Il mondo degli pneumatici agricoli è profondamente cambiato nell’ultimo decennio, arrivando a ricavarsi lo spazio che giustamente meritava. Se prima l’agricoltore pensava solo a spendere poco, oggi la scelta dello pneumatico è molto più accurata. «Il livello delle aziende agricole si è alzato molto negli ultimi dieci anni, tanto che sono gestite sempre di più da veri professionisti – commenta Giacomo Rossi, responsabile vendite Italia ricambi di Intergomma, distributore per l’Italia di marchi importanti per l’agricoltura come Ceat, Aeolus e Nokian –. Di pari passo è aumentato anche il livello tecnologico delle macchine agricole. E in questo senso scegliere lo pneumatico giusto e utilizzarlo nel modo giusto consente di ottimizzare diversi parametri, dal consumo di gasolio alla resa della macchina, dal rispetto del terreno alla produttività di una coltura. Anche noi del settore ci meravigliamo dei passi da gigante che ogni anno il mondo degli pneumatici fa, come tecnologia, come ampiezza di misure disponibili e come tipologia specifica in funzione della lavorazione da effettuare. Oggi più che mai è necessario fare bene i conti per garantirsi ancora una certa marginalità e chi li fa, sa che la spesa per uno pneumatico di alta qualità viene presto recuperata grazie ai benefici che apporta».

Oltre mezzo secolo di esperienza

Intergomma spa nasce nel 1967 ed è tuttora un’azienda a conduzione familiare gestita da due famiglie con annessi i vari passaggi generazionali. «Io la definisco una piccola grande azienda – spiega Rossi – perché è di dimensioni piccole rispetto ad altre realtà, ma capace di fare grandi cose in mezzo ai colossi mondiali che gravitano in questo mondo. Io lavoro qui dal 1978, con orgoglio, perché l’azienda mi ha dato modo di esprimermi e sono cresciuto assieme all’azienda. Chiaramente, l’Intergomma di 44 anni fa non è quella di oggi né quella di domani, visti i tempi che stiamo vivendo e gli investimenti in corso. Nonostante il momento contingente particolarmente complicato, l’azienda dimostra di avere basi solide, con tutto il personale impegnato a fare il proprio dovere e dare il massimo».

Con un fatturato che nel 2021 è tornato ai livelli pre-Covid (sopra i 39 milioni di euro, ndr), i settori più significativi per Intergomma sono l’agricoltura e il truck, seguiti da movimento terra, comparto industriale e portuale. Il boom del 2021 delle macchine agricole ha ovviamente avvantaggiato il segmento del primo equipaggiamento a discapito di quello dei ricambi. «Come primo equipaggiamento – precisa Rossi – siamo leader in Italia come fornitura di ruota completa per costruttori di macchine agroindustriali (telescopici, rimorchi, carri botte, spandiliquame, irroratrici, carri miscelatori), ma non di trattori al momento. Ceat, comunque, è già attiva a livello mondiale come fornitore di pneumatici per primo equipaggiamento di costruttori di trattori». I rapporti tra Intergomma e Ceat risalgono al 2007, quindi si tratta di una partnership consolidata e che è cresciuta di anno in anno.

Assistenza

Oltre al primo equipaggiamento e ai ricambi, Intergomma ha aperto nel 2016 un centro assistenza a Livorno, che si occupa di servizi di vario genere nel settore agroindustriale.  Moderno e funzionale, questo nuovo centro  si sviluppa su una superficie di 4.500 metri quadrati ed è dotato di macchinari di ultima generazione  per il controllo e la messa in opera degli pneumatici, oltre a una scelta molto ampia di prodotti a marchio Aeolus.

Per quanto riguarda la presenza sul territorio, Intergomma si appoggia ai rivenditori, ovvero i gommisti, che sono sparsi un po’ in tutta Italia a macchia di leopardo, in modo da salvaguardare l’esclusiva di alcuni brand e il rivenditore stesso. «Come distributori – spiega Rossi – copriamo tutto il territorio, isole comprese, ma la nostra è chiaramente una rete vendita più “soft” rispetto a quella dei concorrenti, cosa che a mio avviso rappresenta un vantaggio. Lavorando infatti con pochi specialisti, riesci a farli sentire più protetti rispetto a una capillarità porta a porta che spesso finisce con il creare dissapori tra i rivenditori nelle varie zone».

Ma in sostanza cosa contraddistingue Intergomma dai suoi concorrenti? «Direi che Intergomma è estremamente attenta alle esigenze del cliente – conclude Rossi – e la nostra forza è proprio un servizio attento, professionale e dedicato. Al centro c’è sempre il cliente con le sue necessità, per questo la nostra azienda investe molto nella formazione del personale, sia dal punto di vista tecnico sia motivazionale».

L’attività di smaltimento

La corretta gestione degli pneumatici a fine vita è un aspetto che sta particolarmente a cuore a Intergomma, sensibile a temi come la riduzione dell’impatto ambientale e la sostenibilità. «Più che una nostra peculiarità è un problema nazionale – spiega Rossi – se si pensa che in Italia vengono generate più di 400mila tonnellate di pneumatici fuori uso, una parte dei quali purtroppo non viene correttamente smaltita. Noi siamo legati a un Consorzio che lavora bene e nel 99% dei casi la richiesta di intervento viene esaudita in tempi molto rapidi. Continueremo a impegnarci in tutte le attività di smaltimento che garantiscono un impatto ambientale vicino allo zero».