Le esportazioni mantengono viva la domanda di macchine agricole

Alessandro Malavolti e Simona Rapastella in conferenza stampa
Malavolti (FederUnacoma): Gli scambi con l’estero fanno intravedere buone potenzialità di sviluppo per i costruttori italiani

«Le statistiche sulle immatricolazioni di trattori, riferite ai mesi di gennaio e febbraio, mostrano un calo delle vendite pari al 3% rispetto allo stesso periodo del 2022, in ragione di 3.223 unità. In questa prima parte dell’anno i costruttori registrano infatti ancora ritardi nelle consegne, tuttavia lo scenario appare più favorevole, grazie a un raffreddamento dei prezzi e a una maggiore capacità delle imprese di gestire le forniture».

Così il presidente di FederUnacoma Alessandro Malavolti, in occasione della conferenza stampa in occasione di Agriumbria, ha spiegato l’andamento non entusiasmante del mercato delle trattrici italiane a inizio 2023, evidenziando però nel contempo la capacità delle nostre imprese sui mercati esteri dove il made in Italy è stato protagonista di una buona performance. «Secondo i dati Istat nel 2022 l’export di macchine per l’agricoltura ha superato i 6 miliardi di euro in valore, con una crescita del 14,6% rispetto al 2021 – ha specificato Malavolti –. La quota più consistente è quella delle macchine operatrici e delle attrezzature (4,7 miliardi e +17,3% sul 2021), mentre il segmento delle trattrici è salito a 1,8 miliardi (+8,4%). I dati relativi agli scambi con l’estero fanno dunque intravedere per l’anno in corso buone potenzialità di sviluppo».

La “piaga” dell’usato

Anche il mercato nazionale esprime una domanda consistente, ma una quota crescente viene soddisfatta con l’acquisto di mezzi d’occasione. «La compravendita di mezzi usati è un fenomeno negativo – ha spiegato Malavolti – poiché rappresenta un ostacolo agli investimenti in macchinari di ultima generazione. I dati sui passaggi di proprietà parlano di oltre 51 mila trattrici usate, pari a più del doppio di quelle di nuova immatricolazione. E pensare che 7-8 anni fa erano a pari livello». Sul rinnovamento tecnologico del parco macchine italiano pesa anche la concorrenza dei Paesi emergenti, i quali esportano in Italia macchinari poveri di tecnologia, ma competitivi sul prezzo. «Per favorire l’introduzione di tecnologie innovative nell’agricoltura italiana - ha concluso Malavolti - è essenziale che il sistema degli incentivi pubblici non venga a mancare».


Il ritorno di Agrilevante

Oltre 8mila modelli di macchine e attrezzature per l’agricoltura, per il giardinaggio e la relativa componentistica, decine di convegni e incontri su temi tecnici ed economico-politici, una superficie espositiva di oltre 30 mila metri quadrati (l’80% già impegnati e il restante 20% destinati a esaurirsi nelle prossime settimane).

Questi i numeri dell’edizione 2023 di Agrilevante, la grande rassegna delle tecnologie per le agricolture tipiche dell’area mediterranea, organizzata da FederUnacoma, che si terrà a Bari dal 5 all’8 ottobre e che è stata presentata nella giornata inaugurale di Agriumbria. «La kermesse fa il suo ritorno dopo la sospensione dell’edizione 2021 a causa dall’emergenza sanitaria – ha detto in conferenza stampa il direttore generale di FederUnacoma Simona Rapastella – e si conferma come un evento capace di coinvolgere tutti i soggetti che hanno ruolo nella filiera agroalimentare, e nel mondo economico, politico, dell’istruzione e della formazione».

A questi settori si aggiungono quello del giardinaggio e della cura del verde, che quest’anno sarà potenziato e che si rivolge alla platea dei manutentori professionali e degli hobbisti, e quello dell’elettronica avanzata e della robotica, che avranno per la prima volta uno spazio dedicato nell’ambito di Agrilevante. Per ospitare in modo razionale tutte le sezioni della fiera - è stato spiegato da Rapastella - gli spazi espositivi verranno in parte ridisegnati. E l’edizione 2023 sarà sempre più social.

Le esportazioni mantengono viva la domanda di macchine agricole - Ultima modifica: 2023-04-06T11:33:41+02:00 da Francesco Bartolozzi

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