Un’ampia partecipazione ha caratterizzato l’incontro formativo di Confai Vercelli (associata a Cai Agromec), svoltasi mercoledì scorso nell’aula magna dell’istituto “Ferraris” e dedicata alle novità normative e alle opportunità per le imprese agromeccaniche. L’evento, dal titolo “Campagna 2025 – Nuove opportunità”, ha visto la presenza di numerosi operatori del settore, confermando l’interesse crescente verso i temi di aggiornamento e formazione professionale.
Moderato da Umberto Momo, direttore di Confai Vercelli, l’incontro ha rappresentato un’occasione di confronto sulle principali sfide e prospettive per le imprese agromeccaniche, con particolare attenzione alla Politica Agricola Comune (Pac) e agli incentivi per la Transizione 5.0.
Ad aprire i lavori è stato Gianluca Ravizza, vicepresidente nazionale di Cai Agromec, che ha introdotto le opportunità che si aprono quest’anno per gli agromeccanici, a livello di contributi e non solo. Ermanno Comegna, economista agrario ed esperto di Pac, ha approfondito le principali novità della politica agricola europea, portando esempi concreti e anticipando alcune linee guida per la PAC 2028. A seguire, Gian Franco Colomba di Sic srl ha approfondito il tema delle agevolazioni e dei contributi disponibili per il settore nell’ambito della Transizione 5.0, sottolineando le opportunità di innovazione e sviluppo per le imprese agromeccaniche.
«Questo incontro – ha dichiarato Umberto Momo – ha rappresentato un’occasione di importante aggiornamento professionale in un momento in cui stanno cambiando diverse normative anche nel nostro settore». Gianluca Ravizza ha aggiunto: «Rivolgo un plauso all’attività svolta da Umberto Momo e dal suo team nell’interesse degli agromeccanici e degli agricoltori della provincia di Vercelli. Cai Agromec crede nell’innovazione portata avanti dagli agromeccanici vercellesi e piemontesi e continuerà a sostenere un’azione politica volta a garantire un Albo inclusivo per tutte le imprese che operano nel settore, nell’ottica di favorire lo sviluppo dell’agricoltura piemontese».
