Pöttinger e MaterMacc, collaborazione sempre più stretta

I due brand per la prima volta a Eima International 2024 si sono presentati uno adiacente all'altro. La strategia della casa austriaca nelle parole di TC Truesdell, direttore globale marketing e comunicazione

Due anni dopo l'acquisizione di MaterMacc (novembre 2022, annuncio fatto durante l'ultima edizione del Sima di Parigi), Pöttinger ha partecipato alla 46esima edizione di Eima International affiancando il proprio stand a quello dell'azienda di San Vito al Tagliamento (Pn).

Abbiamo approfittato di questa occasione per rivolgere alcune domande a TC Truesdell, direttore globale marketing e comunicazione di Pöttinger, per capire come sta procedendo il processo di inclusione del marchio friulano all'interno della casa di Grieskirchen (Austria) e quali sono le aspettative.

TC Truesdell assieme ad Elisa Stefanutti, marketing specialist di MaterMacc

«L'acquisizione è stata accolta molto bene dai nostri dealer, soprattutto per quanto riguarda il settore semina di precisione. Si tratta di un segmento di prodotto in cui non eravamo presenti in passato e quando sono iniziate le prime discussioni relative all’acquisizione nello stabilimento di San Vito, è stato fin da subito entusiasmante per noi come azienda. MaterMacc, infatti, ha una buona reputazione, non solo in Italia, ma anche in alcune zone della Francia, Spagna, Polonia ecc. insomma non partivamo da zero, ed è per questo che non abbiamo voluto acquistare MaterMacc e cambiare semplicemente i loro prodotti con brand e colori Pöttinger: prima di tutto ci siamo focalizzati sullo sviluppo delle conoscenze interne di prodotto.

Lo stabilimento di San Vito è un Centro di Ricerca e Sviluppo focalizzato soprattutto sulle seminatrici di precisione, abbiamo alcune nuove strutture a disposizione per testare le macchine e implementare alcune idee che avevamo già prima dell'acquisizione.

In ogni caso siamo molto trasparenti sulle aspettative, tanto che il programma prevede la presentazione di una macchina nuova il prossimo novembre 2025 in occasione di Agritechnica. Tuttavia, seguendo il tipico approccio Pöttinger, vogliamo assicurarci che la macchina funzioni secondo i nostri standard prima di effettuare un lancio completo sul mercato. Sarà una nuova seminatrice di precisione, mostreremo un prototipo o come singolo elemento o come macchina completa».

Nel caso Pöttinger avesse bisogno di aumentare il numero di macchine da produrre come MaterMacc, deciderà di farlo in un altro stabilimento o aumenterà la superficie di San Vito?

«La location di San Vito è davvero favorevole, perché abbiamo non solo la fabbrica, ma anche il campo dove poter testare le macchine, ampi spazi per ospitare eventi, fare formazione ecc. Noi vediamo sicuramente opportunità di crescita, per cui continueremo non solo a costruire prodotti MaterMacc in futuro, ma anche i nuovi prodotti Pöttinger, come la novità che presenteremo ad Hannover. Non è quindi in programma l'eliminazione delle macchine MaterMacc quando arriverà la nuova seminatrice di precisione, perché le altre macchine sono ancora molto importanti per i rivenditori MaterMacc e anche per alcuni mercati specifici. Diciamo che ci stiamo ancora conoscendo a vicenda sotto certi aspetti ed è per questo che lavoreremo passo dopo passo con lo sviluppo del prodotto, dell'unità del brand e della rete distributiva, perché vogliamo essere sicuri di avere il prodotto giusto per il rivenditore giusto nel mercato giusto. Sarebbe sciocco dire "ok, adesso passiamo tutto ai dealer Pottinger". È molto importante per noi concentrarci prima sulla seminatrice di precisione e poi un passo alla volta sugli altri prodotti».

MaterMacc ha un'altra unità operativa importante, quella dell'irrigazione. Qual è il piano Pöttinger al riguardo?

«Questo rientra nella categoria dei prodotti esistenti, per i quali continueremo i servizi e faremo alcuni sviluppi, ma fa parte di una pianificazione a lungo termine. Abbiamo un buon nome presso i fornitori a cui consegniamo i prodotti e la tecnologia stessa potrebbe aver bisogno di alcuni piccoli cambiamenti nel corso degli anni».

Per quanto riguarda i colori delle macchine, manterrete separati i due brand?

«Nel futuro a breve termine non cambierà nulla, quindi ogni macchina avrà i colori del relativo marchio, anche se il prototipo di seminatrice di precisione che presenteremo ad Agritechnica sarà al 100% a marchio Pöttinger e sarà supportato dai partner Pöttinger in futuro. Per quanto riguarda gli altri prodotti a marchio MaterMacc esistenti, decideremo caso per caso se sarà più adatto ai partner Pöttinger o ai partner MaterMacc. È una priorità assoluta avere una chiara strategia di branding che dia ai nostri prodotti, ai mercati e ai partner le migliori possibilità di vendere macchine che soddisfino le aspettative dei clienti».

 

Chiudiamo con un giudizio su Eima International come fiera.

«Il mercato italiano è molto importante per noi e la fiera è diventata sempre più importante, soprattutto dopo la decisione da parte del Sima di Parigi di annullare l'edizione 2024. Di conseguenza, investiremo risorse in Eima più di quanto non abbiamo mai fatto prima, anche se a essere onesti preferiremmo avere una sola fiera internazionale all'anno. Abbiamo già espresso questo desiderio alle associazioni in Germania, Italia e Francia, la nostra situazione ideale sarebbe davvero quella: se una fiera come il Sima tornasse ad avere successo, preferiremmo gestire ciascuna fiera ogni tre anni. Questa sarebbe la situazione ideale per noi costruttori, dal punto di vista dei costi, della logistica, della organizzazione ecc. tuttavia siamo molto contenti di Eima, che sarà sempre più importante per noi, anche perché aiuta noi costruttori a concentrare durante l'anno tutto lo sviluppo del prodotto e a portare qui a novembre le nuove macchine. Era diventato oggettivamente impossibile presentare a novembre le novità e portarne altre a febbraio a Parigi, così dal punto di vista del marketing vedo un grande potenziale per Eima, anche perché attira molti visitatori dai paesi del Sud Europa, così come dalla Slovenia, dalla Slovacchia ecc. mentre Agritechnica sarebbe forse un po' lontana per loro. Per non parlare di tutti i fornitori di componenti che sono radunati qui, per cui i costruttori qui trovano davvero grandi e nuove opportunità».

Pöttinger e MaterMacc, collaborazione sempre più stretta - Ultima modifica: 2024-12-04T15:20:35+01:00 da Il Contoterzista

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