Il momento delle parole lascia spazio ai fatti. Tra pochissimi giorni, dal 19 al 23 ottobre Eima International finalmente potrà aprire i battenti in quel di Bologna. La manifestazione, giunta alla sua 44ma edizione, arriva in una fase di pandemia ancora non debellata, dopo diversi tira e molla e tanta preoccupazione da parte di organizzatori ed espositori.
Ma sicuramente il coraggio degli organizzatori è stato premiato e l’Eima potrà vantarsi di essere stata la prima fiera di meccanizzazione agricola a ripartire.
Nella conferenza stampa di presentazione lo scorso 18 settembre, nella cornice di Agriumbria, Simona Rapastella, direttore generale di FederUnacoma, la federazione dei costruttori che è organizzatrice della rassegna, ha ricordato i numeri della kermesse: ad oggi sono 1.350 (di cui 350 estere) le case costruttrici che esporranno le loro gamme, nei tredici settori di specializzazione e nei cinque saloni tematici in cui si articola la rassegna (Eima Componenti, Eima Green, Eima Energy, Eima Idrotech ed Eima Digital). Il perdurare delle limitazioni vigenti per Paesi come Cina ed India comporta la mancanza di un numero cospicuo di espositori esteri, ma non influisce sulla vocazione internazionale della rassegna che ospita costruttori da quaranta Paesi e che si prepara ad accogliere operatori economici da ogni parte del mondo. Grazie ai corridoi verdi e alle delegazioni organizzate dall’Agenzia ICE, oltre che agli accordi bilaterali con i singoli Paesi, sono state confermate ben 70 delegazioni ufficiali provenienti dall’Europa (in rappresentanza di 25 Paesi), dalle Americhe (15 Paesi), dall’Africa (13 Paesi) nonché da Asia e Medio Oriente (17 Paesi).
Mostra dinamica all’aperto
Punto di forza della rassegna bolognese è sempre l’innovazione tecnologica con l’esposizione delle novità presentate dalle industrie espositrici. Oltre alla tradizionale premiazione dei modelli vincitori del concorso Novità Tecniche - in mostra nell’area del Quadriportico - Eima 2021 prevede un’ulteriore novità: un’area all’aperto per la mostra dinamica dei mezzi meccanici.
«Siamo particolarmente lieti di presentare l’Eima di ottobre, che è ormai alle porte, nel contesto di una manifestazione agricola di grande tradizione e di grande rilievo quale Agriumbria - ha commentato Rapastella – una realtà fieristica con cui collaboriamo da anni e alla quale ci lega la comune convinzione circa il valore e l’insostituibilità degli eventi fieristici in presenza».
Codice etico per i mini-eventi
FederUnacoma ha recentemente colto l’occasione anche per far sapere che organizzare mostre di macchine agricole in concomitanza con l’Eima, ma fuori dal contesto fieristico, è inappropriato e sarà regolamentato da uno specifico codice etico. Il codice etico – che sarà messo a punto dagli organi della Federazione preposti e che dovrebbe andare in vigore dalla prossima edizione nel novembre 2022 – è volto a scoraggiare quegli eventi espositivi promossi da aziende che, senza impegnarsi come espositrici all’Eima, ne utilizzano il know how organizzativo e ne sfruttano in qualche modo il brand.
«Una fiera come Eima International comporta investimenti importanti non soltanto per la logistica e le strutture ma anche per la promozione e l’incoming di operatori economici – ha spiegato il presidente Alessandro Malavolti - e sfruttare questa macchina organizzativa senza partecipare come regolare espositore è un comportamento non conforme ai principi di una corretta competizione, e allo spirito corale che questa fiera ha sempre avuto nella sua lunga storia».
La presenza di eventi satellite, non riconosciuti come iniziative “fuori salone” da parte delle aziende espositrici – ha aggiunto Simona Rapastella - crea disguidi e diseconomie anche per gli operatori economici e per i giornalisti. «La partecipazione come regolare espositore – ha fatto notare il direttore generale - offre invece alle aziende un sistema di servizi, vedi delegazioni organizzate, supporti di interpretariato, assistenza contrattualistica, sala stampa e sale convegni, che hanno un valore oltre che economico anche strategico per le imprese partecipanti. Il sigillo dell’organizzazione ufficiale è particolarmente importante in questa edizione perché garantisce i massimi standard di sicurezza sanitaria all’interno del quartiere fieristico».
Eima Green, fari accesi sul giardinaggio
La forte espansione del mercato delle macchine e delle attrezzature per il giardinaggio e per la cura del verde proietta grandi aspettative su Eima Green, il salone di Eima International dedicato alle tecnologie per il gardening. I dati Comagarden (l’associazione italiana dei costruttori) basati sui rilevamenti statistici Morgan indicano infatti, nel primo semestre dell’anno, una crescita considerevole sia per il settore nel suo complesso (+33,7 sul primo semestre 2020) sia per le principali categorie di macchine. Incrementi a doppia cifra registrano non soltanto le vendite di decespugliatori (+21,3%) e motoseghe (+40%) ma anche quelle di rasaerba e robot che chiudono i primi sei mesi dell’anno con un attivo pari, rispettivamente, al 28,4% e al 41,6%. In controtendenza il segmento degli atomizzatori che, dopo la forte crescita del 2020 (+45%), archivia il primo semestre dell’anno con una flessione del 22%. Sul positivo andamento del comparto in questi primi sei mesi del 2021 – osserva l’associazione dei costruttori – molto ha influito anche l’affermarsi di nuovi stili di vita, quelli che valorizzano sempre di più la passione per le attività di giardinaggio e per la cura del verde, a livello sia hobbistico che professionale. Secondo le valutazioni di Comagarden l’effetto volano dovrebbe proseguire anche nel resto dell’anno trainando ulteriormente il mercato.
In un contesto così favorevole, Eima Green sarà dunque un importante punto di rifermento per i buyer, i tecnici del giardinaggio, delle manutenzioni e dell’impiantistica sportiva, e per la vasta platea degli appassionati del verde che avranno la possibilità di toccare con mano l’ampia gamma di macchine e di tecnologie proposte dalle case costruttrici di tutto il mondo. Il Salone del gardening vede infatti la presenza di circa 170 industrie espositrici in rappresentanza di 12 Paesi (oltre che dall’Italia, da Francia, USA, Spagna, Germania, Belgio, Turchia, Austria, Giappone, Regno Unito, Egitto, Repubblica Ceca, Canada), che impegnano una superficie espositiva di circa 10 mila metri quadrati nei Padiglioni 33 e 35.
Eima Energy, il salone dedicato alle biomasse
Le biomasse d’origine agricola e forestale sono uno dei temi cardine di Eima International. La grande rassegna della meccanica agricola prevede, infatti, una sezione specificamente dedicata al settore delle bioenergie e dell’industria biobased. Si tratta del salone Eima Energy, che impegna una consistente area del quartiere fieristico; uno spazio all’aperto, tra i padiglioni 35 e 37, dove visitatori, operatori del settore e buyer possono vedere in azione le tipologie di mezzi destinati alla gestione razionale ed economica delle filiere biomassa-energia, dalle macchine per il taglio e la raccolta delle biomasse legnose e dei residui agro-industriali fino ai sistemi per il trasporto del materiale e per la conversione energetica dei sottoprodotti. La tematica relativa all’utilizzo di fonti rinnovabili – spiegano FederUnacoma e Itabia (Italian Biomass Association), gli enti organizzatori del salone – è oggi di estremo interesse anche per il rilievo che ha assunto nell’agenda politica europea con il Green Deal e in quella nazionale con il Piano di Ripresa e Resilienza (Pnrr). Quest’ultimo prevede risorse economiche per favorire la transizione ecologica attraverso la decarbonizzazione dei sistemi produttivi ed energetici.
Eima 2021 è l’occasione non soltanto per mostrare le tecnologie più aggiornate per queste filiere, ma anche per illustrare i risultati di progetti di ricerca specifici, ai quali Itabia partecipa. Nei cinque giorni di svolgimento della rassegna verranno illustrati, con incontri dedicati, vari progetti europei e nazionali tra cui Branches (H2020) - teso a rendere più efficienti le filiere e a creare nuove opportunità di business nelle zone rurali rafforzando il comparto della bio-economia – il Cobraf (Psr), che ha come obiettivo quello di sviluppare nella Regione Toscana un sistema di bioraffinerie basate su colture di oleaginose – e Capraia Smart Island un laboratorio a cielo aperto di economia circolare. Eima Energy e tutti gli eventi collegati sono organizzati in modo tale da garantire i più elevati standard di sicurezza sanitaria, anche nelle aree esterne.