova Next Generation di mietitrebbie prodotte in quel di Zedelgem (Belgio).

Come già descritto nel numero 6/2024 della nostra rivista, si tratta di due modelli sostanzialmente identici, con le principali differenze che riguardano la potenza e le dimensioni del serbatoio del cereale, progettati per le esigenze di un'ampia gamma di grandi aziende agricole. La CR11 ha un serbatoio del cereale da 20.000 litri e un motore Fpt Cursor 16 da 15,9 litri con una potenza di 775 cv.

Il motore della CR10 è, invece, un Fpt Cursor 13 da 12,9 litri che genera 635 cv, mentre il suo serbatoio del cereale ha una capacità di 16.000 litri. Il nuovo design prevede che i motori siano disposti longitudinalmente nella stessa direzione e con la stessa angolazione dei rotori, per la massima efficienza, e che l'aria di raffreddamento venga aspirata da dietro il serbatoio del cereale. Oltre alla potenza e alla capacità supplementari, le caratteristiche principali che innalzano queste mietitrebbie a nuovi livelli in termini di produzione, qualità della granella e riduzione delle perdite sono i rotori più lunghi e il nuovo sistema di pulizia Twin-Clean.

New Holland, il T5 si rifà il look (e non solo) - Ultima modifica: 2024-09-02T08:51:48+02:00 da Francesco Bartolozzi

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