«Sui 400 milioni di euro messi a disposizione dal Pnrr a livello nazionale per la meccanizzazione agricola, al Veneto sono stati assegnati oltre 24 milioni. Non dobbiamo perdere l’occasione di spenderli in modo virtuoso, tanto che Fimav è stata convocata in Regione proprio per una consultazione in merito».
Con queste parole Alfredo Zanirato, presidente della Federazione imprese di meccanizzazione agricola del Veneto (aderente a Cai Agromec), commenta il prossimo appuntamento a cui è chiamata l’organizzazione degli agromeccanici per discutere appunto modalità e criteri di assegnazione dei fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza, dopo l’emanazione del decreto ministeriale dell’8 agosto scorso.
«Si apre la fase calda del Pnrr, che stabilirà le regole di accesso ai fondi a disposizione, mettendo fine all’assurda corsa alla divulgazione di notizie inattendibili che hanno creato tensioni ed aspettative nel mondo agricolo e nel mercato della meccanizzazione – aggiunge il segretario generale Fimav Marco Sitta –. Oltre a rispettare i criteri di massima disposti dal decreto, occorrerà stabilire i parametri per l'assegnazione dei punteggi e attivare l'apertura dei bandi. Diventa di fondamentale importanza definire regole che vadano a interessare le imprese virtuose, evitando la dispersione delle risorse».
«Gli agromeccanici sono una categoria imprescindibile per la moderna agricoltura – sottolinea il presidente di Cai Agromec Gianni Dalla Bernardina –. Basti pensare che, a livello nazionale, oltre l’80% dei lavori fondamentali per il terreno è proprio svolta in conto terzi. Molto positiva quindi questa convocazione di Fimav in sede regionale».
Dopo i lavori di consultazione con gli uffici della Regione, la Federazione predisporrà un calendario di incontri sul territorio per illustrare alle imprese associate le modalità di partecipazione ai bandi.