Fondata negli anni ’60, Olimac si è imposta anno dopo anno nel mercato mondiale delle macchine per la raccolta del mais e del girasole. L’azienda piemontese progetta e costruisce esclusivamente testate mais e girasole e ha creato un nuovo complesso industriale e tecnologico con sede a Margarita (Cn), su una superficie di proprietà di oltre 90.000 mq, in cui tutte le fasi di lavorazione sono automatizzate (tutto è prodotto con sistemi robotizzati). Unica nel settore, Olimac progetta e costruisce tutti i componenti degli spannocchiatori all’interno del proprio stabilimento. L’ultima importante novità che si sta concretizzando in Olimac è il raddoppio dello stabilimento di produzione; sono infatti in costruzione altri 20.000 mq di impianti industriali, anch’essi caratterizzati da una totale robotizzazione.
E in occasione di Agritechnica 2023 Olimac espone i suoi gioielli DragoGT e Drago2 (le uniche testate mais con piatti spannocchiatori ammortizzati e a regolazione automatica), DragoGold (la testata girasole-sorgo-canapa super performante, l’unica con trinciastocchi idraulico), ma soprattutto un’esclusiva novità applicata alla testata mais DragoGT: lo speciale andanatore dotato di coclea che convoglia e raggruppa in una striscia (andana) i residui, i tutoli e gli stocchi sminuzzati del mais.
L’andana si forma senza che i residui tocchino terra, rimanendo quindi puliti. Il materiale può così essere facilmente raccolto da un carro autocaricante o da un raccoglitore-caricatore di foraggio. Con la stessa passata l’agricoltore raccoglie il mais e crea l’andana che consente un facile raccolto dei residui del mais: un ottimo sistema che crea un valore aggiunto al reddito agricolo poiché la biomassa raccolta verrà utilizzata per creare biometano. È anche da rilevare che, per motivi di sostenibilità, l’attuale legge europea relativa alla produzione di biometano limita molto la possibilità di utilizzare le colture di mais (e altre) per produrre questo combustibile. Quindi, la soluzione Olimac che consente di raccogliere facilmente i residui del mais per produrre biometano senza utilizzare la granella, è una grande opportunità per tutti i maiscoltori.