Affrontare le alte temperature nelle nostre città oggi è possibile, le soluzioni innovative all’interno degli edifici sono molte. Ma ci sono ambienti di lavoro dove il cambiamento climatico è realmente un problema importante. Ci viene in mente subito l’industria, non di meno lavorare nei campi sta diventando sempre più difficile – in termini di temperatura.
L’estate agricola è già molto movimentata, le ore di lavoro aumentano e gli operatori devono poter contare su tutta la tecnologia possibile per affrontare la giornata senza compromettere l’efficienza nelle operazioni, ma soprattutto la salute.
Ecco perché Merlo, da sessant’anni punto di riferimento per le imprese agricole e di movimentazione a terra e edili, dedica molto dei propri investimenti nella ricerca di soluzioni che soddisfino la domanda in termini di performance e che allo stesso tempo tengono conto della sicurezza e del benessere degli operatori.
La cabina, vera plancia di comando
Proprio perché le condizioni esterne stanno diventando sempre più proibitive, Merlo da anni punta a rendere le cabine dei veicoli che produce tecnologicamente avanzate, così da permettere agli operatori di svolgere il più possibile del lavoro dall’interno del mezzo.
Partiamo dal clima. L’impianto di climatizzazione – con otto bocchette - è stato sviluppato secondo standard automobilistici, dimezzando i tempi di raffreddamento; la bocchetta di aspirazione è posta sul fianco della cabina, lontano da potenziali fonti di polvere e sporcizia, per massimizzare la longevità dei filtri.
Le cabine di Merlo sono state progettate poi per offrire un'eccellente visibilità del carico e dell'area di lavoro, annullando l’eventuale necessità di dover scendere dal mezzo. I vetri trasparenti anti-sfondamento, conformi agli standard Fops di livello II e Rops, assicurano la massima sicurezza visiva per l'operatore. Inoltre, sono disponibili telecamere posteriori e sistemi di monitoraggio per ridurre i punti ciechi e migliorare le operazioni.
In tal senso, con l’obiettivo di rendere la cabina di lavoro una vera e propria plancia di comando, una delle più recenti innovazioni Merlo in ambito di comfort e sicurezza è l’Ascs, acronimo di Adaptive Stability Control System, un sistema di attivo e adattivo, che verifica in tempo reale tutti i parametri di funzionamento, verso tre asset fondamentali:
- il carico movimentato, ovvero il peso (in kg) del materiale sollevato, che viene letto da una cella di carico; la posizione del carico, ovvero la distanza dello stesso dalla macchina, che viene calcolata mediante appositi sensori che leggono lo sfilo, l’angolo di sollevamento del braccio e la rotazione della zattera;
- l’attrezzatura in uso, riconosciuta automaticamente mediante un sensore collocato sull’attrezzo e un ricevitore sulla zattera, che consente di ottimizzare il calcolo della stabilità e il diagramma di carico.
Pensando alle ore di lavoro dell’operatore, Merlo non trascura inoltre l’aspetto ergonomico, nella seduta – i sedili sono a sospensione pneumatica - e nell’organizzazione ottimizzata dei dispositivi e dei sistemi di controllo. Alcune linee che lo consentono, sono dotate dell’esclusiva Cabina Sospesa (CS) brevettata Merlo con sospensione idropneumatica attiva disinseribile direttamente dall'operatore. Il sistema a bassa frequenza permette la drastica riduzione delle vibrazioni all'interno dell'abitacolo e agevola l'assorbimento delle sollecitazioni e vibrazioni trasmesse nelle fasi di trasferimento e lavoro anche su terreni sconnessi.
Altre linee includono poi l’inversione al volante, intuitivo e a “portata di mano”, per aumentare l’agilità di manovra; alcuni modelli - a secondo delle prestazioni richieste – prevedono un secondo comando per la gestione dell’inversore anche su joystick, massimizzando l’efficienza operativa con il minimo sforzo.
Infine, sempre per incrementare il comfort operativo, è assicurata anche l’insonorizzazione, grazie alla pressurizzazione della cabina conforme alle normative ISO 10263-3.