La crisi non ferma Argo Tractors, il gruppo di Fabbrico (Re), guidato da Valerio Morra, che controlla i marchi Landini, McCormick e Valpadana. Il bilancio 2012 si è chiuso positivamente e all'head quarter emiliano si sottolinea che, in poco più di 10 anni, Argo Tractors ha triplicato i volumi di produzione, e oggi è una realtà da 1.600 dipendenti, 4 stabilimenti produttivi, 8 filiali commerciali nel mondo, 130 importatori esteri e 2.500 concessionarie.
Prime dei numeri, l'analisi dello scenario di riferimento.
Nel 2012 l'andamento del mercato mondiale delle trattrici agricole è stato positivo in alcune aree e negativo in altre. In Nord e Sud America e nei Paesi in via di sviluppo la crescita è stata significativa. Discreta la performance in Centro-Nord Europa, mentre una forte contrazione di mercato ha colpito il Sud Europa.
In tale difficile contesto Argo Tractors, che storicamente ha una buona presenza nei mercati dell'area mediterranea, ha saputo confermare un trend positivo nella gestione delle proprie attività, raggiungendo soddisfacenti risultati d'esercizio.
I volumi di vendita del 2012 hanno permesso ad Argo Tractors di mantenere inalterata la propria quota di mercato globale, conseguendo ricavi di vendita per l'83% sui mercati esteri, a conferma della propria vocazione di forte esportatore.
Il fatturato si è attestato a 472,9 milioni di Euro, in sostanziale tenuta rispetto allo scorso anno. Dato ancor più apprezzabile avendo dovuto affrontare la crisi globale dei trattori specializzati (da frutteto), segmento che per il gruppo ha sempre rappresentato una quota importante del fatturato, visto il generale riconoscimento dell'elevato livello tecnologico di questi prodotti.
Nel mese di maggio 2012 il sisma che ha colpito l'area in cui opera Argo Tractors ha causato fermi produttivi. Per contro le attività poste in essere hanno permesso il recupero degli effetti negativi generati dall'evento e il miglioramento di tutti gli indici di redditività aziendali.
L'Ebitda ha raggiunto i 42,9 milioni di euro (39,7 nel 2011), l'Ebit 29,6 milioni di Euro (26,4 nel 2011), il risultato netto d'esercizio 2012 è stato di 10 milioni di euro (8,4 nel 2011). «Le prospettive per il 2013 - sottolinea una nota del gruppo - rimangono tutto sommato positive pur in uno scenario economico a elevata variabilità e con distinguo importanti a livello geografico. Argo Tractors è tutt'ora impegnata in un poderoso piano di investimenti, indirizzato al completo rinnovamento delle gamme di prodotto, che si completerà nel corso del 2015 e che ha visto già in occasione del salone internazionale di Parigi la presentazione della gamma medio-alta (Serie X7.4 ed X7.6) a 4 e 6 cilindri. Queste macchine usciranno dalle linee di produzione nella seconda parte del 2013, hanno riscontrato grande attenzione e molteplici apprezzamenti sul mercato».
Nel biennio 2013/2014 dovrebbero poi arrivare saltre novità sia nel segmento di media potenza che in quello di alta potenza. Al tempo stesso è in corso un piano di investimenti teso a dare la massima efficienza ad ogni processo produttivo, rinnovando di fatto la morfologia stessa degl'impianti di produzione.
«Il forte impegno profuso su tutti i fronti gestionali - rimarca il presidente Valerio Morra -, il perseguimento degli obiettivi di crescita, senza perdere di vista la necessità di consolidare i risultati raggiunti, e infine la fiducia in un mercato che pur a fatica saprà rialzarsi, garantiranno nel medio periodo la crescita dei ricavi, della redditività e di conseguenza il successo di un gruppo che compete incarnando il vero spirito del Made in Italy».
Meccanizzazione
Bilancio positivo
per Argo Tractors
Fatturato a quota 473 milioni di euro. Migliorano tutti gli indici di redditività. Risultato netto di esercizio di 10 milioni di euro