Tutti conoscono il biscotto Plasmon. È un’icona dell’infanzia italiana, da generazioni. Quel profumo familiare, la consistenza pensata per i primi morsi, il gusto delicato e rassicurante. Insieme agli omogeneizzati e agli altri prodotti per l’infanzia, fa parte della quotidianità di tante famiglie. Ma dietro quella semplicità che lo rende così amato, c’è una filiera complessa e articolata, ad alto tasso tecnologico e meticolosamente controllata, costruita per garantire alimenti sicuri e sostenibili, sin dalla loro origine: il campo.
È da qui che nasce il progetto di Plasmon in collaborazione con xFarm Technologies, volto alla digitalizzazione completa della filiera del frumento tenero e duro utilizzato nella produzione degli alimenti secchi per l’infanzia, come biscotti e pastine. L’obiettivo è ambizioso ma concreto: migliorare il monitoraggio delle coltivazioni, ridurre l’impatto ambientale del 30% e definire un disciplinare di sostenibilità da estendere a tutta la filiera.
Oggi oltre 80 aziende agricole tra Emilia-Romagna e Umbria – insieme al 100% dei mulini e delle cooperative della filiera Plasmon – utilizzano la piattaforma digitale xFarm per seguire ogni fase del ciclo colturale: dalle lavorazioni del terreno alla semina, dalla concimazione fino alla raccolta. Il sistema consente di raccogliere e analizzare dati reali direttamente dal campo, offrendo agli agricoltori strumenti per gestire meglio le risorse, migliorare la qualità delle produzioni e aumentare l’efficienza, anche in ottica ambientale.
Grazie a questi dati – integrati anche con sensori in campo – Plasmon può superare le semplici stime e basarsi su numeri concreti, promuovendo le pratiche agricole più sostenibili. Il tutto è coordinato attraverso la piattaforma xFarm Analytics, che restituisce una visione chiara e aggiornata di ciò che accade in ogni campo, a beneficio dell’intera filiera.
Le storie dal campo
Domenico Brugnoni, agricoltore e presidente della cooperativa ProAgri, racconta cosa significa oggi coltivare grano per Plasmon: «Grazie alla collaborazione con xFarm Technologies possiamo gestire l’azienda a 360 gradi: monitoriamo il meteo, evitiamo errori burocratici, e soprattutto abbiamo tutto sotto controllo. È uno strumento di concezione complessa ma semplice da utilizzare, rivoluzionario per chi lavora la terra».
Anche Valeria Sannipoli, tecnico agronomo in campo, è parte del cambiamento: «Digitalizzando la filiera possiamo registrare in tempo reale tutte le attività che vengono svolte nelle varie aziende. Inoltre, siamo in grado di prevedere l’andamento climatico nel prossimo futuro e quindi prendere decisioni più mirate per la salute delle colture. Tutto ciò ci permette di ottenere un prodotto finale di qualità superiore, con meno sprechi».
La collaborazione tra Plasmon e xFarm Technologies si inserisce all’interno dell’ecosistema Oasi nella Crescita, il programma di selezione e controllo delle materie prime con cui Plasmon, da oltre 40 anni, si impegna a garantire prodotti buoni, sicuri e adatti ai bambini.
xFarm Technologies certificata B Corp
xFarm Technologies, azienda che oggi supporta il lavoro di oltre 550.000 realtà agricole appartenenti a più di 100 filiere su 14 milioni di ettari in oltre 100 Paesi del mondo, ha conseguito la Certificazione B Corp, entrando così a far parte di una rete globale di aziende che rispettano alti standard di impatto sociale e ambientale.
La tech company punta alla digitalizzazione del settore agroalimentare, fornendo strumenti innovativi che possano affiancare agricoltori e filiere per una gestione sempre più efficiente, in un’ottica di sostenibilità ambientale, sociale ed economica. xFarm Technologies, oltre a essere impegnata nel supporto di progetti di digital transformation è da tempo attiva attraverso iniziative di formazione per l'intero settore.
La Certificazione B Corp, in cui B sta per Beneficio per tutti, è una certificazione rilasciata da B Lab, un'organizzazione no profit che dal 2006 verifica le aziende che guidano un cambiamento positivo, soddisfando alti livelli di performance sociale, ambientale, responsabilità e trasparenza. Si diventa B Corp solo dopo un’attenta e rigorosa valutazione da parte di B Lab, che sottopone le aziende ad uno scrutinio sulla base di criteri che includono il loro impatto sociale e ambientale, la trasparenza nelle operazioni e la responsabilità legale.
B Lab definisce standard, politiche, strumenti e programmi con l’obiettivo primario di trasformare il comportamento, la cultura e la struttura del sistema economico, certificando le aziende che concretamente si rendono protagoniste di questo mutamento, dalla Shareholder Economy alla Stakeholder Economy. B Corp è quindi un marchio di eccellenza per le aziende che si riconoscono e si impegnano per un paradigma economico inclusivo, equo e rigenerativo per tutti.
«Siamo felici e onorati che il nostro impegno sia stato riconosciuto con questa importante certificazione – commenta Matteo Vanotti, Ceo di xFarm Technologies –. L’impegno verso la sostenibilità, in ogni sua declinazione, è da sempre il motore di ogni nostra quotidiana scelta operativa e strategica. Conseguire la Certificazione di azienda B Corp è per noi sì un motivo di vanto ma anche la testimonianza concreta che stiamo andando nella direzione giusta, non solo dal punto di vista dei risultati di business ma anche dell’impatto positivo che stiamo lasciando nel nostro settore e nella società, a tutto tondo».