L’azienda svedese Väderstad, il cui nome deriva dal piccolo paese in cui è stata fondata, è nata dall’ambizione di una piccola famiglia negli anni Sessanta e, sebbene ancora a conduzione familiare, è oggi diventata un punto di riferimento globale per le attrezzature specializzate per la preparazione del letto di semina e non solo. Negli ultimi anni l’azienda ha realizzato una crescita esponenziale in termini di fatturato per via della domanda crescente dei propri prodotti. Tutto questo ha spinto il costruttore svedese a investire ed espandere i propri stabilimenti al fine di ampliarne la capacità produttiva per raggiungere nel 2027 le 10.000 attrezzatture annue prodotte.
Nell’ultimo anno la guerra in Ucraina ha introdotto un’ulteriore sfida per Väderstad che ha scelto volontariamente di interrompere la fornitura di nuove macchine al mercato russo, che rappresentava la maggiore percentuale delle esportazioni per il costruttore svedese. Lo stesso Henrik Gilstring, Ceo di Väderstad Group, ha però sottolineato che i rapporti con i rivenditori russi sono stati in parte mantenuti per garantire la disponibilità di ricambi agli agricoltori. Tuttavia, la chiusura di questo mercato ha spinto la Väderstad a guardarsi intorno per cercare di conquistare nuovi mercati.
La sfida è stata presto vinta con la costruzione di uno stabilimento in Canada dove vengono oggi sviluppate macchine che soddisfino a pieno le esigenze del mercato americano. Ovviamente nuove sfide, nuovi mercati e un fatturato crescente possono essere realizzati solo grazie a macchine innovative, tecnologiche e capaci di adattarsi alle esigenze degli agricoltori. Sono proprio queste le caratteristiche delle attrezzature presentate in anteprima a FarmingRed, evento realizzato agli inizi di settembre dalla stessa Väderstad in collaborazione con CaseIH e Steyr, e che verranno mostrate al pubblico ad Agritechnica 2023.
Coltivatori
La prima macchina presentata all’evento è il coltivatore TopDown 400-700, ora completamente rinnovato nell’elettronica. L’intera macchina, alimentata idraulicamente dal distributore Load Sensing del trattore, è divisa in quattro sezioni: dischi anteriori, denti, dischi posteriori e rullo. Ciascuna sezione è controllabile individualmente dalla cabina con il sistema Isobus, e con l’utilizzo delle mappe di prescrizione si possono regolare la profondità di lavoro di ciascuna sezione e la pressione del rullo posteriore nelle diverse zone del campo. Si possono memorizzare fino a quattro settaggi differenti della macchina, che possono essere facilmente richiamati dall’operatore. Per agevolare le svolte di fine passata la macchina si solleva solo parzialmente in modo da ridurre i tempi per l’inversione di marcia. Il TopDown sarà ordinabile da ottobre e disponibile dagli inizi del 2024.
Seminatrici di precisione
In ottica semina di precisione Väderstad ha aggiornato le sue seminatrici top di gamma, la Tempo V e la Tempo L. La prima ha visto l’introduzione di tutta l’elettronica necessaria per il collegamento Isobus al trattore per garantire il controllo delle sezioni, la profondità del seme e non ultimo la pressione dei corpi della seminatrice. I sensori di profondità controllano che i corpi siano tutti alla stessa distanza dal suolo, mentre i sensori sui dischi dei semi gestiscono dei motori elettrici che adeguano automaticamente il disco. La pressione dei corpi della seminatrice viene adeguata riga per riga; ad esempio quelli dietro alle ruote del trattore vengono spinti con una pressione maggiore al fine di garantire la stessa penetrazione nel terreno anche in presenza di un maggiore compattamento. Nella Tempo L oltre ai controlli elettronici è stato introdotto un serbatoio per la concimazione attraverso fertilizzante liquido con una capacità fino a 2000 litri. La macchina è stata anche dotata di una pompa per il caricamento del fertilizzante. La distribuzione del fertilizzante su riga può ora avvenire in due posizioni, davanti al disco del seme o dietro alla seminatrice. Equipaggiata con due valvole, una per il flusso basso e una per quello alto, può distribuire dai 30 ai 200 litri per ettaro di fertilizzante. La Tempo L con sistema di fertilizzazione liquido sarà disponibile a partire dalla primavera del 2024.
Rimanendo in tema seminatrici di precisione, Väderstad introdurrà sul mercato a partire dall’autunno 2024 con consegne dalla primavera del 2025, la Proceed V24. Questa seminatrice adatta per molte colture diverse è nata principalmente per soddisfare le esigenze del mercato inglese, francese, tedesco e polacco ma che, come spiegano i tecnici Väderstad, potrebbe adattarsi perfettamente alle caratteristiche di tutti gli altri mercati. Il fiore all’occhiello di questa seminatrice è l’alta precisione nella semina, che potrebbe essere definita millimetrica. La preparazione del letto di semina risulta ottimizzata con le ruote di precompressione poste davanti ai dischi dei semi che permettono di avere un terreno uniforme davanti a ciascun corpo della seminatrice. I 192 fori dei dischi speciali permettono di adattarsi perfettamente anche alla deposizione dei semi più piccoli. Il pacchetto è completato dalla linea di fertilizzazione, con quattro distributori di fertilizzanti e dai denti posti sulle ruote di chiusura utilizzati per ridurre la compattazione del suolo sopra al seme. Un’intensa campagna di test condotta su tre anni ha evidenziato come l’utilizzo della Proceed V24 porti a un aumento non trascurabile della resa per ettaro nella fase di raccolta della coltura, anche con diverse quantità di seme deposto per ettaro, rispetto alle altre seminatrici di precisione presenti oggi sul mercato.
Controllo delle malerbe
Tra i prodotti presentati da Väderstad in occasione di FarmingRed non potevano mancare le attrezzature per il controllo delle infestanti, in particolare le due versioni della famiglia di coltivatori interfilari Extract, il modello V e il modello L. Entrambi sono dotati di due telecamere 3D sui due lati per monitorare contemporaneamente l’andamento di tre file di coltura. La distanza dell’interfila può variare da 22 a 75 centimetri per adattarsi a diversi tipi di colture. Sono dotati di Section Control per il singolo controllo di ciascun corpo della macchina che può essere sollevato da terra fino a 75 centimetri, indipendentemente dalla posizione degli altri. Entrambe le versioni sono dotate di telaio a doppia sezione che garantisce la possibilità di controllo indipendente di ciascuna sezione, riducendo al minimo il rischio di danneggiare la coltivazione. L’ampia scelta di diverse tipologie di denti e di dischi rendono il loro utilizzo versatile su tutti i tipi di colture. I modelli Extract V e L sono realizzati con telaio robusto con spessore di 4,5 millimetri per garantire il massimo della durata, si differenziano principalmente per la larghezza di lavoro, da 6 a 9 metri per il V e fino a 12 metri per il modello L. I sarchiatori Extract saranno disponibili da giugno 2024.