«Per la prima volta in Italia, un ente regionale ha stanziato fondi specifici al comparto agromeccanico: ci congratuliamo quindi con la Regione Veneto e in particolare con tutti gli uffici che ci hanno ascoltato e hanno recepito le nostre richieste. L’agricoltura di domani si costruisce proprio partendo da iniziative come questa». Con queste parole Gianni Dalla Bernardina, presidente di Cai Agromec, commenta la decisione, da parte della Regione Veneto, di destinare 4 milioni di euro al solo comparto agromeccanico, dei 52,5 milioni di euro dei nuovi bandi Csr.
È stato chiuso – prosegue Dalla Bernardina - l’iter di approvazione per tredici nuovi bandi del Csr 2023-2027 del Veneto a sostegno di investimenti per la competitività, la diversificazione, il ripristino del potenziale produttivo agricolo e per i servizi di consulenza in agricoltura. La misura SRD14, per la prima volta in assoluto, è riservata alle imprese agromeccaniche. Ciò ci fa bene sperare anche per il futuro e ci auguriamo si inneschi una competitività virtuosa in questo senso tra le regioni italiane».
Marco Sitta, segretario Fimav (Federazione imprese di meccanizzazione agricola del Veneto), aggiunge: «La misura SRD14 vede per la prima volta un cospicuo pacchetto di risorse dedicate alle imprese agromeccaniche, con finanziamenti mirati alla realizzazione di piazzole per il lavaggio delle irroratrici, all'acquisto di nuovi macchinari per l’agricoltura conservativa, di precisione e a basso impatto ambientale, ad attrezzature per la distribuzione di prodotti fitosanitari e sistemi di iniezione e/o spandimento liquami. Un ringraziamento alla Direzione agricoltura della Regione Veneto per la collaborazione dimostrata nella stesura del bando».