Il gruppo Merlo chiuderà il 2023 con una crescita dei volumi di macchine prodotte e vendute vicino all'8 percento. Si tratta di una crescita particolarmente significativa, soprattutto per il settore movimento terra, frutto degli investimenti fatti negli ultimi anni e rispettoso del piano industriale 2022-2025 che si è posto l'obiettivo dell'aumento della produzione da 8 a 10 mila macchine all'anno per dare risposta alle richieste del mercato.
Questa crescita è avvenuta nonostante un contesto globale sempre più complesso e fuori dall'ordinario, tra impennata dei prezzi energetici da un lato e strozzatura delle materie prime dall'altro. La guerra in Ucraina, il maggiore produttore di acciaio a livello europeo, ha avuto conseguenze importanti sul fronte delle materie prime e dell'energia, imponendo una profonda riorganizzazione a tutti i livelli. Allo stesso modo, anche inflazione e stretta monetaria con aumento dei tassi d'interessi hanno cambiato e reso più incerto lo scenario attuale. Iniziano a esserci segnali di rallentamento dell'economia e le aspettative per il 2024 sono molto prudenti.
Parola d'ordine digitalizzazione
In tale contesto Merlo non sta adottando una strategia difensiva ma, al contrario, sta investendo per aumentare la capacità produttiva e continuare a migliorare la qualità. La strada intrapresa dal gruppo Merlo da oltre un anno è segnata da una profonda digitalizzazione dell'intero processo produttivo.
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«Ogni macchina che esce ha una carta di identità che la segue nell’intera vita utile, dal primo taglio della lamiera alla rottamazione finale - spiega l'Amministratore Delegato e Presidente del gruppo Paolo Merlo -. Nella prima fase del processo produttivo la digitalizzazione si traduce in tracciabilità e qualità. In quella successiva la carta d'identità della macchina diventa lo strumento di dialogo tra l’azienda e il cliente finale grazie alla messa a disposizione di numerosi servizi. Il processo di digitalizzazione è partito da un anno e ad Agritechnica ci sarà il lancio del nuovo MerloMobility. L’App è però la manifestazione visibile che possiamo toccare con mano, ma attorno a questa c'è un intero processo produttivo trasformato e ci sono una serie di servizi che permettono un contatto e un dialogo continui tra noi e il cliente finale. L'app è il mezzo che mette in connessione i servizi di Merlo con l’end user, dall'assistenza da remoto all'estensione delle garanzie».
La nuova versione dell'app, disponibile dal 2024 affinata e migliorata, prevede profili differenziati per soddisfare sia privati che concessionarie o grandi compagnie di noleggio e migliora i servizi di diagnostica e campionamento dei dati con l’obiettivo di ottimizzare prestazioni, produttività e flessibilità.
Sguardo rivolto agli States nel 2024
Il Gruppo Merlo punta anche a rafforzare le sue quote di mercato oltreoceano, in particolare negli Stati Uniti dove, dopo dieci anni di presenza attraverso un importatore, verrà inaugurata a breve (a Charlotte, North Carolina) una filiale del gruppo.
«Abbiamo deciso di essere presenti in prima persona - spiega Paolo Merlo -, perché pensiamo che negli States i nostri telescopici abbiano ampie possibilità di crescere. Esporteremo l'intera gamma di prodotto e, in prospettiva, puntiamo ad avere quote di mercato vicine al 15%, paragonabili a quelle che abbiamo in Europa».
A gennaio Merlo parteciperà per la prima volta in diretta a 'World of Concrete', l'importante fiera di settore che si terrà a Las Vegas. Lo sbarco negli Stati Uniti è solo l'ultimo tassello di una presenza consolidata del Gruppo Merlo a livello internazionale, che si manifesta attraverso l'organizzazione diretta di sei filiali (in Francia, Germania, Inghilterra, Spagna, Polonia e Australia), una rete distributiva di oltre 80 importatori e 600 concessionari. Se più dell'80% della produzione viene esportato, la verticalizzazione produttiva fa sì che il 100% delle macchine e oltre il 90% dei componenti venga prodotto internamente: è questo controllo su tutto il processo produttivo che consente di sviluppare e proteggere il know how aziendale, a garanzia di una qualità nell’offerta che il mercato mondiale continua a riconoscere e premiare.