«Grazie a una recente modifica statutaria abbiamo inteso ribadire l’impegno della nostra organizzazione per una strategia saldamente orientata verso l’integrazione tra mondo agromeccanico e agricolo».
Così il presidente di Cai, Gianni Dalla Bernardina, ha annunciato il provvedimento adottato nell’ultima assemblea straordinaria dalla Confederazione Agromeccanici e Agricoltori italiani, che quindi a partire da fine maggio modifica la propria sigla da ‘Cai’ a ‘Cai Agromec’.
«Si tratta di un pronunciamento che sancisce un uso già diffuso da qualche tempo tra i nostri associati – spiega Dalla Bernardina –. La formalizzazione della nuova sigla va nella direzione di un rafforzamento identitario a beneficio di un tessuto organizzativo che abbiamo sempre costruito a partire dalla base, rispettando la struttura federale che l’associazione si è data fin dall’inizio».
«La modifica parziale della sigla associativa – afferma a sua volta il vicepresidente vicario di Cai, Gianluca Ravizza – a darà un ulteriore impulso nell’attuazione del programma strategico di una compagine che, fin dai primi passi, ha puntato a una forte collaborazione tra imprese agromeccaniche e agricole. Ciò è avvenuto con la consapevolezza che solo una solida alleanza tra tutti gli attori del settore primario potrà garantire adeguati percorsi di crescita per l’agricoltura italiana».