Perché sono tanti gli agricoltori che vanno ad Agritechnica? «La frequenza con cui vengono proposte novità in agricoltura è sempre più alta e Agritechnica consente agli agricoltori di vedere e confrontare svariate innovazioni in un unico posto. La scorsa edizione ha visto più di 300 assolute anteprime esposte, molte di più di qualsiasi altra fiera, tanto che i costruttori di macchine agricole programmano regolarmente i loro lanci di prodotto ad Agritechnica».
Il project manager di Agritechnica Marie Servais non ha dubbi sulle motivazioni che hanno fatto di Agritechnica la fiera leader nel settore delle macchine agricole. Fiera che quest’anno ha scelto lo slogan “Agricoltura globale – responsabilità locale”, con lo scopo di indirizzare i visitatori verso un futuro sostenibile in agricoltura, dove servirà più cibo per una popolazione in crescita, preservando al contempo le risorse naturali.
Poco importa, allora, se in termini numerici, a livello di visitatori, dopo il record del 2017 le previsioni per l’edizione 2019, che si terrà ad Hannover dal 10 al 16 novembre prossimi, parlano di un calo (445mila, -2,7%), da attribuire però solo a quelli provenienti dalla Germania, mentre i visitatori esteri sono previsti in aumento (da 110mila a 115mila). Anche gli espositori, dopo il calo del 2017 (-3,1%), sono previsti in ulteriore leggero calo nel 2019 (-1,8%) da 2.802 a 2.750, il 40% dei quali da fuori Germania. Confermate tutte le iniziative del 2017, con in più l’International Farmers’ Day dedicato all’agricoltura e alla meccanizzazione agricola in Francia e Regno Unito, l’AgriFutureLab, organizzato dalla Dlg per le aziende giovani e innovative, e gli speciali “Acre of knowledge” (concetti innovativi per le piccole aziende agricole) e “Protecting Yield and Nature” (soluzioni tecniche e idee per affrontare le attuali sfide in agricoltura).
Una novità riguarda anche il reparto componentistica, con circa 700 espositori raggruppati nei padiglioni 15,16,17 e 18 provenienti da oltre 40 paesi, che con il motto “Agricoltura assistita - meccanizzare l’agricoltura attraverso soluzioni intelligenti” quest’anno si concentrerà sui sistemi di assistenza per le macchine agricole e sull’interazione dei dati lungo tutta la filiera, ma soprattutto vedrà la Dlg assegnare un premio (Systems & Components Trophy) a tre aziende del settore, premio che sarà svelato solo durante la fiera.
Il contesto attuale
L’edizione 2019, è stato riferito in occasione dell’anteprima di pochi giorni fa a Kassel (Germania), cade in un periodo di grande incertezza. «Le rese nel complesso elevate registrate nella raccolta del grano – ha detto Reinhard Grandke, amministratore delegato di Dlg, società organizzatrice di Agritechnica – hanno portato inevitabilmente a un abbassamento dei prezzi per i cereali e allo stesso tempo si è aperta una maggiore competizione sui mercati di esportazione, dal momento che i produttori europei hanno più opportunità di export a seguito del calo di esportazioni dalla Russia.
E dalla nostra ultima indagine sugli agricoltori in Europa, le attese su come si svilupperà il business in agricoltura sono più o meno stabili nella maggior parte dei paesi sondati (un po’ meno ottimisti risultano gli agricoltori tedeschi), mentre come volontà di investimento, nonostante il basso livello di prezzi e lo scenario difficile per il grano, crescono le intenzioni per gli agricoltori in Germania, Francia, Regno Unito, Russia e Olanda.
Inoltre, gli agricoltori europei approcciano in modo diverso lo sviluppo dei sistemi di coltivazione: per esempio, gli agricoltori tedeschi mirano a implementare nuove tecniche agricole e vedono nella sanità del terreno e nel controllo meccanico delle malerbe le misure più importanti da adottare, mentre quelli francesi guardano all’intensificazione del diserbo chimico e investono in macchine agricole più potenti e quelli inglesi puntano a un’agricoltura ecologica. Seguire i trend tecnologici resta fondamentale, con la digitalizzazione sempre più imperante. Per affrontare le sfide future – ha concluso Grandke – gli agricoltori devono sviluppare soluzioni adatte alla loro situazione e i costruttori devono capire meglio le loro necessità, in modo da offrire il giusto approccio allo sviluppo dei sistemi agricoli».
Mercati macchine agricole in calo
Anche il mercato delle macchine agricole sta risentendo di questo periodo di incertezze e di sfide. «A livello europeo, a parte la Francia, il mercato delle macchine agricole sta rallentando ed è previsto in calo nel 2019 del 2% circa (29,2 miliardi di euro contro i 29,8 del 2018), con tendenza a ulteriore calo (-5%) nel 2020 – ha riferito Bernd Scherer, presidente della Vdma (associazione dei costruttori tedeschi di macchine agricole) –. A livello mondiale, il 2019 dovrebbe chiudersi sugli stessi valori del 2018 (intorno ai 107 miliardi di euro) e in modo analogo sono stabili anche i paesi del Mediterraneo come Italia e Spagna, con rispettivamente 2,0 e 1,5 miliardi di euro di fatturato.
Per quanto riguarda la Germania, dopo l’anno record nel 2018 con 8,6 miliardi di euro di fatturato, al momento la situazione vede ordini deboli, con previsione di chiusura anno a 8,4 miliardi di euro. Nonostante questo, il 43% degli agricoltori tedeschi è propenso a effettuare investimenti».