Circa un mese e mezzo fa è stata resa nota l'acquisizione da parte di Seko Industries (appartenente al fondo Ibla Capital) del ramo agricoltura di Kongskilde (Seko acquisisce Kongskilde) e a poche settimane dall'inizio dell'Eima International 2024 abbiamo sentito l'amministratore delegato di Seko Industries Giampaolo Mercati sulla strategia che supporta questa operazione.
«Il Fondo di investimento Ibla Capital ha l'obiettivo di creare un importante polo di meccanizzazione agricola in Italia – spiega Mercati – e con Seko e Kongskilde comincia a prendere forma una full line che al momento offre carri miscelatori, macchine per la lavorazione del terreno e semina e macchine per la fienagione. Kongskilde è un marchio importante, di alta gamma, che nel suo portafoglio offre anche dei diet mixer, complementari ai nostri carri miscelatori. L'alta qualità di questi prodotti è riconosciuta soprattutto dai paesi del Nord Europa e in questo senso la complementarietà è anche nei mercati, nel senso che il marchio Kongskilde è maggiormente presente in Europa, mentre Seko è più conosciuto nei paesi al di fuori dell'Europa. Con questa sinergia miriamo non solo ai mercati europei, ma a quelli di tutto il mondo, Americhe e sud-est asiatico in particolare, India compresa».
Dunque questa operazione è un'opportunità per Seko di entrare nel settore macchine per l'agricoltura e fare cross selling. «Sì – conferma Mercati – intendiamo sviluppare entrambi i marchi e rilanciarli dopo un periodo complicato. La sinergia di network è cruciale in questa operazione per arrivare a creare una vera full line in Italia: useremo i canali Seko per vendere Kongskilde e la rete distributiva Kongskilde/New Holland per vendere Seko, curando inizialmente la sinergia verso il cliente e poi quella verso i fornitori incrementando il volume d’affari per l’indotto italiano nei prossimo cinque anni».
Al momento il fatturato di Seko Industries è di 13 milioni di euro «ma con questa operazione – precisa Mercati – crediamo sia possibile raddoppiarlo entro il 2026, per poi puntare a quota 50 milioni nei prossimi 5 anni».
La notizia nella notizia è che tutta la produzione Kongskilde Agriculture si trasferirà dallo stabilimento in Polonia in quello a Curtarolo (Pd) dove ha sede Seko Industries. «La forza lavoro sarà tutta qui in Italia – aggiunge Mercati –: al momento contiamo 43 dipendenti, ma sicuramente aumenteremo anche questo numero per lavorare sul business specifico di Kongskilde e rinforzeremo lo staff interno per rinnovare l'offerta di prodotto. Lo stabilimento sarà riorganizzato e molto presto inizieremo la produzione del nuovo marchio».
Come accennato all'inizio, l'Eima di Bologna è alle porte, una preziosa vetrina che Seko non si lascerà sfuggire. «In fiera porteremo un nuovo carro miscelatore verticale Seko e ci sarà anche una macchina Kongskilde – conclude Mercati –. Abbiamo infatti intenzione di mantenere marchio e colori differenziati per i due brand, che saranno affiancati nello stesso stand».