Si è aperta oggi, 16 marzo, e proseguirà fino a domenica 19 marzo, la 40esima edizione del MAG, la fiera Nazionale della Meccanizzazione Agricola di Savigliano (Cuneo) che rappresenta un appuntamento ormai tradizionale per i contoterzisti e gli agricoltori piemontesi.
Cai Agromec conferma, anche quest’anno, la propria partecipazione con uno stand istituzionale presso lo spazio E3, realizzato in collaborazione con Federunacoma e Stems, l’Istituto di scienze e tecnologie per l’energia e le mobilità sostenibili del Cnr, Consiglio nazionale delle ricerche.
Ma non solo: per l’occasione Cai Agromec ha organizzato due seminari informativi aperti a tutti i visitatori della fiera:
venerdì 17 marzo, dalle 15:30 alle 17 il convegno dal titolo “Agricoltura di precisione e contoterzismo”. Interverranno per l’occasione Gianluca Ravizza, vicepresidente nazionale Cai Agromec, e Bruno Agazzani, dottore in agraria specializzato in agricoltura di precisione.
sabato 18 marzo alle 9 il workshop “Evoluzioni nel settore normativo delle macchine agricole. Ricadute della Mother Regulation nella circolazione stradale”. Relatori saranno Renato Delmastro di Stems-Cnr e Roberto Guidotti di Cai Agromec.
«La partecipazione al MAG – conferma Gianni Dalla Bernardina, presidente Cai Agromec – è ormai un appuntamento consolidato per la nostra confederazione, attenta all’innovazione tecnologica in agricoltura».
«Il MAG – aggiunge il presidente della Confederazione piemontese afferente a Cai Agromec Michele Alberione – sarà un’ulteriore occasione per rimarcare come innovazione tecnologica e contoterzismo siano un binomio inscindibile e reciprocamente necessario per agevolare il progresso del settore agricolo, relativamente alle colture cerealicole estensive e all’arboricoltura di qualità, che trova sul territorio piemontese una delle migliori espressioni a livello nazionale (vigneti, fruttiferi, nocciole). Potremo inoltre incontrare gli associati e far crescere ancora di più l’interesse attorno alla nostra realtà, che è in costante crescita da anni e oggi aggrega la larga maggioranza degli agromeccanici piemontesi, con oltre 1.000 soci in tutto il Piemonte».
16«Nell’emozionante cerimonia di apertura – prosegue il vicepresidente vicario di Cai Agromec Gianluca Ravizza – alla quale hanno preso parte le rappresentanze di tutta la filiera agricola e agromeccanica, sono stati toccati temi di attualità ed espresse perplessità, ma si sono anche analizzate con ottimismo prospettive di sviluppo, con una esaustiva analisi da parte dell’assessore all’Agricoltura della Regione Piemonte Marco Protopapa, delle nuove possibilità rese disponibili dal Csr del Piemonte e dalla nuova Pac. Gli agromeccanici e le loro strutture di rappresentanza – conclude Ravizza – condividono quanto analizzato e sono pronti per svilupparsi al fianco delle imprese agricole».